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militarizzazione

La leva scolastica

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La puntata è quasi interamente dedicata al tema della militarizzazione della scuola che rappresenta una significativa e inquietante parte della militarizzazione dell'intera società: con una compagna dell'Osservatorio contro la militarizzazione della scuola e dell'Università approfondiamo le direttive europee, le leggi e i protocolli nazionali che prevedono una sempre crescente presenza delle forze armate e delle forze dell'ordine all'interno delle scuole, a partire dalla scuola dell'infanzia fino all'Università come di tutti gli spazi della società civile. Infine viene presentato il vademecum prodotto dall'osservatorio dal cui sito può essere scaricato rivolto a studenti, insegnanti e genitori per "difendersi" dall'invasione delle forze armate.

In un'altra corrispondenza un compagno dell'Osservatorio presenta il convegno Scuole e università di pace. Fermiamo la follia della guerra che si tiene venerdì 16 maggio dalle 9 alle 17.30 presso Spin Time, via di Santa Croce in Gerusalemme, 55. Il convegno è accreditato presso il Mim per il personale scolastico per cui può essere richiesto un giorno di formazione. Per iscriversi piattaforma Sofia codice 98693 (per il personale a tempo determinato inviare un messaggio o telefonare al 347 9421408).

Cosa intendono con "modello Caivano"

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Dal 31 dicembre è attuativo il decreto Caivano bis che estende il "modello Caivano" ad altri sei territori di periferia: Rozzano (Milano), Scampia-Secondigliano (Napoli), Orta Nova (Foggia), Rosarno (Reggio Calabria), San Cristoforo (Catania), Quarticciolo-Alessandrino (Roma).

Dopo l'assemblea di sabato scorso a Quarticciolo e la conferenza di questa mattina a Scampia, parliamo con un compagno del Laboratorio Insurgencia di Napoli di cosa significa questo modello e delle iniziative di lotta per opporsi alla realizzazione.

Fermare l'escalation. Unitə contro guerra, armi e fossile! Il 21 ottobre a San Piero a Grado

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C’è una stretta connessione tra la militarizzazione dei territori in cui viviamo e le politiche di guerra che l’attuale governo conduce in continuità con quelli precedenti. Per questo la lotta contro la militarizzazione e la costruzione di nuove basi militari deve intrecciarsi con la lotta per fermare l’escalation globale verso la guerra.

In tale prospettiva “Fermare l’escalation” nasce come processo di mobilitazione di diverse realtà di lotta politica, sindacale, sociale, ecologica, transfemminista, dell’associazionismo, del mondo antimilitarista, pacifista e di quello della giustizia climatica, dei nodi territoriali contro le grandi opere, i disastri ambientali ed il fossile. 

“Le guerre non scoppiano, si preparano”, è una delle espressioni che abbiamo pronunciato più volte: come possiamo fare in modo di costruire una fiducia nella possibilità di inceppare questa preparazione? 

Ne parliamo con un compagno del Movimento No Base di Pisa e con una compagna del Movimento per il diritto all'abitare di Roma.

Per maggiori informazioni: https://fermarelescalation.org/appello_alla_mobilitazione/

Per informazioni logistiche: https://fermarelescalation.org/raggiungici-il-21-ottobre-per-fermare-lescalation/

11 settembre 2001 - 2021

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Con Antonio Mazzeo, a partire dall'anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle di New York l'11 settembre 2001 e l'abbandono dell'Afghanistan da parte delle truppe USA e degli altri paesi nell'estate 2021, si tenta una ricostruzione di questi 20 anni: i cambiamenti geopolitici, le guerre, la crescita della militarizzazione, i "fronti interni", primo fra tutti la guerra quotidiana contro le migranti e i migranti.

Continua la resistenza Notav all'ex autoporto di San Didero: 2 compagni incatenati sul tetto

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Dopo sette giorni di resistenza sul tetto, i compagni e le compagne sono rimasti senza cibo e acqua. Dopo che due compagne sono riuscite ad eludere guardie e filo spinato per dare un cambio e portare viveri, la polizia ha ormai circondato con torri faro l'ex-autoporto e abbattuto gli alberi che potevano essere un rifugio sicuro per eventuali sortite notturne. Ora la situazione è critica. In segno di protesta, all'impossibilità di ricevere rifornimenti due compagni si sono incatenati ad una struttura di ferro sul tetto, da cui non è prevista la possibilità di liberarsi autonomamente. Non lasciamoli soli!

Ne parliamo in corrispondenza telefonica con una compagna.

Seguiranno aggiornamenti

Capo Frasca: sabato di nuovo in piazza contro la militarizzazione

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Da martedì 1 ottobre a Teulada ricominceranno le attività di tiro a fuoco nel poligono per un nuovo round di esercitazioni di aeronautica e marina militare. Di conseguenza, come da prassi consolidata, la Capitaneria di Porto di Oristano ha emanato una ordinanza che dispone l’interdizione nell’area denominata Nuova Tango 812 di tutte le attività connesse agli usi pubblici del mare e in particolare navigazione, pesca e mestieri relativi, sosta di navi e natanti di qualsiasi genere e tipo, turismo nautico e balneazione.

Più di 60 sigle si preparano a scendere di nuovo in piazza sabato 12 ottobe

Centocelle e il Pentagono

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Nel parco archeologico di Centocelle, la Difesa sta costruendo il comando per le missioni all’estero. Si allargherà anche l’aeroporto militare. A rischio ville romane ed ettari di verde. Sentiamo una compagna di Centocelle Aperte. Per il 2 giugno è prevista una manifestazione di protesta.