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manifestazione

Catanzaro. Manifestazione antifascista contro la violenza squadrista

Data di trasmissione
Durata 2m 37s

Comunitato

 

Nella notte dello scorso 30 Ottobre si è verificata, in pieno centro cittadino, una terribile aggressione ai danni dei ragazzi del Collettivo Riscossa, che solo per un colpo di fortuna non ha avuto esiti tragici. Un ragazzo di 27 anni, colpito da due fendenti alla schiena è finito in ospedale rischiando di perdere la vita. Vorremmo scrivere che si tratta di un avvenimento isolato e inspiegabile, e invece è solo l'ultimo atto di una lunga scia di violenze neofasciste che ha condotto alla devastazione delle sedi del Pdci e del PRC, ad atti di spregio nei confronti della rappresentanza diplomatica del Marocco, all'aggressione feroce e indiscriminata nei confronti dei pacifici cittadini che festeggiavano il 25 aprile, alla deturpazione con una svastica della targa in ricordo di Malacaria e a una miriade di piccoli atti di intimidazione. L'incrocio tra teppismo di strada, neofascismo e la volontà di uccidere che si cela dietro la coltellata sferrata contro un giovane colpevole solo delle proprie idee determina una salto di qualità che deve preoccupare l'intera città, a prescindere da qualsiasi appartenenza politica. Sono in gioco, come è evidente, le condizioni minime del vivere democratico, la sicurezza dei cittadini, i valori irrinunciabili della tolleranza, del dialogo, della libertà di esprimere il proprio pensiero. Per questo chiediamo a tutta la cittadinanza di non sottovalutare quello che è accaduto, nel recente passato, e di nuovo sabato 30 Ottobre e di reagire alla prepotenza di chi pretende di imporre le proprie idee a colpi di spranghe, coltelli e minacce. Manifestiamo in ogni forma possibile il rifiuto della violenza fascista e la solidarietà agli aggrediti. In questi giorni abbiamo voluto realizzare una serie di iniziative volte a tenere alta l'attenzione della politica, delle istituzioni, dei cittadini, della società civile, per ribadire con forza il valore costituzionale dell'antifascismo. Se è in gioco la libertà e la democrazia non si possono avere tentennamenti e non si può avere paura. Con questa finalità nasce il Coordinamento Catanzaro Antifascista, che tra le tante iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza tutta sui gravi fatti avvenuti, ora, annuncia per Sabato 20 Novembre una manifestazione antifascista nella città di Catanzaro. Sono variegate le forze politiche e sociali, le associazioni, esponenenti della società civile, liberi cittadini che hanno già pubblicamente aderito alla Manifestazione del prossimo 20 Novembre. Per non vivere in una città dove si rischia la vita per le proprie idee, per non continuare a subire soprusi e minacce, per non rinunciare alla libertà, per dire no alla violenza neofascista, per dire no al fascismo.

20 Novembre: L'Aquila chiama Italia

Data di trasmissione
Durata 4m 26s

Dopo 1 anno e mezzo di scandali, speculazioni politiche ed economiche L’Aquila chiama Italia Perché i cittadini possano finalmente partecipare alla scelte che riguardano la loro vita. L’Aquila chiama Italia Perché tutto il Paese ha la responsabilità storica di non far morire una delle maggiori città d’arte L’Aquila chiama Italia Perché ci stanno TOGLIENDO IL FUTURO.

Manifestazioni in Francia

Data di trasmissione
Durata 7m 58s

Corrispondenza di Danielle del gruppo Buldozer Girls, che insieme al gruppo Spazio Lesbians of Colors, sta organizzando presidi nelle menifestazioni contro il neoliberalismo, razzismo e contro le riforme delle pensioni e della sicurezza sociale.

Rifiuti. Terzigno, stasera manifestazione anti - discarica

Data di trasmissione
Durata 3m 39s
Durata 6m 10s

Dopo una caterva di provvedimenti legislativi indirizzati formalmente a risolvere la cosiddetta emergenza rifiuti in Campania (prodotti, senza soluzione di continuità , dal governo Prodi e da quello Berlusconi),dopo aver divorato 12 miliardi di euri in 15 anni, la paccottiglia politico-partitica ricomincia la solita cantilena. Da un lato, la pseudo sinistra democratica, per rivalsa verso l'attuale cricca a...l posto di comando, lancia accuse di incompetenza e rincara denunciando il nano di Arcore per aver nascostola spazzatura sotto il tappeto. Dall'altro, il blocco di potere mafioso, massone,criminal-imprenditoriale,cerca in tutti i modi di far passare la propria ricetta, in merito alla questione rifiuti, come la soluzione definitiva (sempre discariche,ancora inceneritori). Nel mezzo ci sono gli abitanti di questa parte di maledetto sud, che dopo trent'anni di sversamenti illeciti, di inquinamento generalizzato e sistematico della terra, subiscono ancora l'aggressione di una classe dirigente incapace,corrotta e complice dello scempio in atto. Complessivamente,per noi, siete gli unici responsabili di tutto ciò che accade. State scatenando sulla pelle della gente tutto il marcio rappresentato dal vostro perseverare in politiche legate essenzialmente al profitto, all'arricchimento personale attraverso la depredazione continua del denaro pubblico (nostro!).Tutti coloro che solamente tentano attraverso un sano conflitto sociale (tanto demonizzato, ma pur sempre il sale dei processi democratici) di aprire una vertenza che ridiscutal'intero impianto dell'organizzazione delle esistenze comunitarie su un determinato territorio (qualità della vita, tutela della salute, difesa dei beni comuni, dignità del lavoro) vengono perseguitati con un'attività repressiva e diffamatoria che ricorda le peggiori dittature sud-americane. L'opzione che riteniamo sia l'unica percorribile era e resta la diffusione di pratiche politiche che tengano al centro la capacità autonoma delle genti di autodeterminare il proprio presente ed il proprio futuro.Rifiutiamo, invece, qualsiasi tentativo di ricondurre il movimento in atto dentro percorsi legati essenzialmente al gioco delle compatibilità date e al rafforzamento delle lobby partitiche.

Manifestazioni a Barcellona e Donostia

Data di trasmissione
Durata 53m 48s

Nella puntata di oggi, una lunga corrispondenza dal Paese Basco per parlare dell'immensa manifestazione tenutasi sabato scorso a Barcellona per rivendicare l'autodeterminazione, con un milione e mezzo di persone in piazza, e del corteo di Donostia, nella stessa giornata, con diecimila manifestanti a chiedere libertà e diritti.

Infine, il revisionismo storico ed il caso della piccola Begona Urroz nelle parole dello storico basco Inaki Egana

Aggiornamenti dal corteo verso Montecitorio

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Durata 4m 4s

Aggiornamento telefonico con una compagna presente al corteo pacifista contro l'aggressione israeliana alla Flotilla.

Un coro di slogan contro la politica sionista del governo israeliano, che denunciano la pratica dell' apartheid verso Gaza.

Ad ora il corteo si è trasformato in un presidio a Piazza Montecitorio, che si protrarrà fino alla mezzanotte.

Aggiornamenti dalla manifestazione di Tel Aviv

Data di trasmissione
Durata 10m 57s

Una compagna racconta ai microfoni della radio,in diretta,il corteo di Tel Aviv, in cui sono presenti 2 mila persone, circondate dalla polizia.

Vi sono almeno dieci morti, ma molto probabilmente di più, e vari feriti sulla nave turca della Flotilla.

L'aggressione- che è ancora in corso- è avvenuta in acque internazionali.

Le persone che sono ancora sotto sequestro sono disarmate, il loro unico scopo era quello di portare gli aiuti alla popolazione di Gaza.