consultori
Giù le mani dai consultori
Giù le mani dai consultori
Dalla prevenzione, alle risposte di cura, al diritto per la libera scelta, all'ascolto dei bisogni delle nuove generazioni, ecco come Regione e Stato si stanno organizzando per toglierci tutti questi indispensabili servizi socio sanitari territoriali. La nostra unica risposta: mobilitazioni e lotte.
A 44 anni dalla L. 194 del 1978
A 44 anni dall'approvazione della 194 per una persona che decida di ricorrere all’interruzione di gravidanza lo scenario che si prospetta è agghiacciante: normative non applicate, procedure lunghe, mancanza di equipe complete nei consultori, obiettori ospedalieri e consultoriali, sono lì per impedire il nostro diritto all'autodeterminazione sui nostri corpi.
Ne parliamo con una compagna del Coordinamento delle Assemblee delle Donne dei Consultori.
Tumore al seno: parliamone
Sabato 13 novembre c’è stata una prima riunione molto partecipata che si è posta l’obiettivo di aprire una vertenza sulla mancanza di prevezione/screnning/assistenza sul tumore al seno.
Ci siamo riconvocate/i per una nuova riunione nella quale continuare il dibattito e individuare azioni di lotta.
Il nuovo appuntamento sarà anche occasione per distribuire un volantino al corteo nazionale contro la violenza maschile sulle donne.
SABATO 27 NOVEMBRE
ore 11:00 riunione
c/o Spazio sociale “Nido di vespe”
via dei Ciceri 131 Quadraro
ore 14:00 volantinaggio
al corteo nazionale contro la violenza maschile sulle donne
Ne parliamo con una compagna dell'Assemblea per la salute delle donne
Verso il corteo del 27 nov: iniziative alla Sapienza
Con una compagna di Fuori Luogo presentiamo "Che la Nemesi abbia inizio", la due giorni con cui all'Università la Sapienza le studenti inaugurano la settimana contro la violenza maschile sulle donne e di genere. Due giornate di incontri, discussioni e workshop che inizia con la presentazione di Nemesi, luogo transfemminista, spazio di donne, di ascolto, di vendetta. Un luogo che oggi non esiste e che vogliamo costruire insieme.
Lunedì 22 novembre
H 13.00 presentazione "Nemesi"
H 15.00 "Spazi degeneri" workshop del desiderio
H 17.00 "Spaccademia: pratiche femministe in università" presentazione del numero di DWF
A seguire aperitivo e musica
Martedì 23 novembre
- H 13.00 workshop sull'educazione sessuale con Associazione Selene e pranzo sociale
- H 15.00 tappezziamo l’università
- H 17.00 "Comunarde" presentazione con Federica Castelli, ricercatrice in Filosofia presso l'Università di Roma Tre
A seguire aperitivo, musica e murales Sentre le Universitarie
Giornata per l'aborto libero sicuro gratuito
Corrispondenza con una compagna del Coordinamento delle Donne e delle Libere Soggettività dei Consultori da piazza Vittorio, dove insieme a Non una di meno e altri gruppi è stata indetta una manifestazione in occasione della Giornata internazionale per l'aborto sicuro e libero.
Già da questa mattina è partita la mobilitazione con una conferenza stampa al Ministero della salute dove sono state rese pubbliche le percentuali sulle obiezioni di coscienza negli ospedali e nei consultori, dati letti all'inizio dell'audio
Basta violenza sulle donne. Passeggiata al parco di Villa Gordiani venerdì 16/4 ore 17
Per venerdì 16 aprile dalle ore 17 il Comitato di Lotta Villa Gordiani, il Coordinamento delle
Assemblee delle Donne e delle Libere Soggettività dei Consultori e Non Una Di Meno organizzano una passeggiata dentro al parco di Villa Gordiani. Dopo il presidio del 6 marzo diventato poi corteo e dopo l’assemblea del 14 marzo entrambi in risposta allo stupro di una ragazza all'interno del parco e che hanno mobilitato centinaia di persone, si ribadirà che solo collettivamente si possono cambiare le cose e far sì che nessuna sia più sfruttata, picchiata, stuprata. Con lu compagnu parliamo anche delle mobilitazioni del Coordinamento Consultori dei prossimi giorni in relazioni allo stato dei consultori di Roma.
Nomina della nuova consigliera di fiducia a la sapienza
Alla università La Sapienza è stata nominata come Consigliera di Fiducia Simonetta Matone, ma chi è?
BASTA IL NOSTRO DI SCIOPERO E LA PILLOLA RU 486
mercoledì 3 marzo h 14:30 Presidio alla Regione Lazio
Già da prima della pandemia abbiamo sostenuto con forza l'importanza dei consultori come presidi sociosanitari territoriali imprescindibili per garantire prevenzione e salute in una sanità PUBBLICA, universale, gratuita, laica. I contagi non aumenterebbero se ci fossero e ci fossero state reti territoriali diffuse ed attive come si eviterebbero patologizzazioni imposte e percorsi terapeutici criminalizzanti.
È fondamentale superare le burocrazie infinite, che si vanno a scontrare con eccellenti esperienze di altri paesi dove è già prassi la telemedicina per il teleaborto. In Italia invece dobbiamo ancora fare i conti con un livello di obiezione ormai inaccettabile che impedisce l'esercizio del diritto di scelta delle donne e di tutte le persone gestanti.
Questa è la situazione nel Lazio: la RU 486 non viene ancora somministrata nei consultori, cominciano le obiezioni inammissibili nei consultori, ogni ASL differenzia e riduce offerte, aperture, attività senza alcuna programmazione e confronto, negli orari stabiliti non si riesce a rispondere al telefono per chiedere le visite. NESSUN AGITO CONCRETO per l'adeguamento e la formazione del personale sociosanitario, per gli spazi e le attività da implementare.
Verso lo sciopero globale dell'8 Marzo non permetteremo a nessun* di strumentalizzare questa data, stanchə di incontri ripetitivi, parole, vuote promesse.. ORA VOGLIAMO I FATTI!!!
LA NOSTRA RİCHİESTA È SEMPLICE...
La regione Lazio vuole uscire dalle retoriche celebrazioni dell'8 marzo e allearsi per rendere pratica possibile l'affermazione dei DIRITTI E DESIDERI DELLE DONNE E DELLE LIBERE SOGGETTIVITÀ?
Questa la risposta che vogliamo al tavolo che abbiamo richiesto per il 3 marzo
NOI... STATE SICURƏ CHE CI SAREMO..
Se la sanità del Lazio è al collasso non è solo colpa del virus. Sit-in sotto la Regione Lazio
La Regione Lazio ha fatto scelte in questi anni di tagliare sulla Sanità pubblica per reindirizare i finanziamenti sui servizi privati in convenzione e accreditamento. Il risultato è ben visibile a tutti e tutte ormai. La pandemia sta mettendo in seria difficoltà le strutture sanitarie pubbliche e soprattutto la sicurezza di operatori e operatrici sanitarie. La carenza del personale è evidente. Si sta cercando di sopperire immettendo ancora più precariato di quanto ne avessimo prima. E sono proprio i precari ad essere sbattuti nei reparti Covid senza nemmeno l'adeguata formazione sulle misure di sicurezza dal contagio.
Con una compagna del Coordinamento Assemblee Consultori delle Donne e Libere Soggettività del Lazio rilanciamo il presidio di giovedì 19 novembre ore 16 sotto la Regione Lazio per chiedere il diritto ad una sanità pubblica, universale, gratuita, laica ed umanizzata che finalmente garantisca salute attraverso prevenzione, cura e riabilitazione.