Tunisia: crisi economica, corruzione e repressione
In collegamento con Tunisi facciamo il punto della situazione con la giornalista free lance Arianna Poletti
In collegamento con Tunisi facciamo il punto della situazione con la giornalista free lance Arianna Poletti
Una riflessione sulla crisi economica,l e proteste e la corruzione in Tunisia; gli interessi di Israele in Congo;
situazione in Uganda dopo le elezioni del 14 gennaio.
Più che la commemorazione del decennale della rivolta dei gelsomini, sono le condizioni economiche della popolazione il motivo delle proteste che attraversano la Tunisia.
Disoccupazione di massa, povertà, corruzione della classe dirigente e repressione sono alla base degli scontri ripetutti con la polizia in quasi tutte le città del paese.
Ne parliamo con Mario Sei, docente di letteratura italiana contemporanea presso l'università di Tunisi.
Continuano le deportazioni dall'Italia e le proteste nel CPR di Ponte Galeria dove il 31 dicembre, dopo un tentativo di fuga un grosso contingente di Forze dell’Ordine è entrato nell’area maschile utilizzando gas lacrimogeni. In seguito i reclusi sono stati costretti a dormire fuori al gelo in gravissime condizioni.
Corrispondenza telefonica con una persona che è stata reclusa nel CPR di Ponte Galeria e da poco deportata in Tunisia. Partendo dalla sua esperienza, dal viaggio verso l'Italia alla quarantena e alla reclusione, parliamo della situazione nel CPR di Ponte Galeria e di come stanno funzionando le deportazioni, con uno sguardo sulla situazione economica e politica in Tunisia.
Buon Ascolto!
Sudan, nuove proteste contro il governo represse con la forza.
Tunisia, 10 anni dopo la protesta di Mohamed Bouazizi, giovane venditore ambulante che si diede fuoco il 17 dicembre del 2010 contro miseria, corruzione e vessazioni della polizia.
Centro Africa, elezioni del 27 dicembre, mai cessati gli scontri dal 2012.
Questo pomeriggio, a partire dalle ore 18.00 presso l'archivio dei movimenti, in via di torpignattara 124, presentazione di "Message in a bottle, storie e testimonianze di giovani tunisini otto anni dopo la rivoluzione, a cura dell'archivio dei movimenti e di Kairos
Ci presentano l'iniziativa un compagno dell'archivio e uno di Kairos
Le ultime elezioni in Tunisia hanno visto un aumento dell'astensione e portato al ballottaggio di ottobre due candidati fuori dai partiti tradizionali che ne escono sconfitti in una situazione di grosso malessere sociale. Sono state indette per il prossimo 12 dicembre le elezioni in Algeria, ma ancora lo scorso venerdì, il 31°, la piazza continuava a chiedere le dimissioni di Bensalah con slogan sempre più duri. In chiusura una riflessione sui rinnovati interessi della Russia in Africa.