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Sardegna

Al via l'esercitazione militare Falcon Strike 2021 con la presenza degli F-35 israeliani

Data di trasmissione
Durata 8m 33s

In questi giorni (precisamente dal 7 al 15 giugno) si sta tenendo in Italia l’esercitazione congiunta Falcon Strike 2021, tra l’Aeronautica Militare Italiana, la US Air Force, la Royal Air Force britannica e l’aeronautica militare israeliana (IAF) con la presenza degli F-35 Adir dell’Aviazione israeliana, usati anche per bombardare Gaza qualche giorno fa. Come noto, gli F-35 israeliani hanno fatto il loro debutto operativo durante l’operazione “Guardiani del muro” con intensi bombardamenti sulla Striscia di Gaza che hanno ucciso 230 palestinesi, la gran parte civili, inclusi 65 bambini, 39 donne e 17 anziani e ferito più di 1.710 persone. Il tutto avviene in Sardegna, una regione dove oltre 35 mila gli ettari di territorio sono sotto vincolo di servitù militare e a cui occasione delle esercitazioni viene interdetto uno specchio di mare di oltre 20 mila chilometri quadrati. Ne parliamo con Antonio Mazzeo.

Tzua! 5 giorni di festival femminista a Sassari

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Durata 13m 7s

Con una compagna parliamo del Festival femminista intersezionale "Tzua! A tuffo nel relitto", che si terrà a Sassari il 28-29-30 Settembre e 1-2 Ottobre 2020. Il festival, organizzato dall’associazione culturale il Colombre e da Le Tali, è completamente autoprodotto e autofinanziato.

Per sapere orari, luoghi, dettagli e informazioni sugli eventi e sulle protagoniste del festival, il programma completo è scaricabile a questo link.

 

Sardegna: Bakis Beks il rapper a processo

Data di trasmissione
Durata 11m 34s
L'11 settembre scorso alle ore 18:30, c'è stato un SIT-IN in solidarietà a Bakis Beks!
Passione civile e talento sono tratti che hanno fatto risaltare sulla scena rap un artista come Bakis Beks, che da tempo mostra sui palchi la creatività e il coraggio di esprimere, attraverso la forma d'arte che sente più vicina, la propria opinione e il proprio pensiero.
Anche per questo motivo ha destato un coro di indignazione, specialmente nella comunità nuorese, la notizia che Bakis insieme ad altri giovani siano stati colpiti da un inqualificabile atto repressivo, con un decreto penale di condanna che li ha raggiunti a seguito di un concerto rap.
Le forze repressive hanno ritenuto di incriminare le parole di una canzone in cui Bakis ha cantato tutta la sua contrarietà alla presenza dei poligoni militari in Sardegna: “non c’è tempo per mediazioni – indennizzi – conciliazioni - questo è un messaggio ai coloni - basta, fuori dai coglioni!”.
Ad essere incriminata è anche la coreografia che accompagna il testo musicale ovvero “il dito medio”, comune espressione di denuncia degli artisti rap.
A detta degli inquirenti che erano presenti al concerto l’8 settembre 2018 a Nuoro, quelle parole e quella coreografia sarebbero state espresse oltraggiosamente contro di loro.
Tra qualche mese per il cantante ed alcuni fan si aprirà un processo presso il Tribunale di Nuoro, nel quale verrà messa in discussione la libertà di espressione e la libertà dell’arte.
I
Sentiamo l'avvocata Giulia Lai dell'associazione Libertade