Ospitiamo in studio Rifat Audeh, regista di the Truth lost at sea, film sulla Freedom Flottilla uscito nel 2017 e presentato ora in Italia.
Nei prossimi giorni ci saranno varie presentazioni a Roma: il 20 all'accademia delle belle arti nella sede di Largo Frisullo; il 21 ad Amod, via Ostiense; il 22-23 a Napoli.
“Non può esserci liberazione per la Palestina senza la liberazione delle donne. Donne libere in una patria libera”. E’ stato questo lo slogan che, il 26 settembre scorso, è risuonato per la strade della Palestina occupata e nei territori del ‘48.
Da Ramallah a Rafah, da Haifa a Gerusalemme, passando per Jaffa e Taybeh e fino alla diaspora libanese ed europea, le donne palestinesi sono scese in piazza, fra cartelli gialli, canti e grida che inneggiavano alla “rivoluzione” e alla “libertà”.
E’ nato così, nel giro di poche settimane, un movimento dal basso che promette di mantenere il suo “stato di agitazione permanente”: si chiama Tàlia‘àt, “quelle che escono”, un termine che deriva dalla radice Tala‘a, in arabo “emergere, rendersi visibile”, utilizzato anche per descrivere il sorgere del sole.
Ne parliamo con la giornalista Cecilia Dalla negra.
Intervista a Chiara Cruciati giornalista del Manifesto sulle recenti mobilitazioni di donne in Palestina contro la violenza patriarcale e coloniale. In finale una valutazione sulla situazione politica in Israele
Ripercorriamo con una compagna la storia palestinese dalla guerra dei sei giorni, iniziata il 5 giugno 1967 fino ai nostri giorni, arrivando alle mobilitazioni della marcia del diritto al ritorno che da più di un anno ha luogo in particolare a Gaza e della importanza del ruolo delle donne.
Con una compagna parliamo della situazione palestinese, concentrandoci sui recenti bombardamenti. Negli ultimi attacchi ci sono stati centinaia di feriti e abitazioni e scuole distrutte e 27 morti. La tecnica adottata dal 2014 dello stato di Israele è quella di attacchi lampo distruttivi.
Ci focalizziamo sull'accordo cosiddetto del secolo con la idea della "nuova palestina" portata avanti da Trump, che prevede investimenti per infrastrutture che imporranno di fatto l'apartheid nei territori occupati della Palestina, nel frattempo le palestinesi e i palestinesi continuano a morire e vivere sotto assedio.
Oggi decine di migliaia di palestinesi e chi sostiene il popolo Palestinese sta marciando o presidiando le piazze nel primo anniversario della Grande Marcia del Ritorno e della giornata della terra.
L’esercito israeliano intanto ha schierato ingenti forze militari, un giovane palestinese di 17 anni a Gaza è stato ucciso.
A roma si svolgerà una iniziativa in Piazza di cinecittà 11 dalle ore 17. Per saperne di più: