Un aggiornamento con una compagna da Gaza sulla chiusura di tutti i valichi; la striscia continua ad essere una prigione a cielo aperto. Parliamo anche dei 700 detenuti politici in sciopero della fame contro la detenzione amministrativa e della decisione del premier israeliano Netanyahu di prendere Lieberman come ministro della difesa di Israele.
A cinque anni dal giorno in cui fu ucciso Vittorio Arrigoni (15 aprile 2011), Radio Onda Rossa lo ricorda ripescando dal proprio archivio alcune corrispondenze con cui Vittorio ci informava, in loco, su cosa succedeva a Gaza, in particolare durante l'operazione piombo fuso, dove l'esercito israeliano bombardò Gaza per quasi un mese di seguito provocando quasi 1500 morti palestinesi e un cumulo di macerie.
Nella prima corrispondenza Arrigoni racconta proprio l'inizio dell'operazione.
Nella seconda, ancora dalla striscia di Gaza, Vittorio racconta come è la striscia di Gaza dopo i bombardamenti israeliani.
Testimonianze importanti da parte di Vittorio che chiudeva le sue corrispondenze con la frase che accompagnerà per sempre le nostre lotte: "Restiamo umani"!
Oggi Speciale Palestina si è occupata di Egitto con un compagno che vive al El Cairo. La chiusura del valico di Rafah, gli sgomberi dei beduini e gli attacchi dei fondamentalisti nel Sinai, la situazione dei prigionieri politici sotto El Sisi questi gli argomenti trattati.
Corrispondenza dal presidio al Colosseo in occasione della giornata europea in sostegno alla Resistenza del Popolo Palestinese. Alcune considerazioni di un giovane Palestinese.
Aggiornamenti da Gaza 26 Luglio.
Dopo una notte di bombardamenti intensissimi e devastazione anche via terra, durante una cosiddetta "tregua umanitaria" dei bombardamenti di 12 ore, continuano le violenze e i soprusi dell'esercito israeliano sul popolo Palestinese.