Lavoratrici e lavoratori autorganizzati Aci Informatica in lotta contro Licenziamenti e tagli questa mattina entrano nella sede nazionale del PD in largo del nazareno a Roma.
L'intesa raggiunta tra sindacati e confindustria ha l'effetto di una ulteriore blindatura nei posti di lavoro. Per avere ufficiale rappresentatività occorrerà d'ora in avanti, impegnarsi a non contrastare gli accordi dopo la loro sottoscrizione. é il criterio dell'esigibilità dei contratti che, guarda caso, soddisfa pienamente le esigenze del padronato nostrano.
Un commento sulla situazione dell'Ilva, a pochi giorni dal referendum sulla chiusura dello stabilimento che ha registrato un'affluenza non sufficiente al raggiungimento del quorum.
Il 17 gennaio del 2006 veniva ucciso dalla precarietà e dal lavoro Antonio Salerno Piccinio a lui e ai suoi compagni e compagne un saluto da Radiondarossa.
Continua la lotta del personale del call center di Lamaro contro la decisione aziendale di ricorrere alla cassa integrazione per "cessazione attività", di fatto inesistente dato che le commesse saranno trasferite alla sede di Cosenza. In un centinaio stamattina hanno protestato davanti a Montecitorio. Un'interrogazione parlamentare sul caso è stata già depositata.
La procedura di cassa integrazione a zero ore è già iniziata nel call center di Lamaro; i lavoratori e le lavoratrici hanno comunque bocciato l'ipotesi di accordo sottoscritta dai sindacati complici, esprimendosi al referendum con 367 voti contrari e 123 a favore.
Il gruppo Beltrame, che possiede una serie di acciaierie in italia, denuncia una crisi che sta provocando licenziamenti e cassa integrazione. In realtà, come al solito, l'azienda non ha mai speso un soldo per investimenti di rilancio, preferendo puntare sullo sfruttameto selvaggio della forza lavoro. Una Rsu unitaria e trasversale ai diversi siti sta crecando di coordinare la lotta degli operai per scongiurare la chiusura degli stabilimenti: a rischio, dopo Val d'Arno, Vicenza e Torino, anche i posti di Porto Marghera.
Un comitato operai-cittadini si è formato nella giornata di ieri, una possibilità per la città di Taranto di costruire un percorso di lotta in grado di riunificare gli interessi di classe sul versante del lavoro e per la salute di tutti e tutte. Per cinquant'anni Stato e padroni hanno inquinato la città, è giunta l'ora di chiedere il conto!
In attesa che siano definite le procedure e i piani industriali per il rilevamento dell'azienda, è scattata la cassa integrazione per i 337 dipendenti della Richard Ginori, ditta di Sesto Fiorentino un tempo leader nel settore delle ceramiche. Negli ultimi mesi le retribuzioni venivano rateizzate, oggi l'azienda è in liquidazione. Per far sedere al tavolo delle discussioni la Rsu Cobas Ginori, che ha la maggioranza, si è resa necessaria l'occupazione dello stabilimento.
Volantinaggio e apertura di striscioni quasi sotto il palco dal titolo con questi contratti nessuna sicurezza è stata l'iniziativa dei lavoratori dello spettacolo al concerto di San Giovanni nella giornata del primo maggio.