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Educazione alla guerra

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A partire da un articolo comparso sul Fatto Quotidiano dal titolo "Scuole in gita all'Areonautica: bimbi a bordo di aerei militari", analizziamo con Antonio Mazzeo, docente e peace researcher, la crescente presenza del mondo bellico all'interno della scuola.

PCTO in aziende belliche, visite a caserme e a mezzi militari, presenza delle forza dell'ordine nella scuola per affrontare tematiche come il bullismo e la violenza di genere, sono ormai all'ordine del giorno.

Non a caso il 9 Marzo si è tenuta la conferenza stampa che ha decretato la nascita dell'Osservatorio contro la militarizzazione della scuola.

Sigonella: Alternanza Scuola Lavoro di guerra

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Iniziamo la trasmissione con la presentazione di un corso per docenti di scuola media superiore dell'associazione Educare alle differenze.

Nella seconda parte una compagna No Muos denuncia la firma di una convenzione PCTO (Alternanza scuola lavoro) tra scuole siciliane, la marina Usa e l'esercito italiano che porterà 360 studenti a lavorare nella base di Sigonella ad apparecchiature belliche destinate alla guerra in Ucraina. Segue il comunicato con cui le/i  No Muos hanno indetto questa mattina una conferenza stampa davanti a una delle scuole coinvolte, disertata dalla stampa.

Le scuole di Catania vanno alla guerra
A qualche giorno dall’anniversario dell’invasione russa in Ucraina, con la minaccia di un aumento sempre maggiore di tensioni tra gli stati di tutto il mondo, alcune scuole siciliane decidono di legittimare un luogo di guerra come Sigonella siglando un protocollo per lo svolgimento di un PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) che vedrà coinvolti 350 studenti nel periodo di marzo/maggio 2023.
Studenti di diverse scuole siciliane, tra cui l’ITAS Arturo Ferrarin e l’ISIS Duca Degli Abruzzi di Catania, per diversi mesi saranno a stretto contatto con chi fa la guerra e nei luoghi dove essa si fa. Sigonella è infatti la principale base aeronavale delle forze armate italiane, USA e NATO nel Mediterraneo e ha un ruolo da protagonista nell’attuale conflitto in Ucraina oltre ad essere il luogo da cui si dirigono droni di intelligence e di attacco.
Il Movimento No Muos si oppone a questo protocollo consapevole che in questo modo la scuola viene piegata agli interessi economici di chi vuole la guerra e che anziché formare ad un pensiero critico manipola gli studenti e le studentesse per accettare come unica opzione un futuro di guerra.
Per questo indice una conferenza stampa a Catania davanti l’Istituto ISIS “Duca Degli Abruzzi” via Artale Alagona, 99 alle ore 10.30 di martedì sette febbraio.

Repressione senza alternanza

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Durata 1h 8m 33s

La trasmissione è interamente dedicata all'alternanza scuola lavoro, partendo dalla notizia dei giorni scorsi che Inail non erogherà l'indennizzo alla famiglia per la morte in alternanza scuola lavoro di Giuliano De Seta e arrivando a raccontare le mobilitazioni studentesche del 2022 contro questo dispositivo di legge: in particolare nella seconda parte della trasmissione sentiamo una compagna del Collettivo Ksa di Torino in relazioni agli arresti e agli altri dispositivi repressivi comminati lo scorso maggio contro 12 studenti che si sono protratti fino al 27 dicembre 2022.

A scuola si muore ancora

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La trasmissione inizia con la denuncia della morte di Giuliano De Seta, studente diciottenne in obbligo di alternanza scuola-lavoro in un istituto tecnico di Portogruaro.

Proseguiamo con due aggiornamenti su questioni già trattate: le assunzioni di precari e precarie tramite algoritmo e l'ordinanza del sindaco di Montorio al Vomano che limita l'accesso gratuito al servizio di scuolabus a bambini e bambine che abbiano almeno un genitore italiano.

In conclusione, corrispondenza con un organizzatore di "Educare alle differenze 8, Per una scuola libera da violenze di genere", che si svolgerà a Pescara il 24 e 25 settembre. Qui il link per info e iscrizione.

A scuola per studiare, non per lavorare

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Continuiamo la nostra riflessione sull'alternanza scuola lavoro attraverso due corrispondenze con insegnanti di un liceo romano, il Socrate, promotori di un appello per l'abolizione dell'alternanza, frutto di una riflessione che ha raccolto ampio consenso tra i docenti dell'Istituto e all'esterno della scuola.

In chiusura di trasmissione, facciamo brevemente il punto sull'Ordinanza degli Esami di Stato, appena emessa dal MI, che ripristina entrambe le prove scritte, imposte nonostante le proteste studentesche come affermazione di una "normalità" post Covid che la scuola non ha ancora conosciuto.No Alternanza

La scuola torna "normale"

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Durata 1h 4m 13s

Continuiamo a parlare dell'impianto dell'Alternanza Scuola Lavoro e del protagonismo di Confindustria in questa materia, collegandoci anche alla repressione delle manifestazioni studentesche per la morte di Lorenzo Parelli. A seguire, una corrispondenza con un compagno di NINANDA sugli Istituti Tecnici Superiori (ITS).

In conclusione, la notizia del giorno, ossia l'esame di maturità che torna "alla normalità".

28 gennaio sciopero e manifestazione della scuola

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La chiamavano "alternanza". L'hanno rinominata "Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento PCTO" ma il contenuto, e il senso, rimangono i medesimi: un vangelo che milioni di studenti devono recitare non per trovare un lavoro, ma per imparare a cercarne uno. Questa è la vita dove il lavoro è quello di cercare un lavoro. Precario. Nella scuola, soprattutto negli istituti tecnici e professionali, questa pratica ha messo a disposizione delle aziende sui territori centinaia di migliaia di giovanissimi/e che, con la giustificazione di imparare il mestiere, introiettano la concezione dominante per cui è una fortuna trovare un impiego anche se i diritti (salariali, contrattuali, di orario e organizzazione) devono essere sacrificati in nome di una produzione finalizzata ai profitti privati piuttosto che a soddisfare i bisogni sociali di tutta la cittadinanza.

Venerdì 28 alle ore 16,30 in pzza dell'Esquilino a Roma, gli/le studenti scenderanno in piazza contro i progetti PCTO che a Udine hanno ucciso Lorenzo Parrelli.

Anche i Cobas Scuola convocano lo sciopero dell'intera giornata nelle scuole superiori (medie di secondo grado) insieme agli studenti in lotta, con manifestazioni locali unitarie.
 
Ne parliamo con uno studente del Liceo Righi di Roma e con Mario Sanguinetti, esecutivo nazionale Cobas Scuola.

 

Scontri alla manifestazione in ricordo di Lorenzo Parelli e dibattito con FFF

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Durata 1h 5m 1s

In questa puntata abbiamo parlato di cambiamento climatico con un attivista del Fridays facendo il punto sulla tassonomia europea delle rinnovabili e il rapporto tra impegno individuale, movimentismo e decisioni politiche. 

 Nella chiusura si ricorda la morte dello studente Lorenzo Perelli durante l'alternanza scuola-lavoro, e si parla della mobilitazione anti scuola-lavoro repressa violentemente a Roma.

i PCTO raccontati dagli studenti e dalle loro linee guida

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Durata 1h 28m 26s

Nella puntata 8° abbiamo esposto le nostre opinioni sui PCTO, leggendo e commentando alcuni passi delle linee guida trovate nel sito del MIUR. Purtroppo non abbiamo esaminato tutte le 68 pagine, che comunque vi invitiamo a leggere per una visione di insieme più completa, ma solo i punti secondo noi più critici e che avevano bisogno di un chiarimento. Ci sarà sicuramente occasione di riprendere l'argomento. Inoltre ringraziamo l'ascoltatore che è voluto intervenire con un intervento molto chiaro ed accurato, ma soprattutto condivisibile. 

PCTO ovvero Percorsi di guerra a scuola

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Durata 57m 18s

La trasmissione è quasi interamente dedicata ad approfondire la tematica dei protocolli MIUR - Ministero della Difesa intesi a diffondere la pratica dell'alternanza scuola lavoro in contesti ed apparati militari. Attraverso una corrispondenza con Antonio Mazzeo, analizziamo le diverse forme di alternanza realizzate in Licei, Istituti tecnici e Istituti professionali italiani, che disegnano il quadro inquietante di una progressiva occupazione dello spazio educativo da parte delle forze armate, finalizzata ad una sempre più evidente azione di disciplinamento. Approfondimenti qui

In chiusura, lo scandaloso corso di aggiornamento per insegnanti promosso dalla Associazione Nazionale Presidi su tematiche di educazione ambientale, tenuto da esperti dell'ENI. Un approfondimento della tematica sarà oggetto di una prossima puntata dell'Ora di Buco.