Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

radio euskadi

I nuovi pericoli pubblici: venditori ambulanti a Barcellona, un mestiere pericoloso

Data di trasmissione
Durata 50m 51s

Per ironia della sorte, un giorno prima della tragica morte di un venditore ambulante di origine africana a Roma, avvenuta in seguito ad un controllo della polizia municipale, abbiamo dedicato un'intera puntata della trasmissione radio Euskadi al racconto delle terribili condizioni di vita dei venditori ambulanti africani di Barcellona, i cosiddetti top manta.

In questa trasmissione abbiamo cercato di raccontare le isterie dei media, le ambiguità dell'amministrazione municipale barcellonese guidata da Ada Colau, le persecuzioni della polizia municipale, l'autorganizzazione portata avanti da realtà come il sindicato popular de venditores ambulantes de Barcelona e i tentativi di infrangere le catene della "Ley de extranjeria".

 

Errekaleor Bizirik

Data di trasmissione
Durata 9m 12s

Sabato 22 aprile a MILANO - Incontro con gli occupanti del quartiere Errekaleor Bizirik di Gasteiz

Milano, 22 aprile 2017
ore 13.00 Pranzo in quartiere Ticinese (via Gola) - Milano
ore 15.00 presentazione dell’esperienza dell’occupazione di Errekaleor Bizirik - Il QUARTIERE OCCUPATO E AUTOGESTITO di Gasteiz (Paese Basco)
ore 16.00 giro in quartiere

L'esperienza di “Errekaleor Bizirik” nasce nel settembre del 2013 nella periferia di Vitoria/Gasteiz (Paesi Baschi).
L'obiettivo degli occupanti é stato da subito quello di creare una zona autonoma attraverso l'autogestione del territorio e l'autoproduzione degli alimenti per sottrarla all'abbandono e alla speculazione edilizia.
Esiste un orto, un panificio, un cinema e una radio; vengono fatte attività culturali, politiche e sociali.
É una delle esperienze europee più vive e interessanti.

Organizza: Comitato di Lotta Casa Territorio - Ticinese Milano / @EHL MILANO (Amici e Amiche del paese basco)
Info: ehl.milano@gmail.com

-------------------------------

PRESENTAZIONE DEL QUARTIERE OCCUPATO E AUTOGESTITO “ERREKALEOR BIZIRIK”

L'esperienza di “Errekaleor Bizirik” nasce nel settembre del 2013 con l'occupazione del primo stabile del quartiere “Errekaleor” nella periferia di Vitoria/Gasteiz (Paesi Baschi). L'obiettivo degli occupanti é stato da subito quello di creare una zona autonoma attraverso l'autogestione del territorio e l'autoproduzione degli alimenti per sottrarla all'abbandono e alla speculazione edilizia.

La costruzione degli edifici avvenuta nel biennio 1959/60 fu voluta dalla Chiesa per ospitare gli operai che migravano dal sud della Spagna per cercare lavoro in fabbrica e una migliore sistemazione. All'epoca il quartiere che poteva contare su una capienza di 199 abitazioni ospitava all'incirca 1000 persone.

La popolazione del quartiere, caratterizzata da una forte componente operaia, è partecipe e attiva all'interno dei partiti politici e dei sindacati comunisti. Nel 1976 uno degli abitanti del quartiere è rimasto vittima di un grave atto intimidatorio da parte delle forze dell'ordine che hanno assaltato una delle chiese di Gasteiz dove si stava svolgendo un'assemblea operaia lasciando a terra oltre a Romualdo Barroso altri 4 compagni.

Nei decenni 1980-1990, quando la produzione industriale inzia a calare e gli operai a essere licenziati, il quartiere vive un momento estremamente difficile, in quanto molti degli abitanti vengono ridotti alla povertà. Nel successivo periodo tra il 2000 e il 2013, durante il boom immobiliare, molti abitanti vengono incentivati, attraverso finanziamenti del Comune, ad abbandonare le proprie abitazioni. L'obiettivo era quello di demolire completamente il vecchio quartiere popolare per far posto a nuove e più costose abitazioni di lusso.

Tutto questo cambia quando però durante il mese di settembre del 2013 viene occupato il primo palazzo e si dà inizio al progetto “Errekaleor Bizirik!”.

Ora il quartiere ha ripreso vita grazie all'impegno quotidiano di una comunità di oltre 140 persone che abitano e si autorganizzano per creare una nuova forma di vita. A partire dalla soluzione abitativa, ma includendo anche l'aspetto economico, culturale e sociale, si lotta per opporsi e sottrarsi completamente alla mercificazione e allo sfruttamento della vita capitalista. Tutto questo può avvenire grazie ai momenti assembleari dove si creano spazi di confronto tra gli abitanti e grazie all'autogestione delle attività e la cura degli spazi comuni.

Le attività che animano il quartiere sono:

Per un'alimentazione alternativa si autoproducono prodotti agricoli nei campi circostanti il quartiere e uova dalle galline. Esiste inoltre un piccolo panificio che oltre a sfamare gli abitanti del quartiere, fornisce pane anche agli abitanti dei quartieri circostanti. Per una cultura libera si organizzano seminari, lezioni di lingua basca, momenti di autoformazione, film, spettacoli, mostre d'arte all'interno del centro sociale. Le attività sportive che la palestra popolare offre variano dalla pallamano alla boxe e ai tessuti aerei. Una radio libera è in costruzione.

Immagine rimossa.

 

ETA ha consegnato le armi

Data di trasmissione
Durata 36m 36s

Sabato scorso l'organizzazione armata basca ETA ha annunciato la consegna del proprio arsenale militare come tappa finale del cessate il fuoco indetto ormai sei anni fa.

Con Nicola, nostro corrispondente da Bilbao, abbiamo provato a fare la cronaca della giornata e a capire che direzione potrà prendere il Paese Basco all'ombra di una situazione politica molto diversa rispetto al passato.

Di seguito, il comunicato ufficiale di ETA.

 

ETA, organizzazione socialista rivoluzionaria basca di liberazione nazionale desidera informare il Popolo Basco e la Comunità Internazionale che ora è un’organizzazione disarmata, poiché attualmente le armi e gli esplosivi che aveva sotto il suo controllo si trovano nelle mani della società civile.
È stato un cammino duro e difficile, perché gli stati spagnolo e francese hanno frapposto tutti gli ostacoli e problemi possibili, ostinati sullo schema di vincitori e vinti, arroccati sula via poliziesca.
Per fortuna, la società civile ha fatto un passo avanti e ha realizzato, assumendo la responsabilità politica e tecnica del disarmo, un contributo determinante per disincagliare la situazione di blocco che stava per incancrenirsi. Bisogna anche evidenziare l’appoggio che questo processo ha ricevuto dalle istituzioni basche.

Il processo non è concluso poiché il “giorno del disarmo” sarà domani e, per questo, dobbiamo avvertire che esso può subire attacchi dai nemici della pace. L’unica garanzia per continuare a progredire è quella delle migliaia di persone che domani si riuniranno nella città di Baiona in appoggio al disarmo.

Abbiamo preso le armi per il Popolo Basco e ora le lasciamo nelle sue mani, per continuare a compiere passi allo scopo di ottenere la pace e la libertà nel nostro popolo, perché per progredire nell’agenda delle soluzioni bisogna assumersi impegni.

VIVA EUSKAL HERRIA LIBERA! VIVA EUSKAL HERRIA SOCIALISTA!

AVANTI VERSO L’INDIPENDENZA E IL SOCIALISMO!

Euskal Herria (Paese Basco) 7 aprile 2017

Euskadi Ta Askatasuna

E.T.A.

ETA annuncia il disarmo finale

Data di trasmissione
Durata 25m 45s

Attraverso una lunga intervista al quotidiano francese Le monde l'organizzazione indipendentista basca ETA ha annunciato che il prossimo 8 aprile consegnerà tutte le armi in proprio possesso, un annuncio storico che deve però fare i conti con l'atteggiamento decisamente ostile dei governi spagnolo e francese.

Il Quebec e la difesa dell'identità, come cambia l'indipendentismo quebecois

Data di trasmissione
Durata 16m 9s

A pochi giorni dalla strage costata la vita a sei persone in una moschea di Quebec city ad opera di un estremista di destra, una riflessione con Guido Caldiron sulla parabola delle forze indipendentiste del Quebec, da organizzazioni di ambito comunque progressista o socialdemocratico a possibili incubatrici di regressioni identitarie e xenofobe

In Catalogna a processo l'ex Presidente del governo regionale

Data di trasmissione
Durata 19m 43s

L'ex Presidente della Generalitat, il governo autonomo catalano, si trova sotto processo per il suo ruolo nell'organizzazione del referendum consultivo sull'indipendenza catalana tenutosi nel 2014 e ritenuto illegale dal Governo spagnolo: rischia fino a dieci anni di inabilitazione dai pubblici uffici. Nel frattempo, la stragrande maggioranza delle forze politiche catalane si appresta ad organizzare un altro referendum sul diritto all'autodeterminazione che si terrà con ogni probabilità a settembre.

Desokupa a Barcellona

Data di trasmissione
Durata 23m 11s

Un reportage del portale di informaziona antagonista "La directa", di Barcellona, ha rivelato la presenza da più di un anno, nella capitale catalana, di una vera e propria impresa specializzata nello sgombero di appartamenti ed immobili occupati illegalmente.

L'impresa, che ha un proprio sito internet e lavora alla luce del sole, si presenta come una società di intermediazione fra i proprietari e gli occupanti ma, nella pratica, è solita irrompere negli appartamenti occupati quando non c'è nessuno, distruggere le suppellettili ed impedire il ritorno in casa degli occupanti. Una forma di intervento paralegale che è guardato di buon occhio sia dalle forze dell'ordine sia dai proprietari di stabili ed immobili. Di Desokupa fanno parte personaggi legati all'estrema destra catalana ed esteuropea.

Un compagno de "La directa" che ha curato il reportage ci racconta la storia di questa impresa, le contromisure messe in atto dai movimenti per il diritto all'abitare di Barcellona, le coperture poliziesche e politiche e lo scenario immobiliare barcellonese a 8 anni dall'esplosione della grande bolla speculativa.

Elezioni in Galizia e nel Paese basco

Data di trasmissione
Durata 22m 3s

Ennesima tornata elettorale nello Stato spagnolo; domenica si sono tenute le elezioni per rinnovare i consigli regionali della Galizia e del Paese Basco. In Galizia ha trionfato il PP del premier Rajoy, nel Paese Basco invece si conferma primo partito il PNV. Crollano i socialisti, Podemos non sfonda, la sinistra indipendentista regge ma non brilla.

L'analisi dei risultati insieme a Nicola da Bilbao

Free Nekane! Sabato 24/09 manifestazione a Berna

Data di trasmissione
Durata 14m 52s

Sabato pomeriggio a Berna una grande manifestazione, indetta dai comitati a sostegno di Nekane Txapartegi, militante basca rifugiata in Svizzera, chiederà di impedire l'estradizione di Nekane nello Stato spagnolo, come richiesto dalla magistratura e dal governo di Madrid.

Una compagna del canton Ticino ci descrive gli aggiornamenti sulla questione di Nekane e sull'organizzazione della manifestazione, che si preannuncia moltitudinaria e con presenze provenienti non solo dalla Svizzera ma da tutta Europa.