Via libera della Corte Penale Internazionale a indagini sui crimini di guerra contro Gaza,sotto inchiesta ci sarà anche il movimento islamico Hamas.
Ieri al Cairo,le rappresentanze di 12 partiti politici palestinesi hanno raggiunto un accordo sullo svolgimento delle elezioni legislative e presidenziali previste per quest’anno: 22 maggio per il Consiglio legislativo palestinese e 31 luglio per le presidenziali,il primo voto in 15 anni.L’accordo prevede il rilascio dei rispettivi prigionieri politici e la garanzia di una campagna elettorale libera e senza restrizioni per gli avversari nelle due enclavi palestinesi.
Khalil è un giovanissimo compagno ghazawo, militante per la campagna BDS – Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni – e attivista per i diritti umani. È uno studente di scienze politiche che vuole proseguire i suoi studi con un master sull’apartheid imposta dal governo Israeliano. Oltre allo studio si occupa dell’insegnamento della lingua inglese e collabora con dei musicisti (Gaza Blues) con cui hanno rifatto delle canzoni popolari palestinesi, collezionate in un album che si chiama ‘Tyrants’ Fear of Songs’. È affetto da un cancro alla colonna vertebrale e periodicamente ha bisogno di cure quasi mai presenti sul territorio Ghazawo, che lo portano a dipendere dai permessi delle autorità sioniste per farsi medicare a Gerusalemme. È in questo contesto che alcune/i compagne/i sono entrate in contatto con lui, quando era in riabilitazione post trapianto di midollo presso l’ospedale Al Mokassed di El Quds.
Intervista realizzata da un gruppo di compagne e compagni provenienti da diverse realtà ed esperienze in giro per l’Italia, e non solo. Tutte/i con l’interesse e la volontà di portare, per quanto possibile, solidarietà al popolo palestinese e alla loro lotta contro l’occupazione e per l’autodeterminazione.
Gaza è in lock-down per il Covid-19, ma il blocco e i bombardamenti di Israele continuano senza tregua: ne parliamo con una compagna che ci aggiorna sulla grave situazione creata dall'occupazione militare.
Oggi era prevista la giornata dell’avvio della cosiddetta estensione di sovranità dello stato di Israele nei territori palestinesi. Si sono comunque svolte delle manifestazioni di protesta chiamate Giorno della rabbia in Cisgiordania e Gaza.
Ne parliamo con una compagna e un compagno di Gaza. Parliamo del progetto di annessione, delle manifestazioni e della gestione dell'emergenza del coronavirus e la crisi economica nella striscia di Gaza.
Due compagne della Carovana del Gaza FreeStyle e Chef Rubio, ci raccontano la loro esperienza e le attività che hanno svolto all'interno della Striscia (skate, circo, cucina, musica, wiriting e laboratori con le donne).
Con una compagna in diretta da Gaza analizziamo il famoso il piano di Jared Kushner per la pace in Medio Oriente che, dopo tre anni di attesa e diverse speculazioni e lanci, è stato presentato.
Definito dal presidente Donald Trump “l’accordo del secolo”, il progetto prevede ampie concessioni e regali allo stato di Israele e la creazione di uno stato chiamato Nuova Palestina, ma che in realtà sarebbe solo un'entità fantoccio, senza sovranità. In sintesi questo piano rappresenta solo l'ennesima negazione del diritto internazionale e del principio sancito dalle Nazioni Unite dell’uguaglianza dei popoli e del loro diritto alla libertà e alla dignità.
E il popolo palestinese non ci sta; nella giornata di ieri, da alcuni chiamata la "giornata della collera", si sono svolte diverse manifestazioni e raduni dalla Cisgiordania a Gaza