Le compagne di Non Una di Meno Rimini, dopo le iniziative in risposta all'adunata degli alpini, durante la quale sono avvenute decine di molestie e violenze nei confronti delle donne, denunciate da tante, continuano a mobilitarsi. Oggi si terrà una nuova assemblea pubblica, di cui parliamo nella corrispondenza.
Collegamento con una compagna di Non Una Di Meno di Trieste, ci racconta come le misure di contenimento del virus siano usate come strumento politico per reprimere le lotte.
Sciopero di tutt contro ogni forma di violenza per autodeterminazione, libertà negate, una società femminista e trasfemminista. Dentro i posti di lavoro che ci sfruttano e ci annientano, le famiglie tossiche che ci ammazzano, i tribunali che ci rendono colpevolu se ci ribbelliamo ai ruoli imposti, gli ospedali che ci vogliono malatu come fonti di profitto, le scuole che annientano crescita, pensiero e cultura, nelle città, quartieri e spazi pubblici e autogestiti, noi vogliamo essere VIVU e Liberu di scegliere. Contro i guerrafondai, contro tutte le guerre, con tutta la nostra rabbia lottiamo per una società della cura universale e promisqua, condivisa e socialmente vussuta. Contro capitalismo e patriarcato MARTEDÌ 8 MARZO ore 17 corteo da piazza Esedra per immaginare e costruire una costellazione femminista e trasfemminista per 365 giorni l'anno e a 360 gradi.
Sabato 23 ottobre 2021 in più di 20 città italiane c'è stata la mobilitazione lanciata da Non una di meno per il riconoscimento di vulvodinia,neuropatia del pudendo, fibromialgia, endometriosi e dolore pelvico.
Si tratta di malattie croniche invalidanti che incidono fortemente sulla qualità della vita delle donne e delle persone assegnate femmina alla nascita, che non vengono studiate e che vengono dunque diagnosticate con un forte ritardo.
La mancanza di riconoscimento ed esenzioni da parte del Sistema Sanitario Nazionale rendono molto difficile l’accesso alle cure e spesso c’è una rinuncia a curarsi per chi non è in grado di sostenere le spese.
Il resoconto dell' assembla nazionale di NUDM tenutasi a Bologna il 9-10 ottobre scorso a partire dai punti emersi dai tavoli di lavoro per arrivare alle prospettive di lotta future. Il 27 novembre manifestazione nazionale a Roma. Ne parliamo con una compagna di NUDM Bologna.
Oggi, giovedì 25 marzo alle 16,00 a Piazza Indipendenza
sit-in a Piazza Indipendenza: Solidali con tutte le donne che vivono in Turchia!
Solidali con tutte le donne che vivono in Turchia che vedono in pericolo le loro vite dopo che il regime di Erdogan ha stabilito il ritiro della firma dalla Convenzione di Istanbul sul contrasto alla violenza di genere. Diamo appuntamento a tuttə alle 16,00 a Piazza Indipendenza. Portate il pañuelo e ricordate di di indossare la mascherina e rispettare le distanze di sicurezza.
Collegamento con NonUnaDiMeno III municipio da Piazza Sempione.
L'azione di questa mattina, volta a bloccare la manifestazione integralista cattolica in riparazione alle offese del movimento che nella giornata dell'8 marzo ha portato in Frocessione una vagina di cartapesta.
Da piazza dell'Esquilino dove si sta svolgendo la manifestazione convocata da Non Una di Meno Roma per lo sciopero globale femminista e trans femminista, varie compagne ci raccontano le tante iniziative di oggi.
Nella foto gli striscioni calati oggi dalle finestre di tante scuole superiori romane
Una compagna di Non una di meno Bologna ci racconta l'iniziativa dell'8 marzo della città emiliana dove la zona rossa rende ancora più dura la situazione delle donne e in particolare delle lavoratrici di settori particolarmente a rischio, dalle industrie alle casse dei supermercati
Fratelli d’Italia ha presentato nel consiglio regionale delle Marche una proposta di legge per dare sostegno solo alle famiglie considerate dal partito “naturali”: padre, madre, figlio/a. La proposta dal titolo “Interventi a sostegno famiglia, genitorialità e natalità” è un’integrazione alla legge già esistente del 1998. Il documento contiene ventiquattro articoli ed i suoi obiettivi sono: contributi e sgravi fiscali per le famiglie, contributi per la natalità e sostegni alla genitorialità. Con una compagna di NUDM Marche commentiamo la proposta di legge sottolinenando come a nostro avviso non ci sia niente di meno naturale della famiglia che è piuttosto una costruzione sociale, legale e normativa, nonchè luogo di oppressione patriarcale e di sfruttamento per le donne.