Attacco ad Israele: la voce dei giovani palestinesi
Mandiamo un audio con un compagno dei giovani palestinesi che analizza l'attacco dall'alto di hamas ad israele.
Mandiamo un audio con un compagno dei giovani palestinesi che analizza l'attacco dall'alto di hamas ad israele.
In questi stessi giorni, l’anno scorso si stava tenendo il primo Forum internazionale delle Donne a Gaza City dove per tre giorni le associazioni di Gaza e le donne scese in Palestina con il Gaza Freestyle, si sono incontrate per confrontarsi su tematiche di genere, antipatriarcali e anticoloniali.
Oggi dai microfoni della radio una compagna, appena tornata da un viaggio in Palestina, ci racconta la situazione nella Striscia di Gaza all’indomani dell’ultimo bombardamento, l’acuirsi della repressione e degli attacchi dei coloni in Cisgiordania, ma anche degli incontri con la municipalità di Al Zahra, nel centro di Gaza e la rappresentante della cooperazione italiana interessata al progetto della Casa Internazionale delle Donne, che ha ottenuto la concessione del terreno in cui sorgerà.
Per donare e contribuire alla costruzione della Casa: C/O Banca Etica Intestazione: “Mutuo soccorso milano APS” Iban: IT92F0501801600000016973398 Causale: CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE A GAZA
Cosa sta succedendo in Palestina in queste ultime ore, perché Israele può continuare impunemente ad opprimere ed uccidere uomini e donne palestinesi; cosa significa la Nakba ne parliamo con un compagno palestinese.
Una compagna dalla Striscia di Gaza sotto attacco ci aggiorna sulla situazione di queste ultime ore.
Raccontiamo cosa sta avvenendo nella Striscia di Gaza sotto i bombardamenti israeliani e le picconate di Hamas allo Skatepark.
Ancora alcune riflessioni sull'aggravarsi della situazione in Palestina, ne parliamo con una compagna che ci ricorda che sabato 15 aprile saranno 12 anni dall'assassinio di Vittorio Arrigoni e che Gaza si prepara a ricordarlo.
Sabato 7 gennaio 2023 al teatro Yam Al Masra di Gaza city è andato in scena uno spettacolo teatrale con 10 giovani attori e attrici italiani e palestinesi che per mesi hanno lavorato a distanza sul testo dell’Odissea rivisitandolo e scrivendo i personaggi, per parlare del Diritto al Ritorno.
In diretta dai microfoni della radio le voci di chi ha curato tutto il lungo lavoro di ricerca e costruzione della performance.
Aggiornamenti sulla situazione in Palestina dalla Cisgiordania, dove si concentrano gli attacchi sia dell'esercito che dei coloni israeliani, a Gaza sempre sotto assedio.
Erasmus in Gaza l’emozionante film di Chiara Avesani e Matteo Delbò, racconta l’esperienza di Riccardo Corradini, il primo studente al mondo a partecipare al programma europeo di scambi universitari Erasmus nella striscia di Gaza. Riccardo, 24 anni, laureando in medicina dell’Università di Siena, desidera specializzarsi in chirurgia d’urgenza e per approfondire i suoi studi sulle ferite da armi da fuoco sceglie Gaza, dove non solo inizia un percorso di crescita professionale ed umana, ma comprende anche il senso di cosa significhi, in particolare per i più giovani, vivere come prigionieri in casa propria e sotto la minaccia costante delle bombe.
Ne parliamo in studio con i registi Chiara Avesani e Matteo Delbò.
Prossima proiezione a Roma lunedì 19 dicembre h 21.00 al Cinema Farnese
Corrispondenza con due compagni della Palestra Popolare del Quarticciolo, che dopo una settimana a Gaza si trovano in West Bank, per il progetto Boxe contro l'assedio. A Gaza hanno portato avanti allenamenti quotidiani con pugili di varie età, e ci raccontano come, oltre la narrazione dei media che spesso si concentra solo sulla devastazione e la guerra che affligge questi territori, visitandoli si incontra tanta forza e voglia di lottare, e di ribaltare la condizione di oppressione imposta dallo stato israeliano.
Dalla pagina di Boxe contro l'assedio:
“Boxe contro l’assedio” è un progetto che unisce palestre popolari italiane (la palestra Popolare di Palermo, e la palestre Valerio Verbano e Quarticciolo di Roma) e l’impegno dell’Ong Ciss in Palestina e che vuole usare il pugilato come strumento di riscatto sociale, di libertà e di benessere psicofisico per i giovani palestinesi
L'assedio e i continui bombardamenti su Gaza oltre a provocare centinaia di morti lasciano traumi, specie sui bambini e sulle bambine. Chi sopravvive, tra le altre cose, soffre di disturbi della memoria, iperattività, difficoltà di concentrazione e vive in uno stato di perenne ansia.
Il pugilato aiuta a combattere esattamente tutto ciò: è in grado di infondere coraggio ai più piccoli, di rafforzare l'autostima, avere coscienza di sé e del proprio corpo e contribuisce a combattere le paure.