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Palestina

Roma: sabato 12 aprile a Montecitorio per la Palestina

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(S)VEGLIA PER LA PALESTINA   Sabato 12 aprile h 21.00 a Piazza Capranica

Il genocido e la pulizia etnica in Palestina continuano e si intensificano giorno dopo giorno. Con la rottura della finta tregua a Gaza, da parte d' Israele, le violenze contro i civili, giornalisti, sanitari e contro tutto il popolo palestinese si sono intensificate a Gaza e in Cisgiordania. Inoltre, Israele sta portando avanti il progetto sionista espandendo la guerra in tutto il medio oriente, continuando a bombardare-violando il cessate al fuoco-in Libano, Siria e Yemen; con l' obiettivo di raggiungere il progetto della "Grande Israele". Crediamo sia importante continuare a muoversi e mobilitarsi in solidarietà con il popolo palestinese e con tutti i popoli oppressi dal colonialismo sionista non solo nelle piazze ma anche dinanzi alle istituzioni responsabili e complici del genocidio del popolo palestinese.

Dobbiamo chiedere:

-l'immediata rottura dei rapporti con Israele, -l'embargo sulle armi, -sanzioni -rottura dell'accordo UE-Israele -presa di posizione delle istituzioni italiane ed europee contro il genocidio e in solidarietà con il popolo palestinese.

RETE ANTISIONISTA PER LA PALESTINA ROMA.

I passi più urgenti per interrompere il genocidio in Palestina

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In un mondo che va sempre più veloce vogliamo prenderci 90 minuti per fermarci a riflettere. Vogliamo interrompere per 90 minuti quel ritmo caotico e frenetico che contraddistingue la metropoli, così come l'informazione digitale.
Questa trasmissione ha l'ambizione di essere uno strumento di approfondimento che ci permetta di superare l'opinionismo in favore di un'elaborazione più sfaccettata e collettiva, a partire da esperienze individuali e da voci che nel dibattito pubblico sono delegittimate.
Chiacchiere al bar vuole conservare la leggerezza colloquiale e il valore esperenziale del bar, lasciandosi alle spalle invece sedie, tavolini e la superficialità della chiacchiera. Con questa trasmissione ci piacerebbe approfondire tematiche di attualità a partire dai punti di vista che in genere non trovano spazio negli strumenti canonici di trasmissione del pensiero.
Concretamente, la trasmissione vorrebbe fare largo utilizzo delle voci di persone che vengono registrate prima della diretta. Il momento della diretta sarà uno spazio per introdurre il tema, le voci e per esprimere le nostre riflessioni.
La radio oltre la radio; il bar ma senza il bancone.


In questa seconda puntata ci interroghiamo su che possibilità ci sono, e abbiamo, per interrompere il genocidio in atto in Palestina. Ne parliamo con diverse voci raccolte sia in bar a Roma ma anche da altre parti d'Italia. Nella parte finale della trasmissione sentiamo anche la voce di un palestinese e di un ragazzo italo-marocchino.

I falsi miti biblici inventati dal sionismo

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In questo redazionale abbiamo parlato con Paolo De Prai, militante comunista e laureato in teologia, sulla strumentalizzazione dei testi religiosi che realizza il sionismo per giustificare il genocidio contro il popolo palestinese.

De Prai parteciperà, insieme a Moni Ovadia, all'incontro "Terra di Palestina: smascherare i falsi miti biblici inventati dal sionismo", che si terrà il sabato 5 aprile a partire delle ore 10 nella Palestra Popolare Baccelli (Trullo), organizzato dal Collettivo Palestina Roma Trullo.

Lo Stato italiano processa la resistenza palestinese

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In comunicazione diretta dall'Aquila, abbiamo parlato con Vincenzo sull'inizio del processo contro Anan Yaeesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh. Abbiamo anche parlato con un compagno dei Giovani Palestinesi Italia sul fatto che, con questo processo, lo Stato italiano cerca di condannare il diritto internazionale alla resistenza.

Antisemita: una parola in ostaggio

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Con la professoressa e semiologa Valentina Pisanty presentiamo il suo ultimo libro, Antisemita, una parola in ostaggio. Partiamo iniziando a parlare dell'ultima Conferenza organizzata a Tel Aviv che per la prima volta ha visto la presenza di tantissime personalità politiche di destra che hanno diffuso l'antisemitismo come pratica politica. 

Tanto che il CEO della Lega Anti-Defamazione Jonathan Greenblatt e il filosofo francese Bernard-Henri Levy - entrambi originariamente programmati per tenere i discorsi di apertura - insieme al rabbino capo britannico Ephraim Mirvis, sono stati tra coloro che hanno annullato la loro partecipazione all'evento proprio per la preoccupazione che ospistare politici di estrema destra avrebbe legittimato i loro movimenti che hanno una lunga storia di antisemitismo, negazione dell'Olocausto e razzismo.

Tornando alla parola la Professoressa ci dice che "è  stata sequestrata dal lessico, è stata prelevata su sollecitazione delle destre israeliane che negli ultimi decenni con la collaborazione di istituzioni americane ed europee ne hanno cambiato significato in un senso conveniente all'agenda perseguita dai recenti governi israeliani. Stravolto il senso originale  della parola antisemita che si era consolidato negli ultimi secoli. L'eterno ebreo contro il quale si accaniscono gli antisemiti, un cospiratore, un doppiogiochista, qualcuno che trama nell'ombra,  qualcuno che contemporaneamente  è comunista o bolscevico e capitalista, disgregatore della società occidentale". Questa parola oggi invece finisce per essere usata con lo scopo di  indicare qualsiasi critica radicale alla politica israeliana e così antisemitismo e antisionismo sono andate a collassare in un unica categoria. Operazione pericolosissima che sta portando ad incriminare chiunque sostenga la Palestina. 

Roma: corteo per la Palestina sabato 29 marzo

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Corteo per la Palestina - Stop al genocidio - Libertà per Anan, Ali e Mansour

Sabato 29 marzo 2025 h 16.00

Roma - Piazza Vittorio Emanuele

Sulle motivazioni della rottura della tregua, la ripresa dei bombardamenti su Gaza e l'ingiusto processo  di Anan, Ali e Mansour ne parliamo con un compagno palestinese.

28 marzo presidio ad Albano in solidarietà con la Palestina

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Abbiamo parlato con un compagno del Coordinamento dei Castelli Romani per la Palestina sul presidio che si terrà ad Albano, il venerdì 28 marzo a partire dalle ore 16:30 a piazza San Pietro, e del corteo del sabato 28 marzo a piazza Vittorio (Roma).

Con lui abbiamo anche riflettuto sulla complicità dell'Italia con lo stato sionista d'Israele, in quanto terzo fornitore d'armi, e abbiamo aggiornato la situazione processuale di Anan Yaaesh, Ali Irar e a Mansour Doghmosh.

 

 

Stop al Genocidio

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Un compagno palestinese ci ricorda che il genocidio non si è mai fermato. Racconta dei bombardamenti nella Striscia di Gaza, che in poche ore hanno causato la morte di centinaia di persone tra cui moltissimi bambini e bambine, in una situazione in cui manca tutto e chi è ferito non può essere soccorso. Inoltre sottolinea l’importanza del sostegno alla resistenza palestinese in un momento in cui gli interessi politico-economici degli Stati Uniti, dei Stati Europei e dei Paesi Arabi si giocano sulla pelle della popolazione palestinese.

Invita al Presidio che ci sarà domani, giovedì 20 marzo h 17, in Piazza della Rotonda del Pantheon.

Domani 20 marzo in piazza a Roma: il genocidio continua, fermiamo Israele

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Un compagno di Udap (Unione democratica arabo-palestinese) ricostruisce la feroce ripresa dei bombardamenti nella Striscia di Gaza che ha in poche ore causato la morte di centinaia di persone tra cui moltissimi bambini e bambine, in una situazione in cui chi è ferito non può essere soccorso a causa della già perpetrata distruzione degli ospedali e della mancanza di energia elettrica e in cui da giorni i beni umanitari sono bloccati da Israele fuori dalla Striscia. Il compagno chiarisce che Israele sta portando avanti un'operazione che trova le sue motivazioni anzitutto nell'obiettivo ideologico della pulizia etnica e poi in motivi di politica interna: l'approvazione del bilancio delle forze più oltranziste uscite dal governo.

A causa della situazione gravissima da ieri sono state indette manifestazioni in decine di città tra cui quella di Roma che si terrà domani giovedì 20 marzo, dalle ore 17, in piazza della Rotonda del Pantheon.