Normale Follia

"In preparazione del presidio del 28 settembre davanti alla Regione alle 17 per molti più Consultori pubblici e molto più della 194...Contro ogni forma di abusi e violenza e contro la cultura dello stupro..per imporre la cultura del consenso.
E con il libro "Libera dal ciclo" di Flavia Fazi ci avviciniamo con tenerezza e simpatia ad una undicenne  nello sconvolgimento di una tappa di crescita: il ciclo mestruale."

Lo spettacolo della "Compagnia di via dei Sabelli" con le ragazze e i ragazzi del laboratorio musicale che suoneranno brani, e "la terapia per mezzo dell'arte" dove l'ascolto, l'attenzione, l'affettività gruppale, favoriscono ed ampliano le modalità espressive e comunicative, dove si mettono in scena i propri vissuti, si educa alla sensorialità e dove si rafforzano nuove visioni di sé...Un indispensabile e prezioso affiancamento alle cure psicoterapeutiche...per una salute/benessere umanizzata e preventiva.

Prendendo spunto da Renoize, ricca di musica, incontri, laboratori, seminari pieni di idee, condivisioni, riflessioni su quale sanità, quale salute e tanto altro...oggi parliamo di salute mentale nella prospettiva di riprenderci l'umanizzazione della cura da tempo abbandonata...Non è un'utopia, ma una spinta vitale...la sofferenza a cui siamo tuttu espostu, può essere alleviata, elaborata, trasformata in desiderio di vivere.

La "corsa agli ostacoli per l'I.V.G." nel gioco del presidio di giovedì 22 giugno, e la lotta quotidiana, concreta per l'autodeterminazione pensata, agita, voluta e condivisa e ...sempre minacciata dall'inizio dell' "accumulo della proprietà personale"...ai greci...ai...ma ora anche basta! 

Dal 22 giugno in piazza Esquilino per l'interruzione volontaria di patriarcato, contro femminicidi e transcidi, per l'autodeterminazione e la libera scelta, per l'aborto libero, sicuro e gratuito per tuttu...e poi indietro nel tempo...fino all'inizio delle discriminazioni di genere nella Grecia antica attraverso la voce del mito..

Dal ribadire che non abbiamo nulla a che spartire né da festeggiare con una repubblica fondata sulla guerra, al Priot, un modo diverso di fare Pride, contro l'appropriazione capitalista delle nostre lotte, alla inesorabile privatizzazione della Sanità (vedi pronto soccorso privato a Brescia), alla politica appassionata di bell hooks!.

Furiosamente coinvolte contro i violenti agiti e parole che ormai stanno diventando "la normalità  quotidiana" schiacciando e annientando autodeterminazione e vita, dobbiamo mettere in gioco i nostri corpi e menti: dalle differenze che sono ricchezze, alle piazze che sono energie. 

Dalla contestazione trasfemminista ed ecologista di Torino a Roccella, contro ogni strumentalizzazione, manipolazione, stravolgimento dell'autodeterminazione e libertà di scelta su aborto, genitorialità e genere, per essere parte attiva e decisionale sulla nostra vita dalle scuole, alla salute, al benessere..tuttu al compleanno e festeggiamenti di Radio Onda Rossa.

Dall'approvazione della legge 194 del 22 maggio 1978 al 22 giugno 1978...autodeterminazione...pensata, agita, voluta, condivisa al Policlinico Umberto 1. 
Da bell hooks: il patriarcato, il sessismo e il dominio maschile.

Manifestazione ad Ancona: non solo per un aborto libero e sicuro ma anche per l' autodeterminazione e la libertà di scelta sui nostri corpi e le nostre vite.  Appuntamenti di maggio ...affinché la memoria (Gorgiana Masi, Peppino Impastato, Ciro Principessa...legge 180 e 194) ci dia continuità nelle lotte. Appuntamento per la Palestina a piazzale Esquilino.