Cerroni ancora a processo sull'Inviolata di Guidonia
Parliamo dell'ultima udienza che vede le aziende di Manlio Cerroni a giudizio presso il tribunale di Tivoli per la gestione della discarica dell'Inviolata, prima della sua chiusura nel 2014.
Parliamo dell'ultima udienza che vede le aziende di Manlio Cerroni a giudizio presso il tribunale di Tivoli per la gestione della discarica dell'Inviolata, prima della sua chiusura nel 2014.
Dopo un rapido approfondimento sul ciclo dei rifiuti di Roma e sule diverse indagini sulla compravendita del terreno dell'inceneritore di ACEA,
contattiamo una compagna dalla Val di Susa per parlare delle analisi delle acque che hanno rilevato alte concentrazioni di interferenti endocrini cancerogeni, appartenenti alla famiglia degli PFAS.
Ci facciamo raccontare la storia della scoperta, le difficoltà dell'accesso agli atti per ottenere le analisi degli ultimi due anni, di come è organizzato il Comitato e delle iniziative che stanno portando avanti.
Ospitiamo una corrispondenza con un compagno dai Castelli per parlare di un incontro fa comitati e amministrazione regionale in cui i rappresentanti dell'amministrazione hanno confermato che Gualtieri, in quanto commissario straordinario al giubileo sarà giudice, giuria e boia per i territori della provincia di Roma, tramite una conferenza dei servizi a porte chiuse.
Per fortuna i movimenti contro le devastazioni ambientali stanno iniziando a creare un percorso unificato contro le scellerate imposizioni di questa amministrazione comunale.
Trasmissione di rassegna stampa,
ci occupiamo della morte del turismo sciistico sugli appennini e dello sperpero di danari pubblici per tenere in piedi un carrozzone destinato all'estinzione e dello sversamento di scarti industriali delle miniere chiuse da decenni di Montevecchio, in un fosso che a sua volta sfocia sul litorale di Piscinas in Sardegna.
Partiamo da Santa Palomba con aggiornamenti sui piani di costruzione dell'inceneritore di Roma, ospitiamo poi una corrispondenza con una compagna dalla provincia di Rieti per parlare delle iniziative contro il raddoppio dell'acquedotto Peschiera. Chiudiamo con le notizie riguardanti la sospensione alla distribuzione dell'acqua nella città di Ciampino da parte di ACEA.
Nella trasmissione odierna ospitiamo una corrispondenza dai Castelli Romani per fare il punto sui piani di costruzione dell'inceneritore di Roma.
Nella seconda parte della trasmissione commentiamo la bagarre mediatica che ha tenuto banco sulla carta stampata e non riguardo ai livelli di inquinamento di Milano e della pianura padana.
Ospitiamo due corrispondenze per aggiornarci sull'avvio dei lavori del TMB di Guidonia e sul viaggio del sindaco Gualtieri a Copenhagen per ammirare l'inceneritore con i soldi del comune di Roma.
Tramite due corrispondenze parliamo delle iniziative contro il disastroso progetto di l'inceneritore di ACEA,
la prima all'Università La Sapienza il 13 Febbraio 2024 alle ore 16:00 nell'aula Bovet del dipartimento di fisiologia, organizzato dal collettivo Ecoresistente.
La seconda è il corteo contro l'inceneritore che si terrà ad Albano Sabato 23 Febbraio alle ore 15:00.
Ispirati dalla protesta dei trattori ci prendiamo uno spazio per fare il punto sulle cause del disagio del settore agricolo a livello internazionale, sul pesante impatto ambientale di tutta la filiera e sulla contestazione delle norme ambientali della UE. Affrontiamo il tema della sovrafertilizzazione, delle emissioni di ossidi d'azoto, di protossido d'azoto, di ammoniaca, approfondendo le connessioni con fra inquinamento dell'agricoltura e l'effetto serra, la formazione di particolato secondario, fino alla lisciviazione e all'inquinamento di falde acquifere e corsi d'acqua.
Ospitiamo due corrispondenze per approfondire lo stato di salute ambientale dei Castelli Romani: la prima per monitorare lo stato di avanzamento del cantiere dell'inceneritore di Santa Palomba che sta venendo allestito in questi giorni; la seconda per parlare delle speculazioni sui boschi dei Colli Albani e l'apertura di vari cantieri sulle sponde del Lago di Nemi. Tutto questo in uno scenario di profonda crisi idrica che vede i laghi ritirarsi e le falde acquifere che l'impianto di inceneritmento dovrebbe sfruttare ritirarsi sempre più.