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Sicilia

Palermo arresti e misure cautelari per sanzionamento a Leonardo S.p.a.

Data di trasmissione
Durata 14m 53s

Giovedì mattina  sono stati notificati arresti e misure cautelari nei confronti di compagni e compagne di Palermo. Queste misure si inseriscono all'interno di un contesto di guerra: chi prova a denunciare e fermare la macchina bellica viene attaccato dalla repressione. Al seguito di queste misure c'è stato un corteo e ci saranno ancora nuove iniziative contro la guerra, al fianco della palestina e di chiunque resiste in Sicilia, in Italia e altrove. Ne parliamo con un compagno di Antudo.

Sicilia in fiamme: corrispondenze da Catania e Palermo con due compagne

Data di trasmissione
Durata 14m 35s
Durata 8m 32s

La Sicilia brucia e non è il primo anno: con due compagne di Palermo e Catania parliamo della situazione che è al tempo stesso effetto di lunghi processi di desertificazione della regione favoriti da pratiche parassitarie dei governi regionali e specchio della loro totale incapacità di governare un territorio abbandonato a sè stesso.

L' insostenibile ponte sullo Stretto spinto dal Governo per collegare basi NATO

Data di trasmissione
Durata 14m 29s

il Ponte sullo Stretto di Messina non è solo un’infrastruttura devastante dal punto di vista sociale, economico e ambientale ma rappresenta anche il cavallo di Troia per legittimare l’ulteriore escalation del processo di militarizzazione e riarmo della Sicilia e del Mezzogiorno d’Italia, accelerando la conversione del territorio in piattaforma avanzata per le operazioni di guerra e distruzione del pianeta. Il progetto rientra nel Trans-European Transport Network (TEN-T), il cui scopo, tra gli altri, è quello di creare una rete in grado di soddisfare “un piano di azione sulla mobilità militare 2.0". A sostenerlo economicamente ci pensa l’UE con i finanziamenti provenienti dal Connecting Europe Facility (che finanzia progetti di infrastrutture di trasporto a duplice uso) e dal Fondo Europeo per la Difesa (che sostiene lo sviluppo di sistemi logistici e digitali interoperabili).

Ne parliamo con Antonio Mazzeo.

5-7 Agosto 2022: Campeggio NO MUOS

Data di trasmissione
Durata 12m 57s

Dal 5 al 7 Agosto acontrada Ulmo, è adiacente alla base militare americana.

Programma Campeggio

Venerdì 5 agosto

  • ore 10 / “Dal conflitto ucraino a tutte le guerre che ci coinvolgono: un quadro politico internazionale”
  • ore 16 / “La presenza delle basi militari in Sicilia e il ricatto difesa – salute” con il Network di Ecologia Politica
  • ore 21 / Mostra e comizio nel centro storico di Niscemi

Sabato 6 agosto

  • ore 10 / tavoli di lavoro paralleli:
  • • Formazione e guerra
  • • Donne e guerra
  • ore 16 / presentazione del dossier “Processiamo il sionismo” con il Centro di documentazione antimperialista “Olga Benario” di Milano

ore 22 / Serata musicale – dj set

Domenica 7 agosto

  • ore 10 / Assemblea del Movimento No Muos
  • ore 16 / Manifestazione No Muos intorno alla base militare

Iuventa

Data di trasmissione
Durata 39m

Michele Cinque, regista e filmmaker, presenta Iuventa, il documentario dedicato a un gruppo di giovani della Germania che nel 2016, dopo una rapidissima campagna di crowfunding, sono riusciti a mettere in mare un vecchio peschereccio, ribattezzato Iuventa, trasformandolo in nave salvataggio per offrire assistenza e aiuto alle e ai migranti in difficoltà nel canale di Sicilia. Un'operazione apertamente osteggiata dalle autorità raccontata attraverso un film frutto di centinaia di ore di girato.

Qui la pagina del film sulla piattaforma Zalab

Verso il corteo del 27 Maggio contro il G7 di Taormina: corrispondenza con una compagna di Palermo

Data di trasmissione
Durata 10m

Verso il G7 di Taormina di questa settimana abbiamo contattato una compagna di Palermo per parlare della mobilitazione che si terrà il 27 Maggio ai Giardini Naxos e per condividere alcune riflessioni insieme.
Riportiamo il comunicato dell'assemblea pubblica che si terrà il giorno precedente, il 26 Maggio sempre ai Giardini Naxos.

Il 27 maggio sfileremo in corteo sul Lungomare di Giardini-Naxos a ridosso della zona rossa del G7. Lo faremo perché la riunione dei cosiddetti “sette grandi” è la rappresentazione politica di una diseguaglianza globale spaventosa per la quale pochissime persone concentrano nelle loro mani gran parte della ricchezza prodotta nel nostro pianeta. Lo faremo perché le politiche economiche dei “sette grandi” spingono sempre più persone nella povertà e distruggono il sistema di garanzie sociali conquistate in occidente con decenni di lotte.

Lo faremo perché a Taormina verrà messa a punto la guerra ai migranti, quell
a strategia criminale finalizzata ad impedire a chi vuole conquistare una possibilità di vita per sé, per le proprie famiglie e per le proprie comunità di farlo. Ai muri che questa strategia vuole costruire noi rispondiamo con l’affermazione della libera circolazione delle persone. Il 27 maggio saremo a Giardini-Naxos per opporci alle politiche belliche dei “sette grandi”, che vedono la nostra terra (con la base di Sigonella e il Muos) disposta come avamposto fondamentale della guerra permanente, finalizzata a mantenere il controllo politico sui paesi aggrediti e controllarne le risorse energetiche, causando miseria e migrazioni. Ci saremo per opporci alla svolta razzista, xenofoba e maschilista che la figura di Trump (sarà la sua prima vera apparizione sulla scena globale) rappresenta.

Saremo in piazza perché pensiamo che la tecnologia vada utilizzata per migliorare la condizione di vita delle persone e non per mettere in atto sistemi di controllo sociale che mimetizzano dietro le espressioni “smart city” e “cybersecurity” e perché vogliamo difendere il pianeta dalla distruzione ambientale cui il sistema economico ci sta conducendo, nonostante le tesi negazioniste tendano a nasconderlo.

Il 27 maggio sfileremo in corteo per rivendicare il sacrosanto diritto di dire la nostra, di portare in piazza i nostri contenuti e, attraverso questo, di rivendicare il diritto all’autodeterminazione. Ma, soprattutto, il 27 maggio staremo col fiato sul collo dei potenti perché il g7 è una vera e propria occupazione militare, uno schiaffo tirato in faccia agli abitanti di questa terra. Da mesi, ormai, infatti, la libertà dei cittadini è limitata e tutti i poteri locali sono commissariati.

Per questo G7 una terra marginalizzata, umiliata, inquinata viene usata come il parco-giochi delle famiglie dei potenti. Una terra desertificata da generazioni di amministratori corrotti e che oggi si stendono supini ai piedi dei potenti viene utilizzata come un ottovolante dove poter fare muovere i loro aeromobili.
Noi alziamo la testa per difendere la nostra dignità. Chiediamo a tutti voi di farlo insieme a noi.

Per la Sicilia che vogliamo.


Fora ‘u G7

30 aprile: benefit NO MUOS a Ostia, verso la manifestazione nazionale del 1° luglio a Niscemi

Data di trasmissione
Durata 11m 30s

Domenica 30 aprile, presso ZkSquat (via Epaminonda), si terrà un benefit NO MUOS.

dalle ore 19.00 proiezioni di  docufilm contro il Muos:

"Dietro il muos", di Barbieri Angelo;

"Come il fuoco sotto la brace", di Firrincieli Giuseppe;

"NoMuosfilm", di Enzo Rizzo;

cortometraggio di Mariella Pecoraro.
 

A seguire: confronto con attivisti/e NO MUOS da Niscemi, aperitivo e cena.

a seguire concerti hip hop con...
Mugen & Kween d.o.l.o. + dj&liveset electro/breaks con Mentalalchimist in combutta con zKdJsquad.

Tutto il ricavato dell'iniziativa andrà a sostenere le spese legali degli/delle attiviste/i NO MUOS.

Abbiamo contattato uno degli invitati dell'iniziativa che ha lanciato anche un appuntamento: l'1 luglio si terrà infatti a Niscemi una manifestazione nazionale contro il Muos.

La lotta No Muos non si arresta

Data di trasmissione
Durata 5m 26s

Oltre 1000 partecipanti alla manifestazione contro il MUOS dello scorso 2 ottobre a Niscemi. La manifestazione è stata caratterizzata da aazioni dimostrative e reti dilvelte in prossimità del cantiere.

Ingente il dispiego delle forze dell'ordine che hanno reagito con lancio di lacrimogeni e la minaccia dell'idrante.

 

La protesta e le mobilitazioni continuano, come ribadisce ai nostri microfoni un attivista di Gela (CL).

Ponte sullo Stretto: promesse e retoriche renziane. 2 ottobre: NoMuos a Niscemi

Data di trasmissione
Durata 19m 29s

Nuove promesse targate Matteo Renzi: le ultime dichiarazioni del premier parlano della ripresa degli ormai storici lavori sullo stretto di Messina. Ma cosa c'è dietro le promesse e le retoriche del Ponte sullo Stretto?

La Sicilia rappresenta da sempre un laboratorio per speculazioni e tentativi di grandi opere (si pensi al Muos).

Intanto ci avviciniamo alla mobilitazione nazionale prevista per il 2 ottobre (ore 15) nella sughereta di Niscemi per ribadire ancora una volta il NO al Muos.

Ne abbiamo parlato con un compagno del Centro Sociale Anomalia di Palermo.