Roma: domani sit-in per Assange
sit-in dei compagni sardi per Julian Assange domani davanti all'Ambasciata americana
sit-in dei compagni sardi per Julian Assange domani davanti all'Ambasciata americana
Il progetto di transizione energetica verso le fonti rinnovabili minaccia di investire il territorio sardo. In tantissimi comuni della costa sono arrivate decine di proposte di progetti per impiantare mega pale eoliche, con altezze attorno ai 200 metri, oltre ai progetti di pale eoliche off shore (in mare).
Il comune di Selargius è invece interessato dal Tyrrhenian link, un progetto di un cavo che colleghi la Sardegna alla Sicilia e alla penisola italiana, per il trasporto di energia elettrica, essenziale per garantire un mercato all'energia che verrà prodotta in eccesso rispetto al fabbisogno sardo dalle nuove pale.
In tutta la Sardegna sono nati "Comitati in difesa del territorio" che stanno costruendo assemblee, presidi permanenti, inchieste per opporsi a questo progetto di speculazione.
Ne parliamo on un compagno del Comitati in difesa del territorio No Tyrrhenian link e del presidio permanente di Selargius.
Sabato 16 settembre, allo studentato occupato Sa Domu di Cagliari, abbiamo incontrato compagne e compagni sardi per parlare di radio e carcere. Ma è stata anche un'occasione per fare una chiacchierata in diretta radiofonica sulla Palestina, una terra che è unita a quella sarda da un'amicizia decennale e da dinamiche di colonialismo e occupazione militare.
Samed, dell'Associazione amicizia Sardegna-Palestina e dei Giovani palestinesi, ci ha raccontato come nasce questa amicizia, e come il territorio sardo, che vede la presenza di numerose basi militari e industrie belliche, rappresenta un luogo di appoggio per le offensive dell'esercito di occupazione israeliano in terra palestinese.
E' stata un'occasione per parlare anche della detenzione di massa dei prigionieri politici palestinesi, e per approfondire la vicenda di Khaled, studente della Sapienza con doppia cittadinanza italiana e palestinese, arrestato al confine con la Giordania dall'esercito israeliano, di Bilal, compagno attivo fra Italia e Palestina, e delle tante e dei tanti che lottando contro il genocidio del proprio popolo e l'occupazione della propria terra viene rinchiuso e torturato nelle carceri israeliane.
Con Samu di Aforas abbiamo approfondito come i compagni sardi portano avanti la lotta contro questa occupazione militare, e in solidarietà alla lotta di liberazione del popolo palestinese. Una lotta che va sostenuta inceppando la macchina di morte dell'industria bellica e delle basi dove provare armamenti d'avanguardia progettati dalle industrie belliche italiane, dove testare bombardamenti e attacchi via terra ai villaggi.
In Sardegna l’arrivo della primavera coincide tristemente con l’arrivo di eserciti di numerosi stati per l’inizio delle esercitazioni Nato. In Sardegna è presente il 66 % del demanio militare italiano. Sono 35 mila ettari suddivisi fra 170 installazioni militari.
A partire dal mese di Aprile saranno impegnate a pieno regime le basi di Teulada, Capo Frasca, Quirra e l’aeroporto militare di Decimomannu in tre grosse esercitazioni: la Noble Jump (2023), la Joint Stars (2023) e la Mare aperto (2023).
Il 28 Aprile ci sarà una manifestazione all’Aeroporto di Decimomannu.
A un anno dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina - teatro ormai di più di centomila morti, servito sul piano interno per giustificare un carovita sempre più asfissiante e che avvicina alla povertà sempre più persone - i quadri militari sardi fanno sapere, tramite il verbale del Comipa, che le esercitazioni non sono il disastro che porta malattie, inquinamento e povertà che ben conosciamo, ma piuttosto “una straordinaria opportunità per il turismo e le lavanderie dell’isola”.
Con un compagno di Sardinnia Aresti parliamo delle esercitazioni NATO e della mobilitazione del 28 Aprile.
Per approfondimenti rimandiamo al sito maistrali.it
La lotta in Sardegna non si ferma, questa domenica 16 ottobre ci sarà un nuovo corteo alla base militare di Capo Frasca. Dopo la grande manifestazione del 19 dicembre 2021 la determinazione del popolo sardo e dei/delle solidali si ripresenta a gran voce fuori alla base militare. Ne parliamo con un compagno che ci racconta gli sviluppi e fa qualche considerazione sulla situazione.
Contatti:
https://www.facebook.com/aforas2016/
https://www.facebook.com/profile.php?id=100068869936452
Puntata 35 di EM, collettiva, parliamo di antimilitarismo con le compagne del Coordinamento Livornese per il ritiro delle missioni militari all'estero, Movimento Nonviolento Sardegna e Movimento No Base (Coltano). Molte e piuttosto partecipate le iniziative antimilitariste in Italia negli ultimi mesi, con forte radicamento sul territorio, partecipazione variegata e intersezione con i temi dell'ecologismo.
Foto di Kevin Schmid
Puntata 30 di EM, settima collettiva, parliamo di Sardegna, dove da settimane sono in corso devastanti esercitazioni militari della Nato con sbarchi armati sulle spiagge di Teulada e interdizione delle coste per ogni tipo di attività lavorativa, sportiva, esplorativa; ospite della trasmissione, Carlo Bellisai, fra i promotori delle attività della Casa per la pace di Ghilarza e del Movimento Nonviolento Sardegna.
Parliamo poi di quello che sta succedendo al Cern di Ginevra, dove circa mille scienziati russi, la metà dei quali residenti al Cern, rischiano di dover abbandonare gli esperimenti intrapresi ormai da 10 anni. L'organizzazione europea si riunirà il 16 giugno per decidere il futuro della collaborazione scientifica del Cern con Mosca, dopo l'invasione dell'Ucraina risalente a febbraio 2022.
Chiudiamo con un ricordo di Hakim Bey poeta e scrittore autodefinitosi “anarchico-ontologico” che ci ha lasciati il 22 maggio scorso, teorizzatore delle T.A.Z. (Zone Temporaneamente Autonome) e ispiratore ideologico degli hackers.
Foto di Celeste Mc @glamurous
I movimenti sardi contro la presenza delle basi militari sono scesi in piazza Domenica 22 Maggio, andando a tagliare le reti e invadendo i terreni del poligono di Capo Teulada. Sono scesi in piazza anche per opporsi alla mega esercitazione NATO in corso, Mare Aperto, esercitazione della Marina insieme ad altri 7 eserciti NATO, che ha visto l'arrivo in Sardegna di 4000 soldati e 65 navi da guerra.
Collegamento dalla Sardegna
Dal 2 al 31 Maggio 2022 interdette le zone di Teulada e Quirra per esercitazioni militari a fuoco.
La Sardegna viene trasformata in un teatro di guerra simulata mentre i suoi territori continuano a venire devastati. Un racconto delle iniziative antimilitariste verso il corteo del 22 Maggio.