contro la guerra
Cagliari: manifestazione contro la dimostrazione di forza della Nato
Così recita l’Unione Sarda, che cita la nota ufficiale:“«Le forze schierate opereranno su vari scenari militari fino al 13 maggio. Venerdì 12 i partecipanti uniranno le forze in una giornata dimostrativa congiunta delle potenze alleate a fuoco vivo, mostrando le loro abilità e prontezza a proteggere e difendere il territorio alleato, ovunque e quando necessario». E sarà il gran finale col botto”.
Suona come una provocazione, come un oltraggio. Questa nostra terra dilaniata è il teatro di prova per dimostrare cosa è in grado di fare la NATO se dovesse essere necessario. Un gran galà della devastazione per mandare un messaggio al nemico. Una provocazione che non può essere lasciata cadere nell’indifferenza. Ci sono dei momenti in cui bisogna rimarcare che questo ruolo di arena non ce lo siamo scelto e non lo vogliamo.
Per questo motivo ci sembra doverosa una manifestazione a Cagliari, nello stesso giorno della dimostrazione di potenza delle forze congiunte NATO su Capo Teulada. Una manifestazione per dar voce a chiunque voglia far sapere che questo ruolo della Sardegna non lo accetta.
Manifestazione nazionale a Coltano contro una nuova base militare
Un compagno della redazione ci racconta come si svolge la manifestazione nazionale a Coltano, in provincia di Pisa, contro il progetto di costruire una nuova base militare e per affermare il rifiuto della guerra, delle spese militari, della militarizzazione dei territori.
Coordinamento Regionale Sanità
Larga panoramica sullo sciopero generale del prossimo 20/5/2022 con la presenza in studio di una compagna organizzatrice. Corrispondenza su sciopero, guerra e salute con un compagno sardo anche in relazione all'occupazione militare dell'isola in corso in questi giorni per le esercitazioni NATO.
Dall'assemblea pubblica sulla salute in piazza O. da Pordenone alle 15 del 20/5/2022 nell'ambito dello sciopero generale al congresso sulla salute il 28-29/5/2022 a Roma-Metropoliz. Corrispondenza con un compagno di Villa Tiburtina.
Loro le guerre, nostri i morti: presidio a Montecitorio
Martedì 1 marzo, mentre il Parlamento decide quasi all'unanimità di inviare armi in Ucraina, fuori dal palazzo la manifestazione contro la guerra, contro la logica del riarmo, di compagn* che vede un'ampia partecipazione studentesca.
Corrispondenza con uno studente della Lupa
15 maggio: NOMUOS a Niscemi
Manifestiamo contro il Muos per la smilitarizzazione della Sughereta e della Sicilia!
15 MAGGIO-NISCEMI ore 16 - partenza da piazza Vittorio Emanuele
"Da anni il più potente esercito del mondo, in combutta con lo Stato italiano e con la complicità serva della Regione Siciliana, tenta di imporre l'ennesima opera militare a un territorio che la respinge in quanto strumento di guerra e di morte..."
Coordinamento Regionale dei Comitati NOMUOS
Collegamento da Niscemi con una compagna NOMUOS.
Trasmissione del 13/4/2016 "Non lasciamole sole"
“Collegamento dalla Sardegna con una compagna di <Nobasinequinealtrove>/Facciamo il punto sulle lotte antimilitariste /Presidio al tribunale dei Minori di Cagliari per le compagne che saranno processate il 21 aprile” “Catania NO FRONTEX 16 aprile/Dogma/ABORTO LIBERO E GRATUITO”
https://coordinamenta.noblogs.org/post/2016/04/14/podcast-della-trasmissione-del-1342016/
PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ PER LE ANTIMILITARISTE
21 APRILE 2016 ORE 09.00
TRIBUNALE DEI MINORI –CAGLIARI
Il tre novembre scorso nel poligono di Teulada è stata bloccata la più grande esercitazione Nato degli ultimi 15 anni, la Trident Juncture!
Il 21 aprile si terrà il primo processo nei confronti delle antimilitariste minorenni denunciate
per ingresso arbitrario in luoghi, ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato.
NON LASCIAMOLE SOLE!
La Trident Juncture coinvolgeva 30 Stati, 36.000 militari, 60 tra navi e sottomarini e 140 tra aerei ed elicotteri ed era ospitata nei poligoni, nelle basi navali e negli aeroporti militari di Portogallo, Spagna e Italia. Un’esercitazione che si inseriva nella strategia generale del riarmo e dell’aumento generalizzato della spesa militare con una programmazione che prevedeva di testare nuovi strumenti aggressivi entro il 2016.
Nei paesi coinvolti non sono mancate le mobilitazioni contro questa devastante esercitazione e in Sardegna un migliaio di persone hanno partecipato alla manifestazione per bloccare la macchina bellica. Dentro il poligono è entrato un gruppo di persone riuscendo a interrompere l’esercitazione per un paio di ore.
Il 21 aprile si terrà il primo processo nei confronti delle antimilitariste minorenni, denunciate secondo l’articolo 682 c.p, per “Ingresso arbitrario in luoghi, ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato”.
E’ evidente che dove inizia l’interesse militare dello Stato finisce la libertà delle persone che vogliono opporsi alla violenza, alla devastazione del proprio territorio, all’occupazione militare e al blocco militare delle frontiere.
Invitiamo tutte e tutti a partecipare al presidio di solidarietà per rivendicare ancora una volta la libertà di contrastare chi lavora, finanzia e si mette al servizio di un Stato che progetta nuovi crimini di guerra.
A FORAS SA NATO DE SA SARDIGNA E DE SU MUNDU
NESSUNA PACE PER CHI VIVE DI GUERRA
rete NoBasi NeQuiNeAltrove