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Tunisia

Radio Africa: Costa d'Avorio Tunisia Comore Ciad

Data di trasmissione
Durata 30m 34s

Costa d’Avorio: il 13 gennaio 2024, è iniziata ad Abidjan, la 34ª edizione della Coppa delle nazioni africane, il più importante torneo di calcio continentale per squadre nazionali maschili, detta Coppa d’Africa. Attraverso questo evento la Costa d’Avorio intende affermare la propria forza economica nella regione.

Tunisia: il parlamento discute legge su “riconciliazione penale”, ma la situazione di repressione e crisi economica continua.

Comore: sembra certa la rielezione di Azali Assoumani come Presidente della Repubblica, vincitore del primo turno delle elezioni di domenica scorsa con il 62,97% dei voti. La sua vittoria è contestata dall’opposizione, che sottolinea l’inconsistenza delle cifre annunciate dalla Presidente della commissione elettorale (CENI) e denuncia l’ennisima “mascherata elettorale“.

Ciad: l’attuale capo di Stato della transizione, il generale Mahamat Idriss Deby, detto Kaka, figlio e successore del defunto presidente Idriss Deby Itno, è stato designato futuro candidato alle presidenziali dal proprio partito, il Movimento patriottico per la salvezza (Mps).

Tunisia tra falsi allarmi e crisi interna

Data di trasmissione
Durata 21m 40s

La Tunisia teme un afflusso di migranti subsahariani provenienti da Niger, come conseguenza della recente eliminazione di una legge sul contrasto del traffico illecito di migranti; la crisi economica interna; le elezioni del 24 dicembre 2023; la condanna di Chaima Issa, attivista del Fronte di salvezza nazionale (Fns), principale coalizione di opposizione contro il presidente Kais Saied, ad un anno di reclusione, con la condizionale, da un tribunale militare perchè ritenuta colpevole di aver "offeso" il presidente Saied in base al decreto 54 che punisce la falsa informazione.

Ne parliamo con una giornalista ed attivista italo-tunisina.

Radio Africa: Tunisia RDCongo Turchia

Data di trasmissione
Durata 37m 51s

Oggi a Radio Africa parliamo di Tunisia e di come il presidente tunisino Kais Saied utilizza quello che sta avvenendo in Palestina per risolvere problemi interni; della RD del Congo, dove è in atto una vasta operazione delle forze armate congolesi contro i ribelli M23, che da ottobre hanno intensificato i loro attacchi nel Nord-Kivu, nell’est del Paese; della Turchia che aumenta la vendita di armi ai paesi africani.

Radio Africa: Tunisia RD Congo Repubblica Centrafricana

Data di trasmissione
Durata 41m 4s

Tunisia: memorandum UE-Tunisia è tutto tranne che un modello virtuoso di cooperazione in materia di immigrazione. L’intesa in questione è semplicemente un accordo che legittima qualsiasi azione riterrà il capo di stato tunisino idonea per contenere i flussi migratori.
Nella sostanza si è confermata l’intesa di massima raggiunta negli incontri a Tunisi nel mese di giugno, ma non ci sono impegni vincolanti, solo dichiarazioni di principio. Intanto nelle regioni meridionali del paese, soprattutto a Sfax , continua la caccia ai migranti subsahariani.

RD Congo: giovedì 13 luglio, a Kinshasa, è stato trovato morto Chérubin Okende, dell’entourage di Moïse Katumbi, avversario del presidente Félix Tshisekedi. Con l’avvicinarsi delle elezioni previste a fine anno, il clima politico è sempre più teso.

Repubblica Centrafricana: centinaia di mercenari Wagner sono arrivati nel paese per “ garantire” la sicurezza del referendum costituzionale che si terrà alla fine di luglio.

Radio Africa: Senegal Tunisia Mali

Data di trasmissione
Durata 42m 1s

Senegal: è solo apparente la calma che regna negli ultimi giorni, dopo gli scontri che hanno infiammato le strade di Dakar e delle più importanti città del Paese provocando 23 morti, secondo Amnesty International, almeno 390 feriti e decine di arresti. Ad incendiare la piazza era stata la condanna a 2 anni di reclusione per il leader dell’opposizione senegalese Ousmane Sonko e la candidatura del Presidente senegalese Macky Sall al terzo mandato presidenziale, uno in più di quanto concesso dalla costituzione.

Tunisia: l’UE propone un piano di aiuti da 900 milioni di euro.L’Italia e la Commissione europea si preoccupano solo di arginare il flusso di migranti e rifugiati dalla Tunisia e dimenticano la gestione del potere autoritaria da parte del presidente Kais Saied. Lo stesso Saied che durante una visita in un campo sfollati nell’area di Sfax ha dichiarato “ che non è accettabile che noi facciamo da guardie di frontiera per altri Paesi”.

Mali: domenica 18 giugno 2023 referendum sulla nuova costituzione, cresce il dissenso delle opposizioni. L’approvazione della nuova Costituzione dovrebbe rappresentare il primo passo di un percorso che porterà il Mali alle elezioni di febbraio 2024 e quindi alla fine del governo della giunta militare di transizione che ha preso il potere dopo due colpi di Stato, ad agosto 2020 e maggio 2021.

Radio Africa: Tunisia Sudan

Data di trasmissione
Durata 31m 21s

Tunisia: il sindacato mette in discussione le trattative con il Fmi, il leader dell’Ugtt, ha sottolineato che bene fa bene il Presidente a non cedere ai «diktat» del Fmi, ma ha anche chiesto al governo di liberare i numerosi sindacalisti arrestati nelle ultime settimane.

Sudan : si continua a parlare di tregua ma le armi non tacciono e il conto dei morti continua a salire; secondo l’ONU sarebbero 800 mila i civili in fuga.

Radio Africa: Tunisia, Rd Congo, Nigeria

Data di trasmissione
Durata 28m 29s

Tunisia, dopo gli arresti di giornalisti della scorsa settimana, il presidente Kais Saied ha dichiarato che “c’è la volontà, dall’inizio di questo secolo, di cambiare la composizione demografica della Tunisia” spostando l’attenzione dalle limitazioni alla libertà di stampa ed alla crisi economica interna, al tema della sicurezza nazionale incentrata sull’immigrazione irregolare degli africani sub-sahariani in Tunisia.

Rd Congo, il generale Chiko Tshitamnwe, vice capo di stato maggiore responsabile delle operazioni dell’esercito congolese, in una conferenza stampa a Goma, città del Congo orientale ha dichiarato che tutte le aree sotto l’occupazione dell’M23 saranno riprese dalle forze armate. Alcuni contratti con società cinesi vengono messi in discussione per la scarsità di benefici economici che hanno portato al paese.

Nigeria, duplice scadenza elettorale, il 25 febbraio si terranno le presidenziali e le parlamentari, l’11 marzo si voterà per i governatori e i parlamenti dei singoli stati. Peter Obi, il candidato dei giovani, è l’outsider di queste elezioni presidenziali. A 61 anni, questo ex governatore, sostenuto da parte dei giovani e dal movimento EndSARS, si è affermato come uno sfidante credibile contro Tinubu e Atiku.