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migranti

Lampedusa: aggiornamenti

Data di trasmissione
Durata 7m 22s

Altri due barconi carichi di migranti sono approdati la scorsa notte a Lampedusa, a bordo 180 persone, in maggioranza eritrei e somali in fuga dalla Libia. In serata erano giunti altri due natanti, uno con 320 e l'altro con 170 persone. E' dunque di 680 il totale degli stranieri arrivati nelle ultime ore sull'isola, dove il centro di accoglienza è nuovamente saturo con oltre mille presenti su una capienza di 800 posti circa. Da oggi dovrebbero cominciare i voli per il rimpatrio dei tunisini direttamente da Lampedusa. Ne sono previsti due al giorno e su ciascuno viaggeranno trenta persone.

Sicilia.Più di 250 i migranti dispersi cercando di approdare sulle nostre "sorvegliate" coste

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Durata 8m 43s

250 le persone disperse, fra cui donne e bambini, 48 persone tratte finora in salvo. E’ questo il primo tragico bilancio del naufragio di un barcone di migranti la scorsa notte nel Canale di Sicilia, avvenuto a causa di condizioni meteomarine difficili.

E’ ancora fitta la nebbia attorno all’accordo firmato in pompa magna, ieri sera, fra Tunisia e Italia in tema di immigrazione. Previsto il permesso temporaneo di sei mesi per i circa ventimila tunisini già giunti in Italia: “gli altri in arrivo d’ora in poi – ha detto Maroni – verranno però rimpatriati con procedure semplificate e velocizzate”. Non è dato sapere, al momento come ciò avverrà, se si eccettua una modalità più rapida di riconoscimento, svolta comunque sempre dai consolati tunisini e con la complicità di strutture come i lager dei nostri tempi chaimati CIE.

 

Ascolta una corrispondenza con Stefano Galieni.

http://www.archive.org/download/audioror/stefano.mp3

CIVITAVECCHIA.Ripresi i migranti che avevano provato a conquistare la libertà

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Durata 4m 25s

Sono stati ripresi dalle forze dell'ordine i 10 ragazzi tunisini che nelle prime ore della mattinata erano scappati dalla ex caserma Enrico De Carolis di Civitavecchia, che da ieri sera vede rinchiusi 680 immigrati - in maggior parte tunisini - portati da Lampedusa a bordo del traghetto della Tirrenia «Clodia».


Ascolta la corrispondenza con un'attivista antirazzista che rilancia l'appuntamento per un'assemblea pubblica per questo venerdì 8 Aprile per discutere insieme su come radicare la mmobilitazione sul territorio.

 

http://www.archive.org/download/Civitavecchia/civitavecchia.mp3

Manduria: aggiornamenti

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Durata 5m 20s

'Non siamo qui per mangiare, siamo qui solo per la libertà e la dignita: è la scritta di uno striscione che i circa 150 immigrati tunisini che hanno trascorso la notte all'aperto per protesta hanno affisso dinanzi a quello che è diventato una sorta di accampamento di fronte all'ingresso della tendopoli di Manduria. Sul terreno si notano decine di materassi, cuscini e coperte utilizzati per dormire la notte scorsa, molti immigrati entrano ed escono dalla tendopoli. La zona è presidiata dalle forze dell'ordine e dai forestali a cavallo e sono state anche chiuse con materiale edilizio alcune strade poderali che consentono l'accesso al campo. La maggior parte degli immigrati che sta attuando la protesta ha rifiutato di fare colazione questa mattina, e c'è voce diffusa che potrebbe iniziare uno sciopero della fame.

Lampedusa: solidarietà da parte dei cittadini

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Durata 6m 37s

Nel primo audio, al contrario di quello che ci propongono i media ufficiali, un compagno ci racconta di tanta solidarietà da parte dei lampedusani nei confronti dei ragazzi migranti, per colmare l'assenza di un piano da parte delle istituzioni.

Durata: 6'37"

 

Nel secondo audio, una compagna ci descrive la giornata di oggi, le promesse a margine della visita di Berlusconi e la situazione attuale dei ragazzi migranti, spaventati e confusi.

Durata 6'12"

Campo di Coltano: verso l'apertura di un CIE in Toscana?

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Durata 5m 53s

Coltano (Pisa), ex-area di bonifica, attualmente a rischio allagamenti, è una delle destinazioni previste dal piano del Viminale per svuotare l'isola di Lampedusa. Prende corpo anche tra le fila del movimento dei solidali il timore che possa trattarsi dell'ennesimo tentativo di riaprire la questione di un CIE in Toscana, operazione in agenda del Governo dal 2010.