Tunisia

Radio Africa: Tunisia e Mozambico

Data di trasmissione
Durata 39m 33s

Tunisia: il presidente  Kaïs Saïed è stato rieletto con circa il 91% dei voti nelle elezioni presidenziali del 7 ottobre scorso. L'affluenza è stata molto bassa: l’autorità elettorale tunisina (Isie) parla di un'affluenza del 28,8% degli aventi diritto.

Mozambico: oggi, 9 ottobre, si vota per l'elezione diretta del nuovo presidente, il rinnovo del parlamento e dei consigli regionali. Quattro i candidati: Daniel Chapo per il Fronte di liberazione del Mozambico – Frelimo; Ossufo Momade per la Resistenza nazionale mozambicana – Renamo; Lutero Simango per il Movimento democratico del Mozambico e Venâncio Mondlane, per Podemos. Il primo tra i candidati rappresenta il Frelimo, un partito che, dall’indipendenza ottenuta dal Portogallo nel 1975, ha sempre governato il paese.

Radio Africa : Mali,Tunisia,proteste dei giovani africani.

Data di trasmissione
Durata 41m 6s

Radio Africa in questa puntata racconta dell'attacco a Bamako in Mali  all'areoporto e alla scuola allievi dell'esercito rivendicato dalla JNIM ,il gruppo di sostegno all'Islam e ai musulmani, affiliato ad Al Qaeda con un bilancio di quasi cento morti e decine di  feriti. Questo attacco, avvenuto pochi giorni prima del Giorno dell'Indipendenza, ha sorpreso tutti a Bamako. La capitale del Mali non era sotto il fuoco jihadista dal 2016, quando il Paese fu colpito da successivi attacchi all’hotel North-Sud e al campo di Kaganba. Una fonte della sicurezza ha riferito di 77 morti e 255 feriti. Un documento ufficiale confidenziale autenticato riporta un centinaio di morti e cita per nome 81 vittime fra cui anche miliziani della ex Wagner ora Africa corp.

In Tunisia ci si avvia alle elezioni presidenziali del 6 ottobre in un pesante clima di repressione , il fronte dell'opposizione ha boicottato le elezioni mentre Kais Saied esercita sempre piu' in modo autoritario il ruolo di " dominus" assegnatogli dalla costituzione iperpresidenzialista fatta approvare dal referundum del 2022. In assenza di molti partiti, emarginati dalla scena politica, e con soli tre candidati in corsa contro gli oltre dieci del primo turno del 2019, I media non prevedono alcun dibattito tra i candidati e non vengono fornite informazioni sugli incontri previsti ,l'esito elettorale sembra scontato .Intanto un inchiesta del giornale britannico "The Guardian" denuncia la complicità della guardia nazionale tunisina con i trafficanti di esseri umani ,mentre l'Unione europea continua a finanziare Saied nel tentativo di esternalizzare le frontiere in funzione anti migrazione.

Infine ci occupiamo delle proteste che scuotono le piazze africane ,ultimamente in Kenya,Uganda e Nigeria i cui protagonisti sono una generazione di giovani africani che reclama giustizia sociale e un nuovo modello economico .

Tunisia: sabato arrestata l'avvocata Sonia Dahmani

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Durata 10m 24s

Sabato 11 maggio Sonia Dahmani, avvocata e nota opinionista tunisina, è stata arrestata nella sede del dell’Ordine degli avvocati. È indagata per «false informazioni con l’obiettivo di nuocere alla sicurezza pubblica» e «incitamento all’odio», in base a una polemica legge “anti-fake news”, per commenti fatti una trasmissione radiofonica. Altri due giornalisti sono in fermo giudiziario. Ne parliamo con una compagna che conosce molto bene la Tunisia 

RADIO AFRICA: Ciad, Repubblica Democratica del Congo,Tunisia

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Durata 39m 53s

Radio Africa in questa puntata facciamo il punto sulle elezioni in Ciad cominciate il 6 maggio.Per il presidente Mahamat Deby arrivato al potere dopo la morte del padre Idriss Deby Itno, che era al potere con il sostegno dei francesi da più di un trentennio ,si tratta di legittimare un potere ottenuto con una transizione sostenuta dall'esercito e dalla Francia .Il suo avversario è Succes Masra ,prima oppositore del regime e poi primo ministro , mentre il paese soffre una fortissima crisi economica e alimentare sul piano geopolitico si assiste ad un avvicinamento alla Russia e ad una rinegoziazione della presenza militare francese e occidentale.

Congo- Un lungo rapporto pubblicato dallo studio di avvocati Amsterdam & Partners ha accusato la multinazionale americana Apple di acquistare minerali strategici per l’elettronica, come coltan, tantalio, tungsteno e stagno da fornitori che hanno sede in Ruanda peccato che il paese africano è in realtà privo di questi minerali e li ottiene saccheggiando la vicina Repubblica Democratica del Congo (Rdc), tramite il sostegno a milizie che controllano le miniere di estrazione e le vie lungo le quali i materiali vengono trasportati.

Tunisia- Il paese è diventato la “Guardia di frontiera europea” Dal febbraio 2023 e dalle prime dichiarazioni del presidente Kaïs Saïed che paragonava l’immigrazione clandestina a un tentativo di “grande sostituzione” della popolazione, è stato avviato un grande movimento di deportazione verso le frontiere terrestri meridionali, con la ricomparsa dei migranti nelle aree desertiche Tunisia e Libia e tra Tunisia e Algeria.

Radio Africa: Costa d'Avorio Tunisia Comore Ciad

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Durata 30m 34s

Costa d’Avorio: il 13 gennaio 2024, è iniziata ad Abidjan, la 34ª edizione della Coppa delle nazioni africane, il più importante torneo di calcio continentale per squadre nazionali maschili, detta Coppa d’Africa. Attraverso questo evento la Costa d’Avorio intende affermare la propria forza economica nella regione.

Tunisia: il parlamento discute legge su “riconciliazione penale”, ma la situazione di repressione e crisi economica continua.

Comore: sembra certa la rielezione di Azali Assoumani come Presidente della Repubblica, vincitore del primo turno delle elezioni di domenica scorsa con il 62,97% dei voti. La sua vittoria è contestata dall’opposizione, che sottolinea l’inconsistenza delle cifre annunciate dalla Presidente della commissione elettorale (CENI) e denuncia l’ennisima “mascherata elettorale“.

Ciad: l’attuale capo di Stato della transizione, il generale Mahamat Idriss Deby, detto Kaka, figlio e successore del defunto presidente Idriss Deby Itno, è stato designato futuro candidato alle presidenziali dal proprio partito, il Movimento patriottico per la salvezza (Mps).

Tunisia tra falsi allarmi e crisi interna

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Durata 21m 40s

La Tunisia teme un afflusso di migranti subsahariani provenienti da Niger, come conseguenza della recente eliminazione di una legge sul contrasto del traffico illecito di migranti; la crisi economica interna; le elezioni del 24 dicembre 2023; la condanna di Chaima Issa, attivista del Fronte di salvezza nazionale (Fns), principale coalizione di opposizione contro il presidente Kais Saied, ad un anno di reclusione, con la condizionale, da un tribunale militare perchè ritenuta colpevole di aver "offeso" il presidente Saied in base al decreto 54 che punisce la falsa informazione.

Ne parliamo con una giornalista ed attivista italo-tunisina.

Radio Africa: Tunisia RDCongo Turchia

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Durata 37m 51s

Oggi a Radio Africa parliamo di Tunisia e di come il presidente tunisino Kais Saied utilizza quello che sta avvenendo in Palestina per risolvere problemi interni; della RD del Congo, dove è in atto una vasta operazione delle forze armate congolesi contro i ribelli M23, che da ottobre hanno intensificato i loro attacchi nel Nord-Kivu, nell’est del Paese; della Turchia che aumenta la vendita di armi ai paesi africani.

Radio Africa: Tunisia RD Congo Repubblica Centrafricana

Data di trasmissione
Durata 41m 4s

Tunisia: memorandum UE-Tunisia è tutto tranne che un modello virtuoso di cooperazione in materia di immigrazione. L’intesa in questione è semplicemente un accordo che legittima qualsiasi azione riterrà il capo di stato tunisino idonea per contenere i flussi migratori.
Nella sostanza si è confermata l’intesa di massima raggiunta negli incontri a Tunisi nel mese di giugno, ma non ci sono impegni vincolanti, solo dichiarazioni di principio. Intanto nelle regioni meridionali del paese, soprattutto a Sfax , continua la caccia ai migranti subsahariani.

RD Congo: giovedì 13 luglio, a Kinshasa, è stato trovato morto Chérubin Okende, dell’entourage di Moïse Katumbi, avversario del presidente Félix Tshisekedi. Con l’avvicinarsi delle elezioni previste a fine anno, il clima politico è sempre più teso.

Repubblica Centrafricana: centinaia di mercenari Wagner sono arrivati nel paese per “ garantire” la sicurezza del referendum costituzionale che si terrà alla fine di luglio.

Radio Africa: Senegal Tunisia Mali

Data di trasmissione
Durata 42m 1s

Senegal: è solo apparente la calma che regna negli ultimi giorni, dopo gli scontri che hanno infiammato le strade di Dakar e delle più importanti città del Paese provocando 23 morti, secondo Amnesty International, almeno 390 feriti e decine di arresti. Ad incendiare la piazza era stata la condanna a 2 anni di reclusione per il leader dell’opposizione senegalese Ousmane Sonko e la candidatura del Presidente senegalese Macky Sall al terzo mandato presidenziale, uno in più di quanto concesso dalla costituzione.

Tunisia: l’UE propone un piano di aiuti da 900 milioni di euro.L’Italia e la Commissione europea si preoccupano solo di arginare il flusso di migranti e rifugiati dalla Tunisia e dimenticano la gestione del potere autoritaria da parte del presidente Kais Saied. Lo stesso Saied che durante una visita in un campo sfollati nell’area di Sfax ha dichiarato “ che non è accettabile che noi facciamo da guardie di frontiera per altri Paesi”.

Mali: domenica 18 giugno 2023 referendum sulla nuova costituzione, cresce il dissenso delle opposizioni. L’approvazione della nuova Costituzione dovrebbe rappresentare il primo passo di un percorso che porterà il Mali alle elezioni di febbraio 2024 e quindi alla fine del governo della giunta militare di transizione che ha preso il potere dopo due colpi di Stato, ad agosto 2020 e maggio 2021.