Insieme ad Antonio Mazzeo parliamo di armamenti e scenari bellici, a partire dalla notizia dell'utilizzo di sistemi antidroni israeliani all'interno dei concerti di Jovanotti e dei Maneskin. Quindi commentiamo le evoluzioni della NATO a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, parlando anche degli attacchi di cyber war, sempre più frequenti nelle guerre degli anni 20 del 21° secolo.
Con un compagno delle Brigate Volontarie per l'Emergenza un aggiornamento sulla situazione della popolazione in Ucraina e in particolare a Kiev e nelle zone di Irpin e Bucha dove le Brigate lavorano a un progetto di ricostruzione
Con Murat Cinar, redattore di Pressenza, commentiamo quella che è stata l'ennesima vittoria politica di Erdogan supportato dal sedicente occidente: Svezia e Finlandia condannano il PKK, si dispongono a concedere estradizioni, viene inoltre lasciato mano libera alla Turchia in Siria.
Si parla poi del tentativo di portare nelle strade di Istanbul, vietato dal 2015
Puntata 30 di EM, settima collettiva, parliamo di Sardegna, dove da settimane sono in corso devastanti esercitazioni militari della Nato con sbarchi armati sulle spiagge di Teulada e interdizione delle coste per ogni tipo di attività lavorativa, sportiva, esplorativa; ospite della trasmissione, Carlo Bellisai, fra i promotori delle attività della Casa per la pace di Ghilarza e del Movimento Nonviolento Sardegna.
Parliamo poi di quello che sta succedendo al Cern di Ginevra, dove circa mille scienziati russi, la metà dei quali residenti al Cern, rischiano di dover abbandonare gli esperimenti intrapresi ormai da 10 anni. L'organizzazione europea si riunirà il 16 giugno per decidere il futuro della collaborazione scientifica del Cern con Mosca, dopo l'invasione dell'Ucraina risalente a febbraio 2022.
Chiudiamo con un ricordo di Hakim Bey poeta e scrittore autodefinitosi “anarchico-ontologico” che ci ha lasciati il 22 maggio scorso, teorizzatore delle T.A.Z. (Zone Temporaneamente Autonome) e ispiratore ideologico degli hackers.
Racconto del sistema di accoglienza dei rifugiati e dell'atmosfera tesa al confine tra Polonia e Ucraina.
Anche più all'interno, a Cracovia, pesante presenza militare.
Il Parlamento italiano approva l'invio di armi in Ucraina. Sabato alle 13.30 corteo nazionale nowar a Roma, da Piazza Repubblica a San Giovanni in Laterano al grido di ‘Contro la guerra, cambia la vita. Dai una possibilita’ alla pace’. A lanciare l’appello la rete italiana Pace e Disarmo.
Ne parliamo con Alessandro Marescotti Presidente di Peacelink ed Angelo Baracca attivista pacifista ed ecologista, specializzato nelle tematiche legate al nucleare civile e militare
Martedì 1 marzo, mentre il Parlamento decide quasi all'unanimità di inviare armi in Ucraina, fuori dal palazzo la manifestazione contro la guerra, contro la logica del riarmo, di compagn* che vede un'ampia partecipazione studentesca.
Sabato 26 febbraio 2022 in piazza in diverse città italiane contro l'escalation militare e la guerra in Ucraina.
I promotori dell’iniziativa sono, oltre a Peacelink, associazioni e singoli che nel corso dell'ultimo mese hanno aderito all’appello della “Campagna Ucraina”,www.peacelink.it/campagnaucraina.
Ne parliamo con Alessandro Marescotti presidente di Peacelink
Con Giovanni Savino, docente di storia contemporanea a Mosca, aggiornamento sulla situazione al confine tra Russia e Ucraina, dopo l'evacuazione della popolazione da parte del Donbass
Venti di guerra in Ucraina, dove sono arrivati i missili dalla Lituania, munizioni da Usa e Inghilterra; dove sono 130.000 i soldati russi schierati al confine, secondo le stime americane. Oggi 16 e domani 17 febbraio vertice Nato a Bruxelles dove si è già deciso per una quinta missione a probabile guida francese e del coinvolgimento italiano.