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Psichiatria

Rompiamo i muri.. apriamo le gabbie

Data di trasmissione
Durata 1h 1m 32s

Partendo dalle tante violenze istituzionali per continuare a raccontare il divieto della direzione sanitaria del policlinico Umberto 1 alle uscite dei ragazzi e delle ragazze con gli operatori sanitari dai reparti per adolescenti con patologie psichiatriche della neuropsichiatra  infantile di via dei Sabelli a San Lorenzo a Roma.

Dalle giornate di lotta contro la contenzione psichiatrica

Data di trasmissione
Durata 33m 34s

Con una compagna del Collettivo SenzaNumero raccontiamo la due giorni avvenuta a Livorno contro la contenzione, partendo dalla situazione nei reparti ospedalieri e passando in rassegna le vecchie riforme in campo psichiatrico alla luce delle dichiarazioni del Ministro Speranza sulla fine della contenzione meccanica nel 2023.

Antipsichiatria: ancora sulla vicenda di Alice

Data di trasmissione
Durata 22m 38s

Con un compagno del collettivo Artaud di Pisa, torniamo sulla vicenda di Alice, una giovane donna internata in strutture private con una storia di abusi che va avanti da tanto/troppo tempo e che purtroppo è una delle tante storie di abusi psichiatrici.

Da qui si allarga lo sguardo alle strutture psichiatriche e allo stato di applicazione della così detta legge Basaglia

Indagine su un'epidemia: sul ruolo e gli effetti degli psicofarmaci

Data di trasmissione
Durata 15m 53s

Martedì 16 ottobre alle 18.30 appuntamento alla sala ovale del parco delle energie, via prenestina 175 per presentare "Indagine su un'epidemia" di Whitaker, con la presenza dell'autore. Si parlerà della psichiatria e dell'effetto degli psicofarmaci sui nostri corpi e sulla nostra società.

Ascolta anche la presentazione fatta venerdì.

È morto Giorgio Antonucci, psichiatra che non voleva i manicomi

Data di trasmissione
Durata 7m 26s

Sconfitto da una malattia, ci ha lasciato Giorgio Antonucci: medico, poeta, scrittore, psicanalista, Antonucci ha lavorato per un breve periodo nell'ospedale psichiatrico di Gorizia, diretto da Franco Basaglia. Antonucci non fece mai ricorso al TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) e abolì tutti i sistemi di contenzione fisica, nonché l'uso di psicofarmaci.

Ricordiamo la figura di Antonucci assieme a Gavino, compagno e collaboratore assieme ad Antonucci e Salvatore Ricciardi di un ciclo di trasmissioni su Radio Onda Rossa ("Più scheletri che armadi").

Grande Guerra: 1915-2015. Storia e storie

Data di trasmissione
Durata 1h 20m
Durata 20m 1s

"O Gorizia, [...] dolorosa ci fu la partenza

e il ritorno per tutti non fu"

("O Gorizia", 1916)

 

Prima puntata di un laboratorio radiofonico sulla Grande Guerra (con la collaborazione e l'apporto di Gavino Puggioni).

 

In occasione del centenario dell'ingresso dell'Italia nella Prima guerra mondiale (24 maggio 1915, dichiarazione di guerra all'Austria-Ungheria) abbiamo colto l'occasione per ragionare sul primo grande conflitto interimperialista del XX° secolo.

Lo abbiamo fatto grazie all'apporto di due storici e una storica.

 

Dopo una breve presentazione e introduzione ai problemi storiografici che la Grande Guerra pone a noi contemporanei, abbiamo sentito Antonio Fiori, storico e per diversi anni archivista dell'Archivio centrale di Stato dove ha potuto consultare preziosi documenti d'archivio sulla guerra a proposito di censura sulla stampa e sulle relazioni della Polizia in merito alle manifestazioni interventiste e neutraliste del 1914/1915.

Con lui si è sviluppato un ragionamento tra repressione sulla carta stampata (soprattutto ai danni della stampa socialista, ma non solo come potrete ascoltare) e repressione nelle piazze italiane, piuttosto movimentate in quel periodo.

 

Con Ilaria La Fata, storica del Centro Studi Movimenti (Parma) e membro della redazione di "Zapruder - Storie in Movimento", parliamo dell'impatto della psichiatria durante la guerra. La Grande Guerra dimostra anche ai più scettici come le scienze - tecnologiche e mediche - non sono più "neutre" o "imparziali" (nonostante la propaganda borghese dell'epoca vada in senso contrario). Cosa ne era dei soldati rinchiusi nei manicomi civili?

Quale fu il rapporto tra psichiatria civile e psichiatria di guerra?

 

Infine, con Gavino Puggioni, storico e assiduo ascoltatore di Radio Onda Rossa, si tirano un po' le somme della trasmissione e si cerca di immaginare un laboratorio aperto di ricerca sul tema della Prima guerra mondiale andando a dissotterrare alcuni temi (fatti di donne e uomini) troppo spesso "senza voce" all'interno del dibattito storico accademico e pubblico. Inoltre Gavino ha un importante annuncio da fare dai microfoni di questa emittente.

 

La scaletta della trasmissione ha cercato di seguire il complesso tema trattato:

- "O Gorizia tu sia maledetta" (autore anonimo), interpretata da Sandra Mantovani;

- idem, interpretata da Les Anarchistes;

- Fabrizio De Andrè, "La guerra di Piero";

- "'O surdato 'nnamurato", interpretata da Massimo Ranieri;

- Andrea Chimenti, "San Martino del Carso" (parole di G. Ungaretti);

- Umberto Veronesi legge "L'addormentato nella valle" di A. Rimbaud.

 

Nel primo blocco di registrazione trovate presentazione e introduzione del redazionale e le corrispondenze con Antonio Fiori e Ilaria La Fata; durata: 1h 20m;

Nel secondo blocco di registrazione trovate la corrispondenza con Gavino Puggioni e le conclusioni della trasmissione; durata: 20 minuti.

Contro carcere e Opg 25/03

Data di trasmissione
Durata 59m 56s

Denuncia delle atroci condizioni nel carcere femminile de l'Aquila. Chiusura degli Opg e sostituzione con le Rems entro il 31 marzo. Siamo al terzo rinvio, ma le regioni non sono ancora pronte. Manifestazione sabato 28/3 a Reggio Emilia per la chiusura dei manicomi criminali, contro il controllo psichiatrico e contro lo stigma della "pericolosità sociale".

Contro il carcere e gli Opg 11/03

Data di trasmissione
Durata 59m 56s

Si avvicina la data che la legge ha fissato per la chiusura degli Opg (manicomi criminali), il 31 marzo. Ma siamo già al terzo rinvio e le strutture alternative non sono pronte. Ma il vero problema è che il controllo psichiatrico rimarrà anche nelle Rems; rimarrà la reclusione, rimarrà lo stigma di "incapace",  rimarrà la "pericolosità sociale" che vuole azzerare ogni desiderio di libertà. Prepariamo la manifestazio e a Reggio Emilia il 28 marzo.