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Ponte Radio

Venerdì, dalle 13 alle 15.00 - uno spazio di collegamento tra radio autorganizzate

Montagna e dintorni

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Trasmissione

-- brodo: tre modi di vivere la montagna in versi e musica
-- contro le grandi opere, un piccolo sogno di grandi rivolte
-- ghigliottina: due impianti sportivi esclusivi tra marina militare USA e oligopolisti della logistica
-- racconto del calcio antifascista nell'hinterland napoletano, il Quartograd --
 

Tellurica: territori in lotta

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Per raccogliere il tema montagna di questo mese, abbiamo raccontato Tellurica, la due giorni appena trascorsa a Firenze (https://tellurica2025.vado.li) nata per far incontrare esperienze di lotta nei territori urbani e non.
Come riuscire a difendere i luoghi in cui viviamo dalle logiche pervasive di estrattivismo? Come si ricreano comunità nei luoghi spopolati e che tipo di comunità vogliamo creare? Come vincere l'atomizzazione e la sensazione di isolamento?
Racconti da un percorso appena cominciato, ma con già molte idee ben piantate.

Sciare sull'asfalto

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Le terre alte bruciano. Non è una metafora. Lo zero termico a 4200 in pieno autunno, i ghiacciai che si sfaldano , il permafrost che si scioglie, le alluvioni devastanti sono la realtà quotidiana delle nostre montagne. Una realtà che stride con l’ostinazione di chi, dalle Alpi agli Appennini, continua a proporre un modello di sviluppo anacronistico e predatorio, basato su pratiche estrattive e grandi-eventi come i giochi invernali. Gli scienziati ci dicono che l’ultimo turista sugli sci arriverà nel 2040 . Eppure si continuano a costruire nuovi impianti di risalita, a scavare bacini per l’innevamento artificiale, a devastare versanti per inutili collegamenti tra comprensori. Secondo questa visione predatoria potremmo arrivare a sciare sull'asfalto per rivitalizzare l'economia montana.

Raccogliamo la chiamata di A.P.E. La montagna non si arrende per il 9 febbraio e approfittiamo per parlare di olimpiadi invernali, impianti di risalita e opere inutili e dannose in montagna con contributi di Ape, del CIO, di Sollevamenti della terra, Giuliano Bonanomi e del Movimento Pratomagno senza asfalto.

Radio libere a Firenze negli anni settanta-ottanta

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Nella puntata di oggi abbiamo raccontato la storia delle radio libere politiche dell'area fiorentina degli anni Settanta-Ottanta. Con ospiti due compagni che quelle esperienze animavano, abbiamo ripercorso le vicende di Radio Morgan e Radio Geronimo, ma abbiamo parlato anche di Controradio, Radio Cento Fiori e Radio Antenna Libera Toscana, oltre che del contesto sociale e politico in cui operavano.
 

Femministe col bot

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Nel ponte radio di oggi ci occupiamo di IA da una prospettiva femminista a partire dal numero di DWF Femministe col Bot. Tecnologie e Intelligenze artificiali.

Ne parliamo con due compagne che hanno contribuito al numero: Teresa Numerico e Agnese Trocchi.

Alcuni riferimenti nominati durante la puntata:

Smartcity e videosorveglianza: Verona città insicura

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Un focus sulle politiche inerenti turismo e controllo a Verona. Collegamento telefonico con una compagna che si interessa di urbanistica e riflette su come quest’ultima modifichi il tessuto sociale ed economico di una città a partire dal libro “L’invenzione di Milano” di Lucia Tozzi. Aggiornamenti a proposito dell’omicidio di Moussa Diarra (20 Ottobre 2024) per mano di un agente della Polfer, con le avvocate P. Malavolta e F. Campostrini che ci raccontano l’andamento del processo.

L'autodifesa femminista

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Durante la nostra conduzione del Ponte radio e in occasione della manifestazione nazionale di NUDM del 23 novembre a Roma e Palermo parliamo di autodifesa femminista presentando due libri: L'autodifesa delle donne delle storiche Simona Feci e Laura Schettini e Avrei voluto da giovane solo vivere della poeta Nadia Alba Augustoni.  

Petrolio

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Quanta parte di noi è petrolio? Tanta. Dai vestiti ai cibi che consumiamo. ENI, eccellenza del colonialismo italiano, con il suo fatturato da 154 miliardi di dollari nel 2023 è stata portata a processo da Greenpeace e REcommon. Nel frattempo in Sud Italia si mobilitano contro ENI, Shell e Total che devastano l'ambiente lucano e i rapporti fra gli abitanti della Val d'Agri. Intervistiamo Re:Common e un compagno di Ape Salerno sui processi a Greenpeace e Re:Common e sul Petrolgate in Basilicata e riprendiamo il materiale di Mimmo Nardozza, film maker independente che cura il progetto Maldagri con il quale abbiamo parlato.

Alcuni link per approfondire:

  • Sul petrolio in Basilicata

https://covacontro.org/calvello-e-lincidente-eni-quando-le-bugie-tentano-di-alterare-la-realta-v-1-1/

https://napolimonitor.it/bye-bye-transizione-ecologica-date-e-numeri-dellestrazione-di-petrolio-in-basilicata/

https://inganno.recommon.org/media-library/

  • Sul petrolio lucano inviato a Israele

https://www.recommon.org/eni-deve-annullare-accordo-con-delek-societa-complice-del-genocidio-in-palestina/

https://www.oilchange.org/wp-content/uploads/2024/08/behind-the-barrel-august-2024-v3.pdf

  • Sulla sentenza d’appello della Corte dell’Aja che ha svincolato Shell dall’obbligo di ridurre subito e drasticamente le emissioni fossili

https://ilmanifesto.it/contrordine-la-shell-non-e-uno-stato-e-non-deve-ridurre-i-suoi-gas-serra

https://ilmanifesto.it/unaria-shellerata