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Terni, oggi presidio per la Global Sumud Flotilla

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Con Mussin del Coordinamento Ternano per la palestina parliamo della mobilitazione che si terrà oggi, 10 settembre, a Terni alle ore 18.

Un presidio in piazza della Repubblica a sostegno della Golbal Sumud Flottila, per rompere l'assedio a Gaza, fermare il genocidio e l'occupazione in Palestina.

Nei prossimi giorni ci saranno altre mobilitazioni a Terni e a Perugia:

Venerdì 12 settembre un presidio di fronte a Leonardo, per sostenere Anan, e per fare ostruzionismo agli operai della fabbrica di armi.

Sabato 13 settembre a Perugia un corteo regionale alle 15.30.

Domenica 21 settembre un presidio al carcere di Terni in sostegno ad Anan, e alla legittima resistenza palestinese.

Terni: tornano i presidi in solidarietà con la Palestina

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In comunicazione telefonica con un compagno del Coordinamento Ternano per la Palestina, abbiamo parlato della ripresa dei presidi solidale con la Palestina a Terni e dei prossimi appuntamenti di solidarietà con Anan Yaeesh, il militante della resistenza palestinese detenuto in Italia a richiesta dello Stato Sionista d'Israele.  

Terni per la Palestina

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Oggi 18\06\2025 si tiene a Terni il quinto presidio settimanale degli ultimi mesi per sostenere la resistenza Palestinese, contro lo stato terrorista di Israele e le sue forme coloniali e sioniste. Un compagno del Coordinamento ternano per la Palestina ci racconta come sono andate queste piazze e quali saranno i prossimi passi di solidarietà, inoltre ci aggiorna sulla rivolta nel carcere di Spoleto e Terni; in quest'ultimo è detenuto anche Anan Yahaeesh di cui diamo aggiornamenti rispetto al suo processo in quanto resistente palestinese. 

 

Terni contro il genocidio palestinese

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Abbiamo parlato con un compagno del Coordinamento Ternano per la Palestina sul presidio a Terni contro il genocidio palestinese e la mobilitazione della campagna BDS che si terrà oggi mercoledì 28 maggio, alle ore 17:00, a Piazza della Repubblica (Terni).

ANAN YAEESH LIBERO! NO ALL’ESTRADIZIONE IN ISRAELE

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ANAN YAEESH LIBERO! NO ALL’ESTRADIZIONE IN ISRAELE
DOMENICA 10 MARZO DALLE 14 ALLE 17 PRESIDIO DAVANTI AL CARCERE DI TERNI
Il 29 gennaio 2024 le autorità italiane a seguito di una richiesta di estradizione
avanzata dalle autorità israeliane hanno arrestato Anan Yaeesh, attualmente detenuto nel
carcere di Terni.
Anan Yaeesh, 37 anni, è un palestinese originario della città di Tulkarem, in Cisgiordania, nel
corso degli anni ha condotto la propria attività politica all’interno del contesto della Seconda
Intifada; ha scontato oltre 4 anni nelle carceri dell’occupazione e subìto un agguato delle forze
speciali israeliane nel 2006, durante il quale ha riportato gravi ferite per i colpi a lui inferti.
Anan lascia la Palestina nel 2013, diretto verso l’Europa. Si reca inizialmente in Norvegia dove
viene sottoposto a degli interventi chirurgici per rimuovere i proiettili rimasti nel suo corpo per anni.
Nel 2017 raggiunge l’Italia, dove si stabilisce e dove nel 2019 ottiene un regolare titolo di
soggiorno e la protezione speciale dell’Italia per i suoi trascorsi politici in Palestina. Nel 2023 si
reca in Giordania, dove viene rapito dai servizi di sicurezza giordani allo scopo, con ogni
probabilità, di consegnarlo ad Israele.
Dopo oltre sei mesi di detenzione, a seguito della diffusione della notizia del suo arresto e il
pericolo che venisse consegnato alle autorità israeliane, i servizi di sicurezza giordani si trovano
nella condizione di doverlo rilasciare al fine di evitare malcontento e reazioni da parte dell’opinione
pubblica.
Nel novembre del 2023 torna in Italia, a L’Aquila, dove risiede, e viene arrestato il 29
gennaio a seguito di un mandato di cattura italo-israeliano; l’arresto ha luogo a seguito del
consenso da parte del governo italiano all’estradizione – è infatti sulla base delle indicazioni
del Ministro della Giustizia Italiano che viene portata avanti la richiesta di misura cautelare.
La decisione di procedere con l’estradizione è di enorme gravità, e alla gravità del fatto che
sia presa in considerazione l’estradizione di un cittadino palestinese alle autorità israeliane
(sulla base di ipotetiche azioni di resistenza, svoltesi nei territori occupati, tutelate quindi
dal diritto internazionale), si aggiungono anche una serie di considerazioni dettate dall’attuale
situazione politica.
In primis l’Italia consegnerebbe un palestinese alle autorità israeliane, le quali lo
processerebbero in un tribunale militare. Inoltre molteplici sono stati i rapporti di organizzazioni
e associazioni internazionali per i diritti umani -tra cui il consiglio ONU per i diritti umani- che
riportano e denunciano le inumane condizioni di detenzione e tortura nelle carceri israeliane.
In caso di estradizione, il destino di Anan sarà quello di essere condotto davanti ad una
corte militare e sottoposto a trattamenti disumani, condizioni detentive impensabili, che
hanno già causato negli ultimi quattro mesi la morte di nove prigionieri politici palestinesi,
uccisi nelle carceri israeliane dalla tortura e dalla negligenza sanitaria.
Inoltre, con ogni probabilità, gli elementi su cui sono state formalizzate accuse ad Anan
Yaeesh sono il frutto di oramai noti metodi d’investigazione e interrogatori considerati
illegali in Italia e compatibili con la definizione di tortura.
Riteniamo che questo episodio rischi inoltre di rappresentare un pericoloso precedente volto a
sdoganare l’estradizione e la consegna di palestinesi in Italia e in Europa dietro richiesta di
Israele che, ricordiamo, porta avanti la pulizia etnica e il massacro del popolo palestinese, la
colonizzazione e l’occupazione militare dei territori palestinesi.
Per la liberazione immediata di Anan Yaeesh, per far sentire la contrarietà ad un’estradizione in
aperta violazione del diritto internazionale e per far sentire ad Anan Yaeesh la voce solidale di chi
contrasta il genocidio del suo popolo,
DOMENICA 10 MARZO ORE 14-17 PRESIDIO DAVANTI AL CARCERE DI TERNI
Coordinamento ternano per la Palestina

Terni: un po' di storia di una città in lotta

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Dal collettivo video Blocco video, alla working class del ternana. alle lotta per la 194, a Radio Evelyn alla nascita del Cs Cimarelli. Questi alcune degli argomenti che abbiamo trattato oggi a Terni, trasmettendo dal Cs Cimarelli. Un ciclo di trasmissioni per approfondire la storia delle lotte della città di Terni che da qualche mese può sentire ROR tramite il DAB cercando Ondarossa. 

Approfondimento sul movimento No SNAM dall'Umbria

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Approfondimento sui movimenti No SNAM che si oppongono alla realizzazione della rete adriatica di distribuzione del gas.

La prima corrispondenza con una compagna di Terni approfondisce il contesto nazionale e internazionale dell'opera, dall'Italia come "hub" internazionale del gas, allo smercio di idrocarburi provenienti da entità statali imperialiste e xenofobe come Arzebaijian e Israele.

La seconda corrispondenza con un compagno da Perugia entra invece più in dettaglio sul progetto di gasdotto, sui diversi comitati locali da Brindisi a Forlì, la conformazione del territorio e le difficoltà di coordinamento delle diverse realtà su una zona così ampia.

I diversi comitati stanno organizzando iniziative per il prossimo Venerdì 8 Dicembre mattina, all'interno della giornata di lotta contro le grandi opere inutili.

Coordinamento Regionale Sanità

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1) Ai nostri microfoni Moni Ovadia, la sua lucida analisi sugli ultimi avvenimenti in Israele e Palestina.
2) Parliamo con un componente del Comitato no alla Sanità Azienda di Terni: ospedali chiusi carenza di personale, liste di attesa infinite, farmaci salvavita a carico di malate e malati
3) Venerdì 13 ottobre alle 10.30 davanti alla presidenza della Regione Lazio (p.zza Oderico da Pordenone) contro l' inceneritore di Santa Palomba.