Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

HDP

Turchia: lo scenario post elezioni

Data di trasmissione

Insieme a Murat Cinar, giornalista indipendente turco, analizziamo lo scenario che aprono le ultime elezioni turche, dove il progetto autoritario e fondamentalista di Erdogan ha visto un calo forte dei consensi. Diverse città che da anni erano sotto il governo dell'AKP hanno votato per altri partiti, nel sud-est in particolare l'HDP, il partito democratico dei lavoratori, che sostiene la causa kurda. Erdogan perde comuni come Ankara e Istanbul, dove sta già mettendo in campo tutti i tentativi possibili per invalidare il voto.

Turchia: Erdogan rieletto, curdi in parlamento. Commenti sulle elezioni

Data di trasmissione
Durata 25m 16s
Durata 30m 14s

Si sono chiuse le elezioni anticipate chieste dal sultano Erdogan: i cittadini e le cittadine sono state chiamate a votare per il Parlamento e per la presidenza della Repubblica. La Turchia non cambia e Erdogan è sempre più il padrone di un paese sempre più nazionalista e autoritario, dato che ha superato il 50 per cento dei voti.

Il clima durante le operazioni di voto è stato teso, come ci raccontano i nostri corrispondenti, con brogli, intimidazioni e violenze nei seggi.

Il Partito Democratico dei Popoli (Hdp) è riuscito, nonostante l'alto sbarramento, ad entrare nel Parlamento  turco (deputati). Affluenza: circa 85%.

La prima corrispondenza è con Bluto, che ultimamente ha scritto anche a proposito  delle truppe italiane in Siria (leggi qui).

Nella seconda corrispondenza, Murat Cinar - giornalista turco - ci fa un'ampia analisi del voto e delle prospettive politico-elettorali.

 

 

Turchia: ancora processi contro i curdi

Data di trasmissione

Sono iniziati i processi contro i due co-presidenti del Partito Democratico dei Popoli (Hdp). In carcere da oramai 13 mesi sono accusati di terrorismo e di vicinanza al Pkk.

Entrambi i giorni è stato vietato alle delegazioni internazionali di parlamentari e osservatori dei diritti umani di presenziare ai processi. Insomma, continua la dura repressione del sultano Erdogan.

Intanto, inoltre, sono iniziati - martedì 5 dicembre - al palazzo di giustizia di Istanbul i primi processi agli accademici turchi accusati di “propaganda terroristica” a favore del Pkk per aver sottoscritto nel gennaio 2016 un appello che chiedeva la fine delle ostilità tra esercito e ribelli nel sud-est del Paese a maggioranza curda. A firmare la dichiarazione furono 1.128 docenti di 89 atenei, che adesso rischiano condanne fino a 7 anni e mezzo di carcere. Alla sbarra decine di docenti di almeno 7 università, ma il numero degli imputati potrebbe aumentare con nuovi rinvii a giudizio nelle prossime settimane.

La giurista Simonetta Crisci (Centro Ararat) ci aggiorna sulle diverse situazioni processuali e sul ruolo della Turchia nel Medio Oriente, a margine di una recente conferenza mondiale a Bruxelles.

Nella foto: parlamentari dell'Hdp

Sciopero della fame: aggiornamenti dal presidio curdo a Roma

Data di trasmissione
Durata 14m 25s

In diretta dal presidio curdo in piazza Venezia/p.za Madonna di Loreto a Roma. Continua lo sciopero della fame in corso in tutta Europa in solidarietà con i/le detenuti/e politici in Turchia.

 

Qui l'appello diffuso da UIKI Onlus: http://www.uikionlus.com/uiki-appello-per-la-solidarieta-diffusa-con-le-prigioniere-e-i-prigionieri-in-sciopero-della-fame/

 

Vi segnaliamo, inoltre, un'intervista ad un esponente del PKK che potete leggere qui e che abbiamo letto e commentato in diretta.

 

Turchia: commento a caldo sulle elezioni

Data di trasmissione
Durata 11m 1s
Durata 9m 53s

All'indomani dell'elezioni turche che hanno visto la vittoria del partito di Erdogan (49,3% dei voti) che ha raggiunto la maggioranza assoluta dei seggi, facciamo un'analisi a caldo sulla situazione in Turchia e nel Kurdistan turco con una compagna della redazione di Onda Rossa che sta in Turchia in questi giorni convulsi.

 

Il partito filo-kurdo HDP, nonostante l'oscuramento mediatico e la repressione, ha registrato una leggera flessione (10,3%) rispetto alle precedenti elezioni; un risultato che comunque gli permette di portare 59 deputati nel Parlamento turco.

Quali sono le prospettive dell'HDP?

 

Inoltre, ulteriori aggiornamenti sulla situazione di un attivista italiano fermato ieri dalle autorità turche, ma poi subito rilasciato.