mal considerato dai punk "storici" della generazione "'77", ben disposto verso il facile successo commerciale, il punk made in u.s.a. anni '90/'00, riteniamo sia tributario dei suoi tempi, dei propri conflitti e contraddizioni, eppure prodigo di importanti miscelazioni e amalgame, sonore e culturali, su cui spiccano spesso validi, interessanti e "sconosciuti" progetti.
ci ascoltiamo un po' di esempi, e ci spingiamo anche questo:
la playlist con l'aiuto delle video interviste di termini tv.
ci spingiamo oltre la esosfera. ove la corporalità degli essere umani - al momento - è una raro incidente, ma cui il capitalismo già protende le sue tentacolari appendici. presente in studio l'autore "cobol pongide" che ci presenta il saggio "marte oltre marte - l'era del capitalismo multiplanetario".
lo interroghiamo riguardo al tema della sua pubblicazione, sulla rinnovata "corsa allo spazio" promossa da attori nuovi - spiriti "pioneristici" del capitalismo globale - che si apprestano a colonizzare fattivamente gli spazi oltre il "nostro" pianeta.
un lungo resoconto di approccio multidisciplinare ricco di dati, contingenze, evidenze e spirito critico. durante registrazione che sfiora le tre ore ascoltiamo la sua cosmo-playlist.
si riparte con la nuova stagione radiofonica.
ci impegniamo nella sinossi del testo "esclusi dal consorzio sociale"
https://contromaelstrom.com/2019/09/13/un-libro-e-qui-potete-scaricarlo-e-eggerlo/
in diretta l'autore ci espone gli argomenti e i punti salienti del racconto che sarà presentato domenica prossima, 20 ottobre alle 18.30, c/o lo spazio sociale "nido di vespe"
https://contromaelstrom.com/2019/09/27/presentazione-del-libro-esclusi-dal-consorzio-sociale/
ultima puntata di stagione (forse seguirà l'ultimissima). ci proponiamo di fare il punto delle politiche e della situazione carceraria e penale nel nostro paese.
ci aiutano un compagno e una compagna che assiduamente se ne occupano da tempo, anche all'interno della programmazione della radio.
il carcere, metastaticamente, espande il suo paradigma anche al di fuori delle mura degli "istituti penali": nei centri di detenzione per migranti, nel cosiddetto circuito "dell'accoglienza", nella interazioni fra il "dentro" e il "fuori", nella intera complessità del corpo sociale. ed è il peggiore esempio di carcere che allarga la sua influenza: quello della deprivazione e del "41bis". occorre appoggiare ed aprire canali comunicativi con quel che si muove dietro mura, sbarre e recinzioni.
concludiamo, per "deritmare" ed esorcizzare tali dis-umane brutture, con il conclusivo mixtape anticarcerario.
