Roma: il 26 NUDM in piazza
"Basta guerre sui nostri corpi.. Rivolta transfemminista.. Il 26 novembre tuttu in piazza"
Contro ogni forma di violenza PER ABORTO, CONTRACCEZIONE, AUTODETERMINAZIONE E LIBERTÀ DI SCELTA"
"Basta guerre sui nostri corpi.. Rivolta transfemminista.. Il 26 novembre tuttu in piazza"
Contro ogni forma di violenza PER ABORTO, CONTRACCEZIONE, AUTODETERMINAZIONE E LIBERTÀ DI SCELTA"
Corrispondenze con una compagna da piazza Esquilino
di seguito il comunicato di convocazione:
28 SETTEMBRE – GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ABORTO LIBERO, SICURO E GARANTITO
SIAMO CORPI AUTODETERMINATI E RESISTENTI. SIAMO FURIOSƎ !
RIPRENDIAMOCI LA PIAZZA!
Ci vediamo mercoledì 28 settembre ore 17,30 a piazza Esquilino
L’affermazione elettorale di Giorgia Meloni e della destra razzista, antiabortista e transomofoba porta al governo chi in questi anni ha attaccato i diritti delle donne e ha sabotato ogni forma di legge contro l’omolesbobitransfobia; chi ha fatto della cancellazione del reddito di cittadinanza - come strumento minimo di autonomia economica - e della riduzione delle tasse ai ricchi il suo programma di governo; chi allinea l’Italia al programma di sistematica violazione dei diritti umani e civili di Polonia e Ungheria.
Meloni vuole garantire il diritto a “non abortire”, vuole cancellare i diritti delle persone transgender e l’educazione alle differenze, vuole riportare la scuola, la società e la nostra vita al modello caro ai clerico-fascisti di Dio Patria Famiglia.
Non giudichiamo la premier Giorgia Meloni come una vittoria delle donne, il suo curriculum politico parla chiaro, questa è l’ennesima beffa in un paese che odia le donne e non ne garantisce autodeterminazione e autonomia.
Vogliamo quello che ci spetta, vogliamo diritti e garanzie, vogliamo molto più di 194. vogliamo gli obiettori fuori dai consultori e ospedali pubblici. Vogliamo il diritto alla salute, al welfare e al reddito per l’autodeterminazione.
Dentro la crisi bellica, energetica, ambientale e sociale i nostri corpi, i corpi delle donne, delle persone lgbtqia+, deƏ bambinƏ , di migrantƏ tornano a essere campo di battaglia, terreno di scontro ideologico e di esproprio di diritti e possibilità.
Nella giornata mondiale per l’aborto libero non una di meno torna in piazza,
con le sorelle iraniane nel cuore, perché nazionalismo e fondamentalismo hanno la stessa matrice oppressiva e patriarcale. La loro lotta è la nostra lotta!
Siamo libere di scegliere, pronte a combattere!
Ci vogliamo vive e libere, siamo furiosƏ
Le compagne di Non Una di Meno Rimini, dopo le iniziative in risposta all'adunata degli alpini, durante la quale sono avvenute decine di molestie e violenze nei confronti delle donne, denunciate da tante, continuano a mobilitarsi. Oggi si terrà una nuova assemblea pubblica, di cui parliamo nella corrispondenza.
Sciopero di tutt contro ogni forma di violenza per autodeterminazione, libertà negate, una società femminista e trasfemminista. Dentro i posti di lavoro che ci sfruttano e ci annientano, le famiglie tossiche che ci ammazzano, i tribunali che ci rendono colpevolu se ci ribbelliamo ai ruoli imposti, gli ospedali che ci vogliono malatu come fonti di profitto, le scuole che annientano crescita, pensiero e cultura, nelle città, quartieri e spazi pubblici e autogestiti, noi vogliamo essere VIVU e Liberu di scegliere. Contro i guerrafondai, contro tutte le guerre, con tutta la nostra rabbia lottiamo per una società della cura universale e promisqua, condivisa e socialmente vussuta. Contro capitalismo e patriarcato MARTEDÌ 8 MARZO ore 17 corteo da piazza Esedra per immaginare e costruire una costellazione femminista e trasfemminista per 365 giorni l'anno e a 360 gradi.
Qui il vademecum per scioperare
Collegamento con una compagna di Non Una Di Meno di Trieste, ci racconta come le misure di contenimento del virus siano usate come strumento politico per reprimere le lotte.
Sabato 23 ottobre 2021 in più di 20 città italiane c'è stata la mobilitazione lanciata da Non una di meno per il riconoscimento di vulvodinia,neuropatia del pudendo, fibromialgia, endometriosi e dolore pelvico.
Si tratta di malattie croniche invalidanti che incidono fortemente sulla qualità della vita delle donne e delle persone assegnate femmina alla nascita, che non vengono studiate e che vengono dunque diagnosticate con un forte ritardo.
La mancanza di riconoscimento ed esenzioni da parte del Sistema Sanitario Nazionale rendono molto difficile l’accesso alle cure e spesso c’è una rinuncia a curarsi per chi non è in grado di sostenere le spese.
Ne parliamo con Silvia di NUDM di Milano
Il resoconto dell' assembla nazionale di NUDM tenutasi a Bologna il 9-10 ottobre scorso a partire dai punti emersi dai tavoli di lavoro per arrivare alle prospettive di lotta future. Il 27 novembre manifestazione nazionale a Roma. Ne parliamo con una compagna di NUDM Bologna.
Oggi, giovedì 25 marzo alle 16,00 a Piazza Indipendenza
sit-in a Piazza Indipendenza: Solidali con tutte le donne che vivono in Turchia!
Solidali con tutte le donne che vivono in Turchia che vedono in pericolo le loro vite dopo che il regime di Erdogan ha stabilito il ritiro della firma dalla Convenzione di Istanbul sul contrasto alla violenza di genere. Diamo appuntamento a tuttə alle 16,00 a Piazza Indipendenza. Portate il pañuelo e ricordate di di indossare la mascherina e rispettare le distanze di sicurezza.
Erdogan, l'assassino sei tu!
Ne parliamo al telefono con una compagna.
Collegamento con NonUnaDiMeno III municipio da Piazza Sempione.
L'azione di questa mattina, volta a bloccare la manifestazione integralista cattolica in riparazione alle offese del movimento che nella giornata dell'8 marzo ha portato in Frocessione una vagina di cartapesta.
Da piazza dell'Esquilino dove si sta svolgendo la manifestazione convocata da Non Una di Meno Roma per lo sciopero globale femminista e trans femminista, varie compagne ci raccontano le tante iniziative di oggi.
Nella foto gli striscioni calati oggi dalle finestre di tante scuole superiori romane