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28 SETTEMBRE – Giornata Internazionale per l'aborto Libero, Sicuro e Garantito

Data di trasmissione
Durata 6m 6s
Durata 3m 4s

Corrispondenze con una compagna da piazza Esquilino

di seguito il comunicato di convocazione:

28 SETTEMBRE – GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ABORTO LIBERO, SICURO E GARANTITO

Immagine rimossa. SIAMO CORPI AUTODETERMINATI E RESISTENTI. SIAMO FURIOSƎ !

RIPRENDIAMOCI LA PIAZZA!

Immagine rimossa. Ci vediamo mercoledì 28 settembre ore 17,30 a piazza Esquilino

L’affermazione elettorale di Giorgia Meloni e della destra razzista, antiabortista e transomofoba porta al governo chi in questi anni ha attaccato i diritti delle donne e ha sabotato ogni forma di legge contro l’omolesbobitransfobia; chi ha fatto della cancellazione del reddito di cittadinanza - come strumento minimo di autonomia economica - e della riduzione delle tasse ai ricchi il suo programma di governo; chi allinea l’Italia al programma di sistematica violazione dei diritti umani e civili di Polonia e Ungheria.

Immagine rimossa. Meloni vuole garantire il diritto a “non abortire”, vuole cancellare i diritti delle persone transgender e l’educazione alle differenze, vuole riportare la scuola, la società e la nostra vita al modello caro ai clerico-fascisti di Dio Patria Famiglia.

Immagine rimossa. Non giudichiamo la premier Giorgia Meloni come una vittoria delle donne, il suo curriculum politico parla chiaro, questa è l’ennesima beffa in un paese che odia le donne e non ne garantisce autodeterminazione e autonomia.

Immagine rimossa. Vogliamo quello che ci spetta, vogliamo diritti e garanzie, vogliamo molto più di 194. vogliamo gli obiettori fuori dai consultori e ospedali pubblici. Vogliamo il diritto alla salute, al welfare e al reddito per l’autodeterminazione.

Immagine rimossa. Dentro la crisi bellica, energetica, ambientale e sociale i nostri corpi, i corpi delle donne, delle persone lgbtqia+, deƏ bambinƏ , di migrantƏ tornano a essere campo di battaglia, terreno di scontro ideologico e di esproprio di diritti e possibilità.

Immagine rimossa. Nella giornata mondiale per l’aborto libero non una di meno torna in piazza,

con le sorelle iraniane nel cuore, perché nazionalismo e fondamentalismo hanno la stessa matrice oppressiva e patriarcale. La loro lotta è la nostra lotta!

Immagine rimossa. Siamo libere di scegliere, pronte a combattere!

Ci vogliamo vive e libere, siamo furiosƏ

Aggiornamenti da NUDM Rimini

Data di trasmissione
Durata 3m 59s

Le compagne di Non Una di Meno Rimini, dopo le iniziative in risposta all'adunata degli alpini, durante la quale sono avvenute decine di molestie e violenze nei confronti delle donne, denunciate da tante, continuano a mobilitarsi. Oggi si terrà una nuova assemblea pubblica, di cui parliamo nella corrispondenza.

Con NUDM per lo sciopero dell'8 Marzo

Data di trasmissione
Durata 1h 18m 16s

Sciopero di tutt contro ogni forma di violenza per autodeterminazione, libertà negate, una società femminista e trasfemminista. Dentro i posti di lavoro che ci sfruttano e ci annientano, le famiglie tossiche che ci ammazzano, i tribunali che ci rendono colpevolu se ci ribbelliamo ai ruoli imposti, gli ospedali che ci vogliono malatu come fonti di profitto, le scuole che annientano  crescita, pensiero e cultura, nelle città, quartieri e spazi pubblici e autogestiti, noi vogliamo essere VIVU e Liberu di scegliere. Contro i guerrafondai, contro tutte le guerre, con tutta la nostra rabbia lottiamo per una società della cura universale e promisqua, condivisa e socialmente vussuta. Contro capitalismo e patriarcato MARTEDÌ 8 MARZO ore 17 corteo da piazza Esedra per immaginare e costruire una costellazione femminista e trasfemminista per 365 giorni l'anno e a 360 gradi.

Qui il vademecum per scioperare

Non Una di Meno "“Sensibile Invisibile”

Data di trasmissione
Durata 21m 6s

Sabato 23 ottobre 2021 in più di 20 città italiane  c'è stata la mobilitazione lanciata da Non una di meno  per il riconoscimento di vulvodinia,neuropatia del pudendo, fibromialgia, endometriosi e dolore pelvico.
Si tratta di malattie croniche invalidanti che incidono fortemente sulla qualità della vita delle donne e delle persone assegnate femmina alla nascita, che non vengono studiate e che vengono dunque diagnosticate con un forte ritardo.
La mancanza di riconoscimento ed esenzioni da parte del Sistema Sanitario Nazionale rendono molto difficile l’accesso alle cure e spesso c’è una rinuncia a curarsi per chi non è in grado di sostenere le spese.

Ne parliamo con Silvia di NUDM di Milano

Sit-in: Solidali con le donne che vivono in Turchia

Data di trasmissione
Durata 23m 10s

Oggi, giovedì 25 marzo alle 16,00 a Piazza Indipendenza

sit-in a Piazza Indipendenza: Solidali con tutte le donne che vivono in Turchia!

Solidali con tutte le donne che vivono in Turchia che vedono in pericolo le loro vite dopo che il regime di Erdogan ha stabilito il ritiro della firma dalla Convenzione di Istanbul sul contrasto alla violenza di genere. Diamo appuntamento a tuttə alle 16,00 a Piazza Indipendenza. Portate il pañuelo e ricordate di di indossare la mascherina e rispettare le distanze di sicurezza.

Erdogan, l'assassino sei tu!

Ne parliamo al telefono con una compagna.

#istanbulsozlesmesiyasatir

 

NonUnaDiMeno da Piazza Sempione

Data di trasmissione
Durata 5m 5s

Collegamento  con NonUnaDiMeno III municipio da Piazza Sempione.
L'azione di questa mattina, volta a bloccare la manifestazione integralista cattolica in riparazione alle offese del movimento che nella giornata dell'8 marzo ha portato in Frocessione una vagina di cartapesta.