Il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) è un accordo di libero scambio commerciale fra l'Unione Europea e gli USA. Ma a questo punto bisognerebbe precisare che il TTIP rappresenta un'ipotesi di accordo, ormai molto difficile da realizzare; almeno stando alle ultime dichiarazioni del vice cancelliere tedesco Gabriel.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Monica Di Sisto, della campagna STOP TTIP, che ci mette in guardia dall'esultare e dall'abbassare l'attenzione sul tema. Le dichiarazioni degli europolitici (Gabriel, Hollande) sembrano far parte di una tattica negoziale per rimodulare i rapporti di forza tra USA e UE. Resta, inoltre, ancora in piedi l'accordo con il Canada (CETA).
Al telefono con Elena Mazzoni della campagna Stop TTIP:
un approfondimento su cos'è il trattato di liberalizzazione del commercio tra UE e USA, quali i rischi connessi,
un aggiornamento sul procedere dell'accordo,
un quadro delle mobilitazioni per fermarlo e il lancio della manifestazione di sabato 7 maggio a Roma: partenza alle 14, 30 da piazza della Repubblica, conclusioni in piazza San Giovanni.
Durante la trasmissione "Vengo anch'io" del 1° maggio abbiamo discusso il trattato TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership).
Sabato 7 maggio (ore 14, piazza della Repubblica) si svolgerà a Roma una manifestazione nazionale contro questo accordo neo-imperialista di libero mercato tra USA e UE.
Ne parliamo con un compagno della campagna STOP TTIP.
“Mi dicevano
è meglio se sorridi a bocca chiusa.
Mi dicevano è
meglio se ti tagli i capelli lunghi,
così crespi,
sembri ebrea.
Mi zittivano nei ristoranti
guardandosi intorno
mentre gli specchi sopra il tavolo
riverberavano beffardi in infiniti
riflessi un volto rozzo, squadrato.
Mi chiedevano perchè
quando cantavo per le strade.
Loro alti, grandi al tè
coi loro modi melliflui, didattici
io con gli occhi sul piattino
che cercavo di nascondere la bomba
a mano nella tasca dei calzoni,
e mi rannicchiavo dietro il pianoforte.
Mi deridevano con riviste
piene di seni e merletti, contenti come pasque
quando il primogenito del dottore
sposava una ragazza tranquilla e carina.
Mi raccontavano storie
di signore eleganti e sportive
e le loro diverse carriere.
Mi svegliavo la notte
con la paura di morire.
Costruivano schermi e divisori
per nascondere il desiderio
non bello a vedersi
a sedici anni
inesperta disperata
mi abbottonarono dentro vestiti
a fiori rosa.
Aspettavano che io finissi
per riprendere la conversazione.
Sono stata invisibile,
strana e soprannaturale.
Voglio il mio vestito nero.
Voglio che i capelli
mi si arriccino selvaggi.
Voglio riprendere la scopa
dall’armadio dove l’ho rinchiusa.
Stanotte incontrerò le mie sorelle
nel cimitero.
A mezzanotte
se ti fermi al semaforo
nel traffico umido della città,
guarda se ci vedi contro la luna.
Noi gridiamo,
noi voliamo,
noi ricordiamo e non smetteremo.”
Il giorno 8 settembre l'Europarlamento definisce l'acqua diritto umano e invita la Commissione Europea a sottrarre i servizi idrici dal TTIP, trattato di libero commercio che UE e USA stanno negoziando. Una vittoria, sebbene tutta formale. ne parliamo con Elena Mazzoni del Comitato Stop TTIP Italia
Lo scorso 11 ottobre si è svolta la giornata di mobilitazione europea contro il TTIP, (Transatlantic Trade and Investiment Partnership, il partenariato transatlantico sugli scambi e sugli investimenti tra Usa e Ue), che ha visto diverse mobilitazioni in varie città, d'Italia e d'Europa per bloccare una serie di accordi e negoziati, che si stanno svolgendo in maniera segreta e poco chiara e nel solo interesse delle grandi multinazionali che potranno aggirare le regole nazionali, a discapito dell'interesse e della salute dei cittadini.
Ne parliamo con una compagna che ha partecipato alle iniziative di Torino, che si sono svolte lo scorso sabato.
Una prima riflessione sull'accordo TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership), ovvero il trattato di libero scambio tra USA e UE che, al riparo dall'attenzione mediatica, è in discussione dalla scorsa esate.