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privacy

(il dato) non passa allo straniero!

Data di trasmissione
Durata 1h 29m 40s
Durata 34m 38s
Durata 22m 51s
Durata 24m 27s

Iniziamo commentando il no del Garante della Privacy a Google Analytics. Una decisione che ci si aspettava, con una sua valenza anche simbolica, ma che non è detto che cambi davvero qualcosa per il futuro. Infatti il no riguarda solo una versione di Google Analytics che non è l'ultima, solo se si continuerà a mantenere i dati negli USA, e solo se gli USA non cercheranno di rimettere in piedi un nuovo Privacy Shield.

Parliamo poi di Cloudflare, commentando uno splendido articolo del sole 24 ore: l'AGCOM esaudisce le richieste delle lobby discografiche e ordina a Cloudflare di censurare dal suo servizio di DNS i siti che il governo italiano indica. Finora non era mai successo.

Chiudiamo con un po' di notiziole su app e browser.

La privacy è solo un problema tecnico?

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Durata 2h 14m 8s
Durata 45m 43s

Nella puntata di oggi partiamo da una raccolta di notiziole che ci mostrano come il mondo della sorveglianza online a fini pubblicitari abbia urgente bisogno di reinventarsi. Ecco così che Google inventa prima FLoC (progetto nato morto) e poi la Topics API; si tratta di sistemi che permettono il proseguimento della pubblicità mirata, togliendo però alle grandi società (tranne Google!) il ruolo di sorveglianza che invece hanno nel mondo dominato dai cookie di terze parti. Un ruolo che sta iniziando a diventare scomodo. Dietro FLoC e Topics, aldilà di problemi tecnici che oggi non analizziamo in dettaglio, si cela un ritornello: la privacy è solo un problema tecnico. Anzi in effetti se ne cela anche un altro: la privacy è solo la difesa dello spazio individuale, e i problemi sociali che la pubblicità mirata amplifica non sono affar nostro. Facciamo una rassegna degli articoli accademici del settore e riscontriamo come questa sia stata proprio la lettura offerta da chi ha fatto ricerca e proposto soluzioni sulla privacy.

Chiudiamo come avevamo iniziato: notiziole varie a tema tracciamento online.

Estrattivismo dei dati

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Seconda puntata del ciclo "Estrattivismo dei dati", parliamo della pantomima dei termini di servizio, del ciclo dell'esproprio, dell'estrazione dei dati come forma di monetizzazione del comportamento umano. Proviamo a comprendere il nuovo potere nelle mani di chi accumula dati, denominato da Shoshana Zuboff "potere strumentalizzante", distinguendolo dal "totalitarismo". Parliamo di Skinner e del comportamentismo radicale, ossia l'estensione al mondo intero degli esperimenti sulla manipolazione del comportamento degli animali, e di come questo sia oggi realizzato per mezzo di un apparato digitale - continuo, autonomo, onnipresente, senziente, computazionale, attivante, connesso – asservito agli interessi del capitalsimo della sorveglianza.

Sono per la privacy ma...

Data di trasmissione
Durata 2h 20m 3s
Durata 43m 23s
Durata 40m 53s
Durata 43m 49s
Oggi parliamo di due argomenti principali. In apertura cerchiamo di chiarire la storia del ban USA su alcune ditte cinesi, in particolare Huawei, e come questo abbia portato alla situazione attuale con gli smartphone Huawei che non possono avere installate di default le Gapps (per cui si stanno muovendo verso un nuovo sistema operativo, HarmonyOS) e con lo stratagemma di vendere la sottomarca Honor per aggirare le proibizioni del governo americano.
 
Successivamente parliamo del regolamento chatcontrol, cioè della deroga al regolamento Eprivacy che è stata votata dal parlamento europeo per permettere alle società che effettuano controlli automatici su email e programmi di messagistica di poter continuare a farlo allo scopo di combattere la pedopornografia. 
Questo, e soprattutto un futuro regolamento europeo sull'argomento, ancora allo stadio di proposta, rischiano di ridurre notevolmente la privacy nelle comunicazioni, rischiando peraltro di colpire anche le possibili vittime. 
 
In chiusura le notiziole, oggi più focalizzate su sorveglianza & sue applicazioni

Tecnologia e automazione

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Sesta puntata del ciclo Tecnologia e automazione, la prima di una serie dedicata al libro "Il capitalismo della sorveglianza" di Shoshana Zuboff. Affinità e divergenze tra il capitalismo della produzione di massa e il capitalismo della sorveglianza. La nascita del capitalsimo della sorveglianza con Google. La segretezza come metodo dei pionieri del capitalsimo della sorveglianza. Di quali dati stiamo parlando? Riguarda tutti e tutte noi oppure qualcuno può dirsi immune? Il dato come materia prima: l'estrazione e l'analisi dei dati, volta alla creazione di prodotti predittivi da vendere sul mercato dei comportamenti futuri.

Tecnologia e automazione

Data di trasmissione

Digitalizzazione pervasiva e iperconnessione ci rendono automaticamente cittadini più informati e partecipi? Ne parliamo con gli autori del libro "Cittadinanza digitale e tecnocivismo", scaricabile gratuitamente dalla rete. Per il ciclo Tecnologia e automazione, affrontiamo con gli ospiti di oggi il tema della non neutralità della rete, dei rischi della violazione sistematica del diritto alla privacy, verificando come le infrastrutture digitali siano ormai diventate merci.

Tecnologia e automazione

Data di trasmissione

Quarta puntata del ciclo Tecnologia e automazione. Parliamo del progetto europeo Gaia-x, che mira a costruire una infrastruttura per lo sfruttamento dei dati degli europei, che possa competere con l'analogo sfruttamento condotto dai Big Tech statunitensi e cinesi. Quali sono gli obiettivi del progetto, chi ne fa parte, quali problemi affronta e quanti ne risolve realmente? Queste alcune delle domande a cui tentiamo di dare una prima risposta.

Tecnologia e automazione

Data di trasmissione

Arretramento delle libertà personali in epoca di Coronavirus, pericolo di superare il punto di non ritorno.

Valore monetario dei dati e ipotesi di loro svendita ai Big Tech: discussione sugli schemi di data dividend e pay-for-privacy recentemente proposti e che vedono la richiesta di denaro ai Big Tech in cambio della possibilità di sfruttare i nostri dati a loro piacimento.

Privacy come diritto e non come lusso per pochi.

Tecnologia e automazione

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La centralità dell'IT e l'incapacità nostrana di realizzare un IT di qualità, fanno sì che ci troviamo a dipendere da attori terzi e a regalare loro il nostro futuro. Che fare? Cominciamo intanto a capire come funzionano le cose. Solo in base a questo potremo ricavare, se ne saremo in grado, uno spazio di agibilità politica.
I servizi IT devono essere: sicuri, scalabili e affidabili. E' molto costoso costruirli così e manutenerli nel tempo, ci sarebbe bisogno di un esercito di addetti che lavorano 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Per questo è stata introdotta l'automazione spinta. L'Italia ancora fatica a cominciare questo percorso che in USA e in Cina ha già 20 anni di sperimentazione e pratica alle spalle. Per questo dobbiamo usare le loro infrastrutture e rinunciare così al quarto caposaldo dei servizi IT, che si dicementica sempre: la privacy.
 

Nella seconda parte della puntata, vediamo un esempio pratico: Signal, una app di messaggistica con crittografia end-to-end che sta rapidamente diffondendosi,  tra molte note positive a alcune criticità da conoscere, proponendosi come alternativa alle più note WhatsApp e Telegram.

Si arriva alla conclusione che i serivizi IT hanno senso solo in regime di Sovranità Digitale, ossia quando c'è una comunità, comunque estesa e comunque formalizzata, che prende in carico in proprio la responsabilità e gli oneri della gestione dell'infrastruttura IT.

Tecnologia e automazione

Data di trasmissione

Ottava puntata del ciclo su tecnologia e automazione, parliamo di governance della rete ai tempi del Coronavirus, con un ospite speciale che ci illustra i modi in cui il digitale sta cambiando le articolazioni del vivere civile e l'esercizio dei poteri ad esso connesso. Parliamo di App Immuni, della questione della conservazione ed analisi dei dati delle persone, delle conseguenze dell'introduzione di algoritmi di intellegenza artificale sui diritti e sul lavoro e di come tutto questo porti inevitabilmente ad un ulteriore incremento delle disuguaglianze sociali.