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Acqua

Crisi idrica: uno specchio della devastazione ambientale

Data di trasmissione
Durata 23m 28s
Durata 13m 27s
Durata 52m 9s

Un lungo redazionale che approfondisce il tema delle crisi idriche nel sud Italia di questi giorni.

La prima corrispondenza è con i comitati cittadini di Enna, che ci raccontano una vicenda segnata dal ruolo del privato.

Per la situazione in Basilicata sentiamo il Comitato Acqua Pubblica "Peppe Di Bello" che ci racconta i dettagli della vicenda e le implicazioni a doppio filo che uniscono l'emigrazione all'utilizzo estrattivo delle risorse del territorio lucano.

Concludiamo con un lungo passaggio sul ruolo dell'industria digitale nel consumo di acqua e di energia.

Laghi in lotta: domenica 17 novembre presidio a Nemi

Data di trasmissione
Durata 10m 24s

Un compagno del Comitato protezione boschi colli albani racconta la manifestazione di sabato scorso e lancia il presidio di domenica 17 novembre.

I LAGHI IN LOTTA:

PRESIDIO PER SALVARE I LAGHI DI NEMI E ALBANO

DOMENICA 17 NOVEMBRE

ORE 11.00 - PIAZZA "UMBERTO I" - NEMI

_PORTIAMO DI NUOVO IN PIAZZA I SECCHI CON GLI SLOGAN !_

Il "Comitato per la protezione dei boschi dei Colli Albani" invita la popolazione a scendere di nuovo in piazza, stavolta a Nemi, per
continuare la battaglia a difesa dei laghi le cui acque stanno diminuendo pericolosamente e per contrastare i progetti di speculazione
che incidono pesantemente all'interno del "Parco dei Castelli Romani".

Le riuscitissime "secchiate" hanno simbolicamente iniziato a far capire alle istituzioni che la cittadinanza non tollera più il disinteresse
verso i laghi che si stanno prosciugando.

Oltre a non far nulla per salvare lo Specchio di Diana, l'amministrazione sta iniziando progetti di attività commerciali per
attrarre turismo di consumo che nuocciono gravemente al mantenimento del delicato ecosistema del lago di Nemi, così come purtroppo già avvenuto
per quello di Albano.

Si è sbandierato orgogliosamente sui giornali locali la volontà di creare "Il parco urbano della conca del lago" con "Centro Canoa" (piu
che altro uno stabilimento con annesso pub e movida), area ristorazione, attrezzi ginnici e pedane a bordo lago.

Noi vogliamo che il lago di Nemi resti naturale e che i soldi pubblici vengano investiti per non farlo sparire anziché regalarli ai privati
che creano attività altamente impattanti.

E' significativo che, anche stavolta, il sindaco di Nemi Bertucci sia intervenuto a mezzo stampa poche ore prima della prima "secchiata"
indicendo un tavolo tecnico con responsabili politici ed - alcuni - enti specifici.

Riteniamo incredibile che solo ora sia stata fatta la convocazione di un tavolo tecnico che, in altri ambiti, spesso si è anche rivelato poco
concreto, e ci sembra assurdo che sia stato indetto per individuare "le cause del progressivo abbassamento del lago e la pianificazione di
interventi immediati per arginare il fenomeno".

Le cause dell'abbassamento della falda sono note a tutti gli enti preposti.

Il sindaco di Nemi ricopre questo ruolo dal 2012: se 12 anni non sono serviti per comprendere quali sono i motivi principali dell'abbassamento
del livello delle acque, bastava andare sui siti ISTAT ed ACEA che parlano per il comune lacustre di una dispersione del 77% dei prelievi
idrici, di un consumo di 110 mc l'anno di acqua per abitante e di prelievi al 100% effettuati da fonti locali (quelle che alimentano il
lago).

Si potrebbe cominciare dal capire perché nulla è stato fatto per evitare tale situazione.

Risalta l'assenza dell'Ente Parco, neanche invitato dal sindaco e comunque silente in merito.

VOGLIAMO CHIEDERE DI ESSERE ASCOLTATI DURANTE IL TAVOLO TECNICO, IN QUANTO DA TEMPO CI STIAMO OCCUPANDO DELLA SITUAZIONE e siamo molto preoccupati.

Andremo anche a chiedere conto della mancata attuazione del tanto sbandierato "Contratto di falda" che impegnava le amministrazioni
locali, comune di Nemi ed Ente Parco inclusi, ad attivarsi per la tutela dei laghi.

Chiediamo la DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA AMBIENTALE DEI LAGHI ed azioni immediate che si possono fare già applicando alcune direttive
regionali esistenti.

Pretendiamo il blocco di progetti speculativi turistici, il controllo e il fermo degli emungimenti idrici irregolari.
I piani edilizi comunali, la perdita del 65% delle acque prelevate dall'unica falda dei Castelli, il disboscamento degli 8.000 ettari di
Parco, il disinteresse delle amministrazioni e dell'Ente Parco sono i veri problemi.

E' inutile appellarsi, in questo caso, al cambiamento climatico: sicuramente la siccità e il caldo aggravano la situazione, ma i motivi principali sono molto evidenti e già studiati.

In questo quadro già terribile, non c'è alcuna giustificazione per il disboscamento per una nuova conduttura idrica dal lago di Albano ad Ariccia, né tanto meno si può immaginare che ACEA prelevi ulteriori centinaia di migliaia di metri cubi di acqua l'anno per i sistemi interni all'inceneritore di S.Palomba che vorrebbe costruire.

Per questo e per molto altro, compresa la vergognosa variante al PRG che trasforma un vivaio di un'area boscata in un benzinaio "di pubblica utilità" su via dei Laghi, invitiamo tutti/e a scendere in piazza a Nemi domenica 17 novembre.

Un po' di notizie varie a tema devastazione ambientale

Data di trasmissione
Durata 54m

Trasmissione di rassegna stampa,
ci occupiamo della morte del turismo sciistico sugli appennini e dello sperpero di danari pubblici per tenere in piedi un carrozzone destinato all'estinzione e dello sversamento di scarti industriali delle miniere chiuse da decenni di Montevecchio, in un fosso che a sua volta sfocia sul litorale di Piscinas in Sardegna.

Giornata mondiale dell'acqua

Data di trasmissione
Durata 5m 32s
Durata 7m 58s
Durata 11m 46s

In occasione della giornata mondiale dell'acqua una serie di corrispondenze per parlare delle mobilitazioni in difesa dell'oro blu. I nostri contribuiti dal Salento, dalla Sabina, dal Veneto

Coordinamento Regionale Sanita

Data di trasmissione
Durata 1h 33m 1s

1) Con una compagna del Collettivo "Balia dal Collare" abbiamo dato appuntamento per sabato 23 marzo Giornata Mondiale dell’Acqua per un “PRESIDIO E ASSEMBLEA ALLE SORGENTI DEL PESCHIERA CONTRO LO SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE AMBIENTALI E LE GRANDI OPERE” dalle ore 15.30 ulteriori informazioni sulla pagina FB del Collettivo;

2) Continua il viaggio della Carovana Salva Visite: venerdì 15 marzo saremo davanti alla ASL di via Cartagine dalle 8.30, sabato 16 a via Lampedusa;

3) "Dal consultorio al territorio la lotta per la sanità non ha confini" appuntamento mercoledì 20 marzo alle ore 16.30 a p.zza Damiano Sauli, assemblea pubblica per la difesa del consultorio di via delle Sette Chiese;

4) A cento anni dalla nascita di Franco Basaglia ne parliamo con Vanessa Roghi, autrice dei podcast sulla figura di questo grande psichiatra, le cui prime tre puntate potete trovare su rai play sound.

Coordinamento Regionale Sanità

Data di trasmissione
Durata 1h 44m 1s

1) Verso l'assemblea regionale su salute e territori e contro l'inceneritore del 7/10 all'occupazione abitativa di via del Porto Fluviale. Una compagna del collettivo Baia del Collare presenta l'assemblea e il percorso dei movimenti per la salute dei territori nella nostra regione;

2) Una compagna dell'assemblea per la salute delle donne presenta l'avvio della campagna per l'abbassamento dell'età di accesso allo screening sul tumore al seno. Nel ricordare le iniziative in programma sul tema ci si è soffermati sulle pratiche, in primo luogo femministe, di autodiagnosi e conoscenza del proprio corpo;

3) Un intervento da Livorno sul progetto di costruzione del nuovo "ospedalino" cittadino che riduce servizi e scempia un parco cittadino;

4) Il collettivo antipsichiatrico A. Artaud ci agiorna sul processo per i maltrattamenti ai disabili nella struttura Stella Maris di Pisa;

5) Breve sguardo sulla NaDEF in materia sanitaria;

6) Corrispondenza sulla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi CUP, Recup e amministrativi delle ASL del Lazio contro il sistema degli appalti e per la stabilizzazione. In particolare appuntamento lunedì 9/10 ore 10 sotto la sede della Regione contro il nuovo bando di gara per gli appalti nella ASL RM3 che non applica la clausola sociale e conseguentemente predispone al licenziamento di chi da oltre 10 anni svolge il servizio.