Con un compagno dell'ExSnia abbiamo parlato di Eat Up!, il festival del cibo del mondo nel quale si parlerà di politica, cultura e resistenza. Con lui abbiamo commentato la proposta per questa edizione e le particolarità di ognuna delle giornate.
In studio con Silvia Baraldini riflettiamo sulle molteplici implicazioni della politica interna ed estera della seconda amministrazione Trump: politiche migratorie e raid dell'ICE con relative mobilitazioni di protesta; manifestazioni pro-Gaza e repressione all'interno delle Università; sostegno a Israele nel genocidio a Gaza e frizioni tra componenti MAGA e NeoCon nell'attacco all'Iran.
In comunicazione telefonica con Federico Giusti, della Confederazione Unitaria di Base, abbiamo parlato della situazione dei lavorati e le lavoratrici nel settore del trasporto rispetto a rinnovi di contratti alla bassa e condizioni di lavoro sempre peggiori.
Ieri, mercoledì 18 giugno 2025, Nino Minardo, presidente della Commissione Difesa della Camera (Lega), ha annunciato che dall’8 luglio governo e opposizioni lavoreranno congiuntamente a un testo di legge unificato per istituire una riserva ausiliaria volontaria; al contempo si torna a parlare di leva obbligatoria in maniera molto concreta: già sono state depositate due proposte di legge, una della Lega, l’altra del PD e nel quadro europeo molti paesi si muovono nella stessa direzione.
Abbiamo parlato con Vanessa, parte di Dinamo Press, su Dinamica, il festival itinerante nella città di Roma che propone una serie di incontri, dal 13 giugno fino al 10 luglio, in diversi spazi della capitale per parlare di guerra, diritto delle donne, le estreme destre, i CPR e il proibizionismo contro il CBC.
In una corrispondenza con un compagno palestinese dalla Sardegna, ribadiamo la necessità di tenere alta l'attenzione su quanto accade a Gaza, anche a fronte dell'attacco israeliano all'Iran. A Gaza, infatti, si succedono, giorno dopo giorno, i massacri della popolazione palestinese, ammassata in attesa di cibo e aiuti. Le cosiddette "campagne umanitarie" sono diventate strumento di uccisioni di massa organizzate, usate per radunare civili assediati e affamati sotto la copertura di promesse umanitarie, trasformandoli poi in bersagli diretti del fuoco israeliano.
In vista delle mobilitazioni contro il riarmo di sabato 21 giugno, in una corrispondenza con Antonio Mazzeo,riflettiamo innanzitutto sulle politiche dissennatamente poste in atto dall'Unione Europea attraverso il piano ReArm Europe.
Marjan Jamali ci racconta la sua storia; appena sbarcata col figlio a Roccella Ionica (RC) nel 2023, dopo un viaggio partito dall'Iran verso l'Europa, fu subito arrestata e detenuta in carcere con l'accusa di "favoreggiamento all'immigrazione irregolare". Dal maggio 2024 ottenne gli arresti domiciliari, nel marzo 2025 venne liberata e lunedì 16 giugno finalmente è stata assolta con formula piena.
Oggi 18\06\2025 si tiene a Terni il quinto presidio settimanale degli ultimi mesi per sostenere la resistenza Palestinese, contro lo stato terrorista di Israele e le sue forme coloniali e sioniste. Un compagno del Coordinamento ternano per la Palestina ci racconta come sono andate queste piazze e quali saranno i prossimi passi di solidarietà, inoltre ci aggiorna sulla rivolta nel carcere di Spoleto e Terni; in quest'ultimo è detenuto anche Anan Yahaeesh di cui diamo aggiornamenti rispetto al suo processo in quanto resistente palestinese.