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Palestina

25 aprile a Porta San Paolo

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Un quadro a partire dall'Udienza del 16 aprile del progresso ai prigionieri palestinesi in Italia Anan, Ali e Mansour, iniziative al fianco della resistenza palestinesi nei prossimi giorni e contro il Decreto Sicurezza.

Infine un approfondimento sulla "questione romana" dell'ottantesimo della Liberazione: la questura ha riservato Porta San Paolo ai sionisti dietro il cartello della brigata ebraica, la direzione romana di Anpi gliela avrebbe lasciata ma almeno 7 sezioni locali si sono ribellate, l'appuntamento per antifascisti e antisionisti è alle 8 a Porta San Paolo. 

L' ASSEMBLEA  STRAORDINARIA   DI MARTEDI' 15 APRILE ALL'UNIVERSITA' LA SAPIENZA- AULA MAJORANA DI FISICA, "CONVOCATA CONTRO IL DIVIETO DELLA QUESTURA DI IMPEDIRE LA MATTINA DEL 25 APRILE 2025 L'ACCESSO DI PIAZZA DI PORTA S.PAOLO AGLI ANTIFASCISTI-ANTISIONISTI ROMANI" :

COMUNICA

CHE IL 25 APRILE 2025 SARA' IN PIAZZA PORTA S.PAOLO ALLE ORE 8  PER DEPORRE UNA STELLA DI FIORI AL MERITO PARTIGIANO E DELLA POPOLAZIONE RESISTENTE

DENUNCIA

L'ARBITRIO DELLA QUESTURA DI ROMA DI ATTRIBUIRE IL MONOPOLIO DELLA PIAZZA DELLA RESISTENZA ROMANA  ALLA BRIGATA  EBRAICA PER TUTTA LA MATTINATA DEL 25 APRILE 2025 : ABUSO CHE OLTRAGGIA LA COSTITUZIONE E  LO SPIRITO DELLA LIBERAZIONE NEL SUO 80° ANNIVERSARIO, NEL TEMPO IN CUI LO STATO DI ISRAELE PERPETUA IL GENOCIDIO DEI PALESTINESI A GAZA E IN CISGIORDANIA

CONTESTA 

LA FUTILE E ARRENDEVOLE DECISIONE DELL'ANPI DI NON PRESIDIARE LA MATTINA DEL 25 APRILE 2025 LA PIAZZA DELLA RESISTENZA ,

NONOSTANTE LA VOLONTA' POPOLARE CHE INVITA A STARE IN PIAZZA PORTA S.PAOLO, MANTENENDO BEN SALDI I VALORI E I SIMBOLI PARTIGIANI , MINACCIATI DALLE PERSEVERANTI GUERRE DI CONQUISTA E DAL CRIMINALE RIARMO GUERRAFONDAIO DEGLI STATI EUROPEI, NEGATORE  DI FUTURO E DI COESISTENZA TRA I POPOLI.

Giornata delle Persone Palestinesi Imprigionate

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Abbiamo parlato con Maria, parte di un collettivo di solidarietà in Palestina, sulla "Giornata delle Persone Palestinesi Imprigionate" organizzata alle Cagne Sciolte insieme a The Sameer Project, per parlare con la giornalista Cecilia Dalla Negra e rappresentanti dei Giovani Palestinesi Roma sulle carceri sioniste come forma di controllo sociale del popolo palestinese.

 

A continuazione l'invito:

La lotta contro la carceralità: una prospettiva femminista e abolizionista 

Rispondiamo all’appello urgente lanciato da Addameer, denunciando la brutalità senza precedenti che vige nelle carceri sioniste dall’inizio del genocidio.

Ci riuniamo per approfondire i temi della carceralità, del colonialismo di insediamento e della lotta femminista palestinese, per cogliere le intersezioni e per imparare lɜ unɜ dallɜ altrɜ. 

Giovedì 17 aprile, alle ore 19:30, Cagne Sciolte (Via Ostiense 137).

 

Intervengono:

Cecilia Dalla Negra

Giovani Palestinesi Roma

 

Raccolta fondi in solidarietà con The Sameer Project

Novità sulla seconda udienza per Anan, Ali e Mansour

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Abbiamo parlato, direttamente dalla Corte di Appello l'Aquila, con un compagno solidale che ci ha raccontato alcune novità della seconda udienza del processo contra Anan Yaeesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh per esercitare il loro diritto alla resistenza. Lui ci ha riferito anche come si è svolta l'assemblea del martedì 15 aprile, all'aula “Majorana” alla Facoltà di Fisica della Sapienza, per organizzare il 25 aprile antifascista e antisionista.    

Nella seconda corrispondenza un commento dell'avvocato di Anan 

Che vuol dire fare la giornalista in Egitto

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Hadeer viene da una famiglia molto politicizzata che da sempre si è occupata di informazione e giornalismo. Suo nonno ha anche pagato con il carcere scrivere denunciando la realtà repressiva egiziana. Ma cosa vuol dire oggi fare la giornalista in Egitto? Di questo parliamo con Hadeer ma anche di femminismo, di Palestina, della repressione e della vita in un paese sempre più difficile da vivere. L'intervista è in arabo e italiano. 

12 APRILE TUTTE E TUTTI IN PIAZZA! CON LA PALESTINA NEL CUORE!

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12 APRILE CORTEO NAZIONALE A MILANO per una PALESTINA LIBERA!

ore 14.30 Piazza Duca D’Aosta

PER fermare il genocidio e la deportazione del popolo palestinese a Gaza e Cisgiordania.

PER fermare il riarmo e l’economia di guerra come soluzione alla crisi di un sistema economico basato sullo sfruttamento di classe e la depredazione di ogni risorsa del pianeta.

PER fermare il decreto sicurezza – NO allo stato di polizia.

Ne parliamo con un compagno del CSA Vittoria

per maggiori informazioni:  https://www.csavittoria.org

Roma: sabato 12 aprile a Montecitorio per la Palestina

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(S)VEGLIA PER LA PALESTINA   Sabato 12 aprile h 21.00 a Piazza Capranica

Il genocido e la pulizia etnica in Palestina continuano e si intensificano giorno dopo giorno. Con la rottura della finta tregua a Gaza, da parte d' Israele, le violenze contro i civili, giornalisti, sanitari e contro tutto il popolo palestinese si sono intensificate a Gaza e in Cisgiordania. Inoltre, Israele sta portando avanti il progetto sionista espandendo la guerra in tutto il medio oriente, continuando a bombardare-violando il cessate al fuoco-in Libano, Siria e Yemen; con l' obiettivo di raggiungere il progetto della "Grande Israele". Crediamo sia importante continuare a muoversi e mobilitarsi in solidarietà con il popolo palestinese e con tutti i popoli oppressi dal colonialismo sionista non solo nelle piazze ma anche dinanzi alle istituzioni responsabili e complici del genocidio del popolo palestinese.

Dobbiamo chiedere:

-l'immediata rottura dei rapporti con Israele, -l'embargo sulle armi, -sanzioni -rottura dell'accordo UE-Israele -presa di posizione delle istituzioni italiane ed europee contro il genocidio e in solidarietà con il popolo palestinese.

RETE ANTISIONISTA PER LA PALESTINA ROMA.

I passi più urgenti per interrompere il genocidio in Palestina

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In un mondo che va sempre più veloce vogliamo prenderci 90 minuti per fermarci a riflettere. Vogliamo interrompere per 90 minuti quel ritmo caotico e frenetico che contraddistingue la metropoli, così come l'informazione digitale.
Questa trasmissione ha l'ambizione di essere uno strumento di approfondimento che ci permetta di superare l'opinionismo in favore di un'elaborazione più sfaccettata e collettiva, a partire da esperienze individuali e da voci che nel dibattito pubblico sono delegittimate.
Chiacchiere al bar vuole conservare la leggerezza colloquiale e il valore esperenziale del bar, lasciandosi alle spalle invece sedie, tavolini e la superficialità della chiacchiera. Con questa trasmissione ci piacerebbe approfondire tematiche di attualità a partire dai punti di vista che in genere non trovano spazio negli strumenti canonici di trasmissione del pensiero.
Concretamente, la trasmissione vorrebbe fare largo utilizzo delle voci di persone che vengono registrate prima della diretta. Il momento della diretta sarà uno spazio per introdurre il tema, le voci e per esprimere le nostre riflessioni.
La radio oltre la radio; il bar ma senza il bancone.


In questa seconda puntata ci interroghiamo su che possibilità ci sono, e abbiamo, per interrompere il genocidio in atto in Palestina. Ne parliamo con diverse voci raccolte sia in bar a Roma ma anche da altre parti d'Italia. Nella parte finale della trasmissione sentiamo anche la voce di un palestinese e di un ragazzo italo-marocchino.

I falsi miti biblici inventati dal sionismo

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In questo redazionale abbiamo parlato con Paolo De Prai, militante comunista e laureato in teologia, sulla strumentalizzazione dei testi religiosi che realizza il sionismo per giustificare il genocidio contro il popolo palestinese.

De Prai parteciperà, insieme a Moni Ovadia, all'incontro "Terra di Palestina: smascherare i falsi miti biblici inventati dal sionismo", che si terrà il sabato 5 aprile a partire delle ore 10 nella Palestra Popolare Baccelli (Trullo), organizzato dal Collettivo Palestina Roma Trullo.