Dal presidio per Tarek
Dal presidio chiamato per oggi alle 17.30 al Gianicolo per Tarek, compagno arrestato il 5 ottobre scorso durante il corteo per la Palestina, accusato di resistenza e condannato a 4 anni.
Dal presidio chiamato per oggi alle 17.30 al Gianicolo per Tarek, compagno arrestato il 5 ottobre scorso durante il corteo per la Palestina, accusato di resistenza e condannato a 4 anni.
Con un compagno palestinese dell' UDAP presentiamo l'incontro ed il documentario che ci saranno domenica 25 maggio alle h 17.00 al CSOA ex Snia Via Prenestina n.173, all'interno della 3 giorni per ricordare il compleanno di Radio Onda Rossa.
Torneremo a parlare di Palestina da sempre nelle lotte e nei microfoni della Radio.
Lo faremo con l’Unione democratica arabo palestinese con l’architetto palestinese Antoine Raffoul di cui potete ascoltare una testimonianza qua: https://www.ondarossa.info/redazionali/2025/02/larchitetto-palestinese-antoine-raffoul
Antoine aveva 7 anni quando è iniziata la Nakba, ha lasciata Haifa con tutta la sua famiglia e non ha potuto più fare ritorno in terra di Palestina. Ma non a dimenticare la sua terra, i suoi villaggi e la Striscia di Gaza. Nel 2020 indice insieme al Professore Salman Abu Sitta, fondatore e Presidente della Palestine Land Society a Londra un concorso per ridare a Gaza un'architettura degna della sua storia. Una delle vincitrici del concorso è però stata uccisa dai bombardamenti sionisti ad ottobre del 2023, ed è a lei che Radiondarossa ha deciso di dedicare questa di memoria e discussione: Mana Jamal Hamdan Mansour.
Verrà, poi proiettato per la prima volta in italiano il documentario Emwas: Restoring Memories della regista palestinese Dima Abu Ghoush.
Dima Abu Gosh è nata nel villaggio di Emwas, distrutto dopo la Guerra dei Sei Giorni. Suo padre possiede tutti i documenti ufficiali del catasto che attestano la proprietà di parte del terreno. Emwas è un film personale che segue il viaggio della regista Dima Abu Ghoush, mentre ricostruisce la sua città natale distrutta, a partire dai ricordi della sua gente. E lo fa costruendo un modellino, ogni memoria o ricordo che lei trova diventa un tassello del plastico. Costretta a lasciare il villaggio all’età di due anni, la regista per tutta la sua vita ha sentito storie su Emwas, ma lo conosceva solo come un parco pubblico, perché è così che il governo israeliano ha trasformato il villaggio, alcuni anni dopo averlo demolito. Nel 2009, Dima ha deciso di ricostruire Emwas sotto forma di modello/maquette, con l'aiuto della sua famiglia, dei suoi amici e delle sue amiche. Il film riesce a dare vita al villaggio distrutto attraverso i ricordi della sua gente e solleva interrogativi sul futuro di Emwas e dei suoi abitanti che ancora sognano di tornarci.
In comunicazione telefonica abbiamo parlato con un compagno solidale che parteciperà al presidio davanti a Regina Coeli, il giovedì 22 maggio alle ore 17:30, per rompere il silenzio e portare solidarietà a Tarek, detenuto per i fatti di repressione accaduti durante il corteo per la Palestina del 5 ottobre 2024.
Oggi, mercoledì 21 maggio, presidio fuori al tribunale dell'Aquila in concomitanza dell'udienza del processo ad Anan Yaeesh, compagno palestinese arrestato in Italia, e accusato di terrorismo per la sua partecipazione alla seconda intifada.
Non ci sono ancora notizie sull'esito dell'udienza, mentre continua il presidio con compagne e compagni che da tutta Italia hanno raggiunto L'Aquila per non lasciare solo Anan, che insieme ad Ali e Mansour è detenuto perché palestinese, dallo stato italiano complice del genocidio del popolo palestinese.
Sentiamo un compagno di Napoli che ci racconta la contestazione del giro d'Italia. Parliamo della manifestazione e facciamo anche un ragionamento sulla repressione, in particolare su Tarek, Anan, Alì e Mansour.
Lavoratori e lavoratici dello spettacolo contestano ancora una volta il Museo Maxxi di Roma per essere teatro di mostre finanziate dall'industria delle armi Leonardo. Basta usare la cultura per ripulire il sionismo.
Ennesimo attacco sionista al CSOA La Strada. Questa volta più pesante degli altri perchè non essendo riusciti ad entrare nel centro sociale hanno messo un ordigno all'entrata cercando di sfondare il portone. Un quandrante di città quello di roma su che vede già ormai da tempo La Brigata T (cosi si sono firmati) agire per difendersi il genocidio in corso in Palestina. La città però ha risposto già a Porta San Paolo e continuerà a farlo.
In comunicazione telefonica con Vincenzo abbiamo ricordato la Nakba, la recente scomparsa di Ali Rashid e tutti gli appuntamenti solidali con la Palestina che si terrano in Italia fino alla domencia 18 maggio.
Abbiamo parlato al telefono con Stefano, redattore della trasmissione Scuola resistente di Radio Onda d'Urto, che ci ha raccontato del presidio davanti alla Farnesina per denunciare il genocidio che porta avanti lo Stato sionista d'Israele contro il popolo palestinese.
In questo redazionale abbiamo parlato con Nives Monda, proprietaria della Taverna Santa Chiara e abitante del centro storico di Napoli, sull'aggressione sionista subita nel suo stabilimento da parte di turisti israeliani. Con lei abbiamo anche parlato delle espressioni di solidarietà ricevute, del servilismo delle istituzioni locali e della necessità di continuare la lotta contro il sionismo per smontare le false accuse di antisemitismo.