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migranti

Manduria.Se questa è accoglienza

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Il racconto di chi a Manduria ha visto , e vede, la costruzione dei campi così detti di "accoglienza"/cie .

 

-Poco attenti ai divieti intimati, ben nascosti tra gli alberi d’ulivo e i numerosi camion dei vigili del fuoco, tra le pieghe di un tramonto che da queste parti si tinge dei colori della vigna, abbiamo voluto renderci conto della portata reale della partita che si sta giocando in contrada Paione, tra Manduria ed Oria, al confine tra le province di Taranto e Brindisi, nella zona di un ex aeroporto, dismesso ormai da decenni. Quest’area, immersa nella campagna e distante pochi chilometri dalla cittadina brindisina (ma situata sul territorio del comune di Manduria) è stata individuata dal ministero degli Interni come zona idonea per ospitare la prima tendopoli italiana, nella quale confluiranno una parte dei profughi provenienti dal Maghreb.continua qui(...)

Manduria novità dalla tendopoli

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Durata 5m 10s

a manduria è stata costruita una tendopoli per ospitare tra le 1500 e le 4.000 persone.I media e la polizia soffiano sul vento d'odio che serpeggia il sud italia provocando scene indescrivibili di panico generale.

Voci di corridoio sostengono addirittura che l'ubicazione della tendopoli non è casuale infatti non è difficile fuggire dal campo per permettere da un lato di far vedere che la polizia riacciuffa le persone e dall'altro ai migranti di andare in francia senza che si sappia troppo in giro.

Lampedusa: la rabbia dell'isola contro le istituzioni

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Durata 4m 43s

oggi verso le h. 16.00 un gruppo di lampedusani ha messo in atto un blocco del porto usando le stesse imbarcazioni usate per gli sbarchi e bloccando la strada di accesso . l'idea viene da forza nuova . c'è preoccupazione in quanto i lampedusani molto accoglienti finora sono al limite della sopportazione . 

si parla di 7000 arrivi che sono stati sistemati in accampamenti di fortuna nella zona dell'aereoporto 

Si è diffusa la falsa notizia di una aggressione di immigrati entrati in casa di lampedusani smentita dagli stessi carabinieri . gli stessi migranti capiscono la situazione dei locali a causa della totale incertezza che regna anche sui trasferimenti

Diritto d'asilo: solo passi indietro!

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Durata 12m 46s

La decisione di svuotare i C.A.R.A. e di concentrare i richiedenti asilo sparsi in Italia a Mineo complica la loro situazione più di quanto già non lo fosse. Ieri sono iniziati i trasferimenti d'autorità di un gruppo di rifugiati da Castelnuovo di Porto diretti nella località catanese. Ce ne parla una portavoce di Senza Confine.

Lampedusa, migranti in condizioni pietose

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Durata 3m 7s

i/le ragazz* antirazzist* di lampedusa ci raccontano quello che sta succedendo nell'isola,  la situazione è disastrata non c'è cibo ne posti letto, i lampedusani distribuiscono maglioni e biscotti, ma chiedono che l'italia la smetta di considerare lampedusa come un'isola-lager e di accogliere i migranti.

La speculazione di Mineo sulla pelle dei migranti

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Durata 14m 6s

Il piano di apertura del "Villaggio" di Mineo è l'unica risposta che lo Stato d'emergenza permanente sa dare alle richieste di asilo e accoglienza: di nuovo segregazione e speculazione, un mix che sintetizza idealmente le politiche e le scelte del governo italiano in materia di immigrazione, diritti umani e sociali. Interviene un compagno del Comitato Antirazzista Catanese

Giornata di Solidarietà Internazionale con i migranti in sciopero della fame in Grecia: corrispondenza con i compagni salentini

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Durata 21m 59s

Il 10 marzo in molti paesi si terranno iniziative a sostegno dello sciopero della fame intrapreso il 25 gennaio scorso da 300 migranti che si trovano ad Atene e Salonicco. Chiedono libertà di circolazione per tutti/e. A parlarcene è un compagno salentino impegnato nella promozione della giornata di solidarietà internazionale. Con lui ci soffermiamo a discutere degli sbarchi dei migranti che interessano anche le coste di quelle terre.

Mineo.In settimana, aprirà i battenti il" villaggio della solidarietà "

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Durata 9m 54s

Al momento nel Cie di Lampedusa ci sono 1400 immigrati, ma tra pochi giorni, entro questa settimana, aprirà i battenti il villaggio della solidarietà di Mineo». Lo ha detto a Sky Tg24 Mattina il prefetto di Palermo Giuseppe Caruso. «Noi siamo pronti a Mineo - ha aggiunto il commissario straordinario per l'emergenza immigrati - è questione di dettagli, anche per quanto riguarda l'organismo che dovrà gestirlo, la Cri.

 

Ascolta la corrispondenza con Fulvio Vassallo Paleologo, docente di Diritto privato e Diritto di asilo e statuto costituzionale dello straniero presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Palermo, presso la quale svolge Seminari e partecipa a diversi Master in materia di immigrazione ed asilo. È componente del Collegio del Dottorato in "; Diritti umani: evoluzione, tutela, limiti"; presso il Dipartimento studi su Politica, diritto e società dell'Università di Palermo.

Ventimiglia: un confine dove i migranti sono abbandonati

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Durata 3m 6s

Il ministro degli Interni francese ha chiesto alle autorità italiane di “trattenere” i migranti sbarcati in Italia che cercano di recarsi in Francia. Ha affermato che dei 436 migranti fermati in Francia a febbraio, la maggior parte tunisini, 250 sono stati ricondotti in Italia. “Gli italiani stanno rispettando le regole del gioco, ci aspettiamo che le rispettino completamente”, ha dichiarato. Il ministro transalpino ha poi puntualizzato che “vorremmo ottenere dai nostri amici italiani che rispettino le regole europee. La responsabilità è del paese che accoglie. Gli chiediamo di trattenere le persone che si presentano da loro e che si riprendano quelle che sono rimandate”, sottolineando come la Francia sia “determinata a resistere” all’afflusso di clandestini. “Di fronte alle turbolenze nel Mediterraneo il governo francese ha due obblighi: accompagnare la marcia verso la democrazia e la libertà e fare in modo di non essere sommersi da un’ondata d’immigrazione”, ha detto Gueant, secondo il quale “sarebbe paradossale” accogliere persone giunte da un paese “che ha ritrovato la libertà”.  Intanto quasi 200 persone vengono abbandonate al confine italo francese.