Il ricavato dell'iniziativa sarà devoluto a progetti di solidarietà con il popolo palestinese operanti all’interno dei campi profughi di Aida e Dheisheh (Betlemme).
Con il prof. Triestino Marinello, docente di Diritto Internazionale alla Liverpool John Moores University, parliamo della detenzione amministrativa in Cisgiordania, della violazione della delibera del Consiglio di Sicurezza del ONU per il cessate il fuoco a Gaza e delle sistematiche violazioni dei più basilari principi del Diritto internazionale da parte di Israele e di diversi paesi occidentali.
Michele Giorgio, storico corrispondente del manifesto e responsabile della testata Pagine Esteri, ci aggiorna sulla situazione dopo la risoluzione Onu che chiede un cessate il fuco nella Striscia dove niente è cambiato: continuano i bombardamenti, sempre più grave la situazione alimentare e sanitaria.
Anche in Cisgiordania continua la guerra a bassa intensità e a Gerusalemme si attende con apprensione la Pasqua.
Aggiornamenti anche dal confine libanese dove la situazione è sempre più vicina alla guerra e dall'interno dello stato israeliano dove la questione della proposta di coscrizione militare degli ultraortodossi sembra un reale pericolo per il governo Netanyahu.
Khaled Al Qaisi, ricercatore italo-palestinese della Sapienza, come le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Onda Rossa sanno, lo scorso 31 mentre stava per lasciare la Palestina per tornare in Italia è stato arrestato dalle forze dell'ordine israeliane senza che gli venisse notificata nessuna accusa; in ottobre poi è stato fatto uscire dalla prigione ma senza la possibilità di potersi muovere, alla fine è rientrato in Italia i primi di dicembre. Rientrato in Italia la sua voce si è fatta sentire costantemente per tenere alta la solidarietà cn il popolo palestinese.
Con lui questa mattina abbiamo parlato in particolari delle carceri israeliane, delle condizioni di migliaia di prigionieri/e politici, dell'aumento degli arresti e del peggioramento della situazione dopo il 7 ottobre; abbiamo inoltre approfondito il tema della detenzione amministrativa e degli arresti senza capi d'accusa. Abbiamo inoltre analizzato la situazione della Cisgiordania dove Khaled è dovuto rimanere circa due mesi dopo il rilascio dal carcere; infine abbiamo rilanciato la lotta al fianco del popolo palestinese e quindi la necessità di lottare qui, sul territorio dell'Italia, un paese che in vari modi è in guerra alleato con Israele.
Con Michele Giorgio, corrispondente del Manifesto in Palestina e responsabile della testata Pagine esteri, un aggiornamento sulla situazione di Gaza, il proseguimento incessante dei bombardamenti, la catastrofe umanitaria.
Chiara Cruciati, giornalista del Manifesto, ci racconta del clima di terrore con cui si deve confrontare quotidianamente la popolazione palestinese della Cisgiordania; dei tanti episodi di pulizia etnica, di arresti e di violenza messi in atto dall' esercito e dai coloni israeliani.
Nella prima metà della trasmissione approfondiamo, grazie a due corrispondenze da Parigi e da Berlino, la cappa di repressione nel modo occidentale ai movimenti di solidarietà con la Palestina: dai divieti di manifestare in Francia e Germania al divieto stesso di esporre simboli palestinesi nello UK. Ci concentriamo sia sulle dichiarazioni politiche e sulle linee editoriali delle maggiori emittenti europee, sia sulla composizione e le posizioni delle piazze in tutta Europa e negli Stati Uniti.
Nella seconda metà del redazionale, invece, ci facciamo aiutare da un compagno palestinese a tracciare un quadro della situazione in tutto il mondo arabo, le manifestazioni, le carovane popolari, le posizioni dei diversi gruppi armati e la situazione politica in Palestina, in Libano e in Egitto.
Con una compagna appena tornata dalla Palestina parliamo della situazione in Cisgiordania dopo l’attacco al campo profughi di Jenin, della colonizzazione che avanza in tutta la Cisgiordania ed a Gerusalemme, dell’impunità dei coloni ed il loro diritto di uccidere e di come saranno I palestinesi a pagare il prezzo della crisi israeliana sulle riforme giudiziarie.
Cosa sta succedendo in Palestina in queste ultime ore, perché Israele può continuare impunemente ad opprimere ed uccidere uomini e donne palestinesi; cosa significa la Nakba ne parliamo con un compagno palestinese.