Con Michele Giorgio, corrispondente del Manifesto in Palestina e responsabile della testata Pagine esteri, un aggiornamento sulla situazione di Gaza, il proseguimento incessante dei bombardamenti, la catastrofe umanitaria.
Una compagna attiva nelle campagne di BDS ( boicottaggio disinvestimento sanzioni) ci aggiorna sulle tante mobilitazioni ed adesioni in tutte le parti del mondo e sulle priorità in questo momento per fermare il genocidio in atto a Gaza.
Sono già oltre tremila gli accademici e le accademiche italiane che hanno aderito all’appello inviato al ministro degli Esteri, alla ministra dell’Università e alla Conferenza dei rettori delle università, per chiedere un’azione urgente per un cessate il fuoco immediato nella Striscia e il rispetto del diritto umanitario internazionale.
Ne parliamo con Paola Rivetti, professoressa associata presso la Dublin City University.
E' una partnership consolidata quella che lega militarmente l’Italia a Israele. Un’alleanza sviluppata all’ombra di Washington e della Nato ma che negli ultimi anni ha conseguito una maggiore autonomia per comuni interessi finanziari e industriali, grazie al patto strategico siglato tra il governo italiano e quello israeliano con il “memorandum” d’intesa in materia di cooperazione nel settore militare.
Facciamo il punto con le responsabilità del nostro paese nella guerra israelo-palestinese e nella devastazione in corso a Gaza con Antonio Mazzeo a partire da questo suo ultimo articolo
Aggiornamenti da Gaza e riflessioni a microfoni aperti con compagne e compagni che ieri, 28/10/2023, hanno partecipato al Corteo nazionale per la Palestina.
Michele Giorgio, responsabile di Pagine esteri e corrispondente storico del Manifesto dalla Palestina, ci aggiorna intorno alle 10.30 su quanto è possibile sapere della notte a Gaza visto che, come noto, ieri sera intensificando i bombardamenti, ha tagliato le linee telefoniche e quello che rimaneva di internet.
Michele Giorgio informa che oltre ai bombardamenti intensissimi che a tutt'ora non sappiamo quante vite sono costate, migliaia di soldati israeliani sono entrati a Gaza, truppe israeliane pare occupino al momento porzioni di Gaza e, confermato da Hamas, nella notte di ieri ci sono stati combattimenti tra organizzazioni palestinesi e truppe israeliane.
E' inoltre noto che migliaia di palestinesi nella notte di ieri sono fuggite dal nord al sud della striscia dove comunque non si sono mai interrotti i bombardamenti e le persone vivono ammassate in condizioni drammatiche.
Aggiornamenti anche sulla situazione a Gerusalemme e in Cisgiordania
Meri Calvelli, cooperante, nel secondo audio realizzato in tarda mattinata ci dà aggiornamenti sulle rare informazioni che cominciano a filtrare dalla striscia ancora sotto il black out
Nella prima metà della trasmissione approfondiamo, grazie a due corrispondenze da Parigi e da Berlino, la cappa di repressione nel modo occidentale ai movimenti di solidarietà con la Palestina: dai divieti di manifestare in Francia e Germania al divieto stesso di esporre simboli palestinesi nello UK. Ci concentriamo sia sulle dichiarazioni politiche e sulle linee editoriali delle maggiori emittenti europee, sia sulla composizione e le posizioni delle piazze in tutta Europa e negli Stati Uniti.
Nella seconda metà del redazionale, invece, ci facciamo aiutare da un compagno palestinese a tracciare un quadro della situazione in tutto il mondo arabo, le manifestazioni, le carovane popolari, le posizioni dei diversi gruppi armati e la situazione politica in Palestina, in Libano e in Egitto.
Il corteo è partito da Piazza Vittorio e si sta dirigendo a Piazzale Aldo Moro. Con un compagno commentiamo la grossa partecipazione anche a questa giornata.
Con una compagna raccontiamo le proteste in Egitto a sostegno della popolazione palestinese e il clima politico che si respira in uno dei paesi più importanti in questo momento per qual che riguarda la situazione a Gaza.