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Fine settimana di iniziative contro le nocività intorno a Roma

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Fine settimana di iniziative in tutta la provincia di Roma contro discariche,inceneritori,T.M.B.e digestori, ad Albano Guidonia e Cesano con la campagna eletorale per le regionali nel Lazio che si scalda.  

No all'inceneritore dei Castelli: assemblea ad Albano

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Sabato 8 ottobre alle ore 16.30 Assemblea pubblica in P.zza San Pietro ad Albano contro il termovalorizzatore voluto da Gualtieri da 600mila tonnellate che dovrebbe sorgere non lontano da qui, a Santa Palomba. Le scelte dell’inceneritore e dei biodigestori anaerobici sono anacronistiche perché alternative alla strada più virtuosa della raccolta differenziata. Oltre all’immediata chiusura della discarica dal territorio arriva la richiesta della bonifica dell’area. Ne parliamo con una compagna dei Castelli.

No Inceneritore. Presidio in piazza del Campidoglio

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Oggi 28 giugno manifestazione in piazza del Campidoglio convocato dal Coordinamento regionale rifiuti contro il progetto di inceneritore della giunta Gualtieri.

Dopo un intervento introduttivo, le voci di Rocca Cencia, Aprilia e Ostia. Infine, l'intervento di un compagno dopo che il sindaco Gualtieri non ha voluto incontrare il presidio essendo molto indaffarato.

Domani 18/12, assemblea straordinaria No Inc.

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Una compagna ci aggiorna sulla situazione alla lotta all'inceneritore, vicino Roma, di seguito il comunicato con la convocazione dell'assemblea di domani mattina:
 

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Ci avviciniamo alla scadenza dell' ordinanza Raggi : i 180 giorni terminano il 15 gennaio e mentre continuiamo a pretendere l'immediata interruzione degli sversamenti ci dobbiamo preparare alle ipotesi peggiori.

A gennaio saremo pronti a tornare a Roma di fronte alla Prefettura, che è anche la sede istituzionale della Città Metropolitana, per impedire qualsiasi proroga di questo disastro.

Le 40.000 tonnellate scaricate da agosto ad oggi hanno dimezzato la capienza disponibile nel VII invaso, e già sono bastate ad infestare di puzza asfissiante tutta la zona esattamente come avvenne pochi anni fa quando reagimmo con ripetute proteste.

Oggi i/le cittadini/e attivi/e sono costretti/e ad autogestirsi l'acqua potabile delle cisterne arrivate a seguito dell'inquinamento dei pozzi privati, ottenute grazie alla pressione sull'amministrazione diArdea, la quale è comunque responsabile dei ritardi per l'arrivo dell'acquedotto pubblico.

Tuttavia la mobilitazione di chi per 14 anni ha condotto la lotta contro l'inceneritore, la discarica ed oggi anche contro il biometano che un imprenditore in stretta relazione con Cerroni vorrebbe costruire, è riuscita a imporre l'arrivo delle fogne attese da 40 anni.
Sembra ormai che il cantiere per le fognature stia per aprire e i lavori dovrebbero iniziare prima delle elezioni primaverili. Ciò dimostra che lottando si può ottenere qualcosa.

Finora le iniziative alla Regione, all'ARPA, al tribunale di Velletri, ai Comuni di Albano, di Ardea e di Roma, i due cortei ad Albano non hanno sortito il risultato definitivo, ma la nostra opposizione è ben presente a tutte le controparti ed è necessario arrivare alla chiusura definitiva non solo della discarica, ma di tutto il sito di Roncigliano.

Non è possibile dare credito alle istituzioni che parlano di "transizione ecologica" e gestiranno i cospicui fondi forniti adesso dal PNRR se sono loro stesse, in accordo con l'imprenditoria dei settori rifiuti ed energia, a creare i problemi che vivono le popolazioni intorno alla discarica di via Ardeatina e in molte altre località.

Il disastro ambientale che stanno provocando si ripercuoterà direttamente sulla salute della cittadinanza oggi e per intere generazioni: possiamo e dobbiamo impedirlo!

Ci ritroveremo tutti e tutte davanti il piazzale della discarica di Roncigliano.

Rifiuti e ambiente a ridosso delle elezioni comunali di roma

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Cominciamo la trasmissione parlando dei guai giudiziari vecchi e nuovi che coinvolgono Manlio Cerroni e del trasferimento delle eco-balle stoccate tra Napoli e Caserta,continuiamo parlando dello studio epidemiologico effetuato dall'ARPA Lazio su 200.000 cittadini residenti vicino 9 siti di discarica pubblicato di recente,chiudiamo con un commento sui programmi eletorali inerenti rifiuti e ambiente dei candidati a sindaco di Roma e un piccolo aggiornamento da Sesto Fiorentino.

 

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NO ALL' INCENERITORE DI FIRENZE

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Questa settimana si parla dell'allarme lanciato dall'I.S.P.R.A. sulla presenza di pesticidi nelle acque superficiali e profonde in Italia ,continuiamo con due corrispondenze ,una da Albano sulla situazione della discarica di Roncigliano e l'altra dalla Toscana sulla partecipata manifestazione del 14 maggio a Firenze contro il progetto di inceneritore di Sesto Fiorentino.

Immagine rimossa.

 

La discarica di Roncigliano: una situazione catastrofica

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E' una situazione catastrofica quella che riguarda il settimo invaso della discarica di Roncigliano.

E nonostante la relazione Arpa descriva metà dell'invaso occupato da acque stagnanti, con conseguente disatro ambientale, gli amministratori locali continuano a tacere e a non far fede agli impegni presi a febbraio.

Ne parliamo con un compagno che si trova al presidio stamani, davanti alla discarica di Roncigliano e che rilancia le prossime iniziative di lotta.

Durata: 12':48"

 

Per ulteriori info: http://www.noinceneritorealbano.it/

Guai giudiziari per Manlio Cerroni & Co.

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Durata 1h 1m 44s

Ampio approfondimento sull'inchiesta che vede coinvolti Manlio Cerroni, alcuni suoi collaboratori e diversi politici della Regione Lazio.

Abbiamo in collegamento il legale del coordinamento contro l'inceneritore di Albano, comitato protagonsta nel far emergere gli illeciti nella gestione dei rifiuti romana. Successivamente parla un membro del Comitato contro l'impianto di incenerimentro di Malagrotta.

Si chiude la puntata con una notizia sulla conversione in legge del Decreto Salva Ilva Ter. e sulle nuove direttive europee sullo smaltimento del digestato degli impianti a biomassa/biogas.