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Napoli

Napoli.Aggiornamento sugli sgomberi di ZERO81 e FANON

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Aggiornamenti sulla situazione dei compagni napoletani a seguito degli sgomberi, qui sotto il comunicato lanciato stamattina.

 

 

Stamattina alle 6:30 la polizia e i carabinieri in assetto antisommossa hanno fatto irruzione nei due spazi occupati il 17 gennaio scorso a Largo Banchi Nuovi, lo ZERO81 ed il FANON. Gli accessi sono stati murati e blindati, i locali svuotati. Nel caso dello ZERO81, che occupava i vani della ex-mensa dell'Orientale, l'autorizzazione allo sgombero è partita dalla Rettrice Viganoni, che ha permesso l'entrata della polizia all'interno dell'Università! Un gesto sconsiderato, che non si vede da decenni, che militarizza le relazioni fra studenti e organi accademici, che crea un precedente pericolosissimo in un paese ed in una Università che amano definirsi “democratiche”. 

Un atto gravissimo quanto vergognoso, visto che entrambi gli spazi erano abbandonati da anni, ed erano stati restituiti al quartiere ed ai giovani della nostra città attraverso iniziative sociali e culturali. In una Napoli piena di problemi, di corruzione, di immondizia e malaffare, con un tasso di disoccupazione altissimo e l'impossibilità per le persone di arrivare a fine mese, l'unica risposta che le istituzioni sanno dare è quella dello sgombero.   

Lo spazio occupato Fanon nasce proprio con l'intento di contrastare il degrado, dare un luogo alla cittadinanza per parlare, incontrarsi, confrontarsi sui problemi dei nostri quartieri e sul futuro che ci viene quotidianamente sottratto. Non è bastato evidentemente rimettere a posto un edificio abbandonato dal terremoto del 1980, sul quale non c'era alcuna progettualità e in cui abbiamo trovato solo macerie e rifiuti, non sono bastate le serate di musica popolare, le proiezioni, i dibattiti organizzati da tanti ragazzi, le tante idee avanzate per riqualificare una piazza del centro storico: lo Stato conosce solo la repressione. E forse proprio di questo hanno paura: che ci sia un luogo dove il dissenso sociale e la democrazia dal basso possano crescere ed organizzarsi.

SPAZIO OCCUPATO FANON

Roma. Alemanno scarica i rifiuti in Provincia mentre Malagrotta è al collasso

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Durata 2m 42s

La discarica di Malagrotta è sull'orlo del collasso, la raccolta differenziata è ferma al palo e gli impianti di riciclaggio non sono abbastanza: le politiche della Regione Lazio in tema di rifiuti sono tutt'altro che lungimiranti e l'emergenza bussa di nuovo alle porte della Capitale. Se non si trova al più presto un sito alternativo dove conferire i rifiuti di Roma - oltre un milione e 800 mila tonnellate l'anno - la città capitolina rischia di fare la fine di Napoli. Dopo il rimpallo di competenze tra il sindaco Alemanno e il governatore Polverini, entrambi eredi della destra missina, ieri il Campidoglio ha inviato alla Regione comunicazione formale: «Non esistono aree idonee all'interno del territorio comunale per la realizzazione di nuovi impianti integrati per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, provenienti dalla raccolta della Capitale». Il suggerimento del sindaco Alemanno è di rivolgere lo sguardo altrove: «Si valutino aree della provincia»

Napoli-protesta Operatori Sociali

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Durata 5m 13s

Ieri a Napoli gli operatori sociali hanno portato la loro protesta in un centro importante della cultura, il museo archeologico della città, per riportare l'attenzione sulla loro condizione di estrema precarietà . A loro si sono poi aggiunti gli studenti univesitari e non sono macati momenti di tensione con le forze dell'ordine.

Il tar boccia inceneritore ad Albano; Acqua all'arsenico; Manifestazione a Napoli

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Durata 57m 22s

 

Il TAR del Lazio accoglie i ricorsi del coordinamento contro l'inceneritore di Albano e  boccia l'impianto. Una vittoria clamorosa, resa possibile grazie all'impegno dei compagni  e delle compagne che per anni hanno sostenuto questa lotta. Ne parliamo con il coordinamento.

 

Scandalo all'arsenico: il consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza in alcuni Comuni del Lazio.

 

Manifestazione di sabato 18 dicembre per la questione rifiuti a Napoli. Collegamento con un compagno dei comitato no discarica di Terzigno che ci racconta anche dello sgombero del presidio e dei gazebo a p.zza della panoramica (p.zza della resistenza)

No ddl Gelmini: Napoli, caricato il corteo degli studenti

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Durata 1m 53s
Durata 3m 54s

Gli studenti, come da giorni, erano in strada per manifestare il loro NO alla Riforma Gelmini.
Dopo aver sanzionato Agenzia delle Entrate e Comune, si erano diretti verso il Teatro San Carlo. Lì, incassata la solidarietà dei lavoratori (gli attori avevano adirittura fermato le prove per discutere assieme dei tagli alla cultura e al'università), la celera ha fatto irruzione nel teatro.
Sono partite cariche a ripetizione molto violente. Gli studenti non avevano alcuno strumento offensivo,sono stati caricati a freddo.

Audio delle 19.30 e delle 20.30

 

Altre info: http://napoli.indymedia.org/