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Cara e CIE, situazione difficile per i danni della pioggia

Data di trasmissione
Durata 2m 49s

Ci viene segnalata una situazione complessa per le persone che sono tenute nel CARA di Castelnuovo di Porto a causa degli allagamenti: sembra che queste persone siano state lasciate a se stesse in una situazione complessa.

La corrispondenza  con un compagno del Coordinamento che ci segnala la situazione

 

 

 

Inoltre ci viene segnalata una situazione che potrebbe essere pericolosa nel CIE di Ponte Galeria: tutta la zona è in condizioni critiche ma al momento non ci sono dichiarazioni su come si intende garantire la sicurezza dei reclusi e delle recluse.

Antirazzist* invitano a chiamare il centralino del CIE di Ponte Galeria per sollecitare prese in carico della situazione ed intervento per la sicurezza delle recluse e dei reclusi.

Bari: disumane le condizioni al CARA

Data di trasmissione
Durata 6m 49s

Maxi rissa al CARA di Bari che ha portato alla morte di un kurdo irakeno. Ma nessuno parla delle condizioni disumane e di sovraffollamento del CARA che dovrebbe contenere 600 persone e che invece ne vede la presenta del doppio. Tante in questi anni le rivolte e le manifestazioni di protesta. Sentiamo un compagno della rete antirazzista di Bari.

Corpi e frontiere, i CIE

Data di trasmissione
Durata 50m 34s

Puntata a tre voci con una compagna della cooperativa Be free. Be free gestisce uno sportello psico-sociale a favore di donne vittime di tratta all’interno del CIE di Ponte Galeria.

Nella puntata il C.I.E, luogo paradigmatico della civiltà delle frontiere e dei muri, viene visto dall’interno attraverso la concretezza dei corpi delle donne e degli uomini che vi sono rinchiusi o che subiscono la minaccia di esservi rinchiusi, nell’orizzonte ampio delle politiche continentali che li determinano, nel panorama delle politiche repressive della mobilità delle persone. Si parla anche di Cara (centri di accoglienza per richiedenti asilo), strutture per rifugiati/e e di tratta di esseri umani.

Libeccio d’Oltremare. Il vento delle rivoluzioni del Nord Africa si estende all’occidente. A cura di Ambra Pirri - La frontiera addosso. Così si deportano i diritti umani. Luca Rastello - Campi di forza, Percorsi confinati di migranti d’Europa. Alessandra Sciurba - Storie di Ponte e di frontiere. A cura di Be free.

Diritto d'asilo: solo passi indietro!

Data di trasmissione
Durata 12m 46s

La decisione di svuotare i C.A.R.A. e di concentrare i richiedenti asilo sparsi in Italia a Mineo complica la loro situazione più di quanto già non lo fosse. Ieri sono iniziati i trasferimenti d'autorità di un gruppo di rifugiati da Castelnuovo di Porto diretti nella località catanese. Ce ne parla una portavoce di Senza Confine.

Rivolta in un lager per richiedenti asilo in Norvegia

Data di trasmissione

Norvegia: un lager per richiedenti asilo in fiamme durante una rivolta

 

Mercoledì 7 luglio, a Buskerud, in Norvegia, un lager nel quale sono detenuti richiedenti asilo ai quali è stato rifiutato lo status da rifugiato politico è andato in fiamme durante una rivolta. Nessun ferito, ma il giorno seguente sono state arrestate 23 persone perché ritenute responsabili dell’incendio. Lo stato norvegese dichiara di volerli deportare con la forza al più presto se non lasceranno il paese da sole.
L’incendio è scoppiato dopo giorni di proteste. Secondo la stampa, il motivo sono le pessime condizioni di vita all’interno del centro: cibo insufficiente, assenza di cure mediche, docce fredde e periodi lunghissimi di detenzione che in alcuni casi arrivano al 2006.
Tutto è iniziato mercoledì mattina, quando i reclusi hanno iniziato a danneggiare materialmente la struttura e accesso più fuochi all'interno.

 
maggiori informazioni (in inglese):
http://europenews.dk/en/node/33553
http://theforeigner.no/pages/news/asylum-centre-burnt-to-the-ground/