twentyfive o'clock - anatemi & rifiuti urbani
suonibastardi
....e molto altro
la playlist:
1. sonic youth - disconnection notice
2. radio moscow - last to know
3. alma irata - nel tuo nome
4. barbed wire - around my neck
5. wendy?! - no values
6. the dirty jobs - 2 cents revelation
7. alma irata - between two lane
8. blak rainbows - himalaya
9. dryseas - delicius
10. husker du - chartered trips
11. ufomammut - psyrcle
13. otehi - verbena
14. the black keys - weight of love
15. path - beat hop
16. la furia - dividi et impera
17. paxarmata - eurospleen
18. malclango - ostro
19. the international noise conspiracy - under a communist moon
roma urla: alternative fest
12 maggio "defrag" via delle isole curzolane, 75
suoneranno:
- "barbed wire". band di "recente" formazione che si cimenta con sonorità di solido grunge, metal, post grunge.
- "alma irata". un robusto muro di chitarre si accorda alle sonorità americane degli anni '90 contaminandosi, strada facendo, con l'hardcore.
- "paxarmata". compendio e mix di ritmi e sonorità in cui rabbia e lucida, arguta consapevolezza trovano la naturale collocazione narrativa.
i protagonisti intervengono telefonicamente in diretta per "spingere" l'iniziativa a sostegno di ror al defrag, sabato prossimo, cui loro stessi si sono impegnati a realizzare.
25(aprile)o'clock
siamo in studio con marco (cantante p38 punk) per far festa. perchè il 25 aprile è festa nostra. è festa della liberazione dal nazifascismo. la liberazione è un processo storico che non terminò con il vittorioso ingresso dei/lle partigiani/e a milano il 25 aprile del 1945, ma che ogni giorno deve essere ribadita, coltivata, rinnovata, nell'antifascismo quotidiano che dobbiamo condurre, nelle lotte, nelle produzioni culturali, nella memoria. noi lo facciamo in maniera allegra, leggera, ci prenidamo in giro, divaghiamo, ma senza perdere di vista il punto che: la liberazione è "cosa" molto seria!
ecco venticinque o cloch di mercoledì undici aprile venti diciotto
la playlist:
sonic youth - disconnection notice
shye ben izur, jonny grenwood & the rajasthan express - junun
davide penta - mantra ascensionale idealizzato postvedico senza gnosi
barou drame - diagatoula
sepultura - itsari
barrato - uuh!! + sicuri comodo
neid - l'egoistaa
la furia - dividi et impéra
light the bob - cylone
luou quinse - lou pal
lyonesse - copper & brass
the chieftains - chase around the windmil (medley)
path - il fantasma di toni toscano
billy bragg - why we build the wall
old crow medicine - hard to tell
fela ransome kuti -v.c. 7
black heat - wanaoh
death grips - spikes
il signor k - hanno i piani
dj shadow - nobody speak
thievery corporation - the temple of i & i
the (international) noise conspiracy - under a communist moon
path - hombre lobo sessions
seconda uscita discografica solista "lunga" per pat atho, ora abbreviato in "path". ce lo racconta in studio, rinnovando lo stretto rapporto con la radio e con i/le ascoltatric*. rimaniamo subito stupiti. path ci parla dell'intreccio di eperienze, di vissuto e di composizione musicale e lirica, dei numerosi riferimenti che invoca questa nuova produzione "hombre lobo sessions". il risultato? il disco, le tracce, pulsano in risonanza con le frequenze di ondarossa e il disco suona dannatamente bene dalle "nostre" parti.
la furia! - la via del ronin
"l'ultimo" + "caciotta" , qualificata rappresentanza di "la furia!", presentano in studio il loro ultimo disco uscito da qualche settimana: «la via del ronin».
si parla, si discute, si commenta.... si ascolta il disco. corrono via senza manco accorgercene quasi 120 minuti di trasmissione.
due ore in cui, beno o male, sequenziando un fluttuare intrecciato e sovrapposto dei ragionamenti, i nostri riescono a raccontare i motivi, gli scopi e gli umori di questa loro recente - bella - produzione.
contro l'abominio della istituzione carceraria.
contro l'abominio della istituzione carceraria.
abnorme escrescenza della modernità, il carcere può solo essere detestato, stigmatizzato, odiato. eppure il carcere, i suoi riflessi, la sua pervasiva tentacolarità, entra, che lo vogliamo o no, nelle nostre vite di tutti i giorni. abbiamo imparato a coesistere con la sua mostruosità. l'abbiamo accettata, normalizzata, introiettata.
utilizziamo il verbo nella prima parte della trx. ne parliamo con salvatore, che da anni cura la "la conta" trasmissione contro il carcere di ror. (min. 10.13 / 36.41)
nella seconda parte manipoliamo i "nostri" suoni con frames audio tratte da "le ali della libertà" celebre film del 1995 di frank darabont, con tom robbins e morgan freeman fra i protagonisti. (min 53.00 / 1.57.38)
il sole nero
questa settimana surfiamo fra le "onde cosmiche" (dal minuto 55:45) per usare il vocabolario di una certa fantascienza verbosa, immaginifica, suggestiva di buona "annata". affrontiamo il sole nero, o meglio il "buco nero" - direbbero oggi gli astrofisici - con le voci di una cellebre puntata della serie tv di culto degli anni '70. attraversiamo l'intero univero/organismo-pensante in pochi attimi, un non-luogo, non-tempo dove valgono leggi ignote e meravigliose. a-normali. evviva!