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arresti

Velletri: presidio davanti al Carcere sabato 10 marzo, alle ore 10.00

Data di trasmissione
Durata 12m 24s

L'assemblea Notav di Roma aderisce alla chiamata di mobilitazione sotto le carceri italiane indetta dal movimento No Tav della Val Susa, convocando un presidio sotto il Carcere di Velletri per sabato mattina alle 10.00, dove è recluso Giovanni, uno dei ragazzi arrestati per i fatti del 15 ottobre.

Oltre ad esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza, ricordiamo che

"il carcere come ogni altra gabbia, è tra gli strumenti di cui i poteri politici economici giuridici si dotano per mantenere la loro stessa esistenza".

Libertà per tutti/e

 

Durata: 12'24''.

 

Per ulteriori info: http://www.inventati.org/rete_evasioni/

No Tav, presidi in tutta Italia

Data di trasmissione

 

A Roma, appuntamento ore 17:00 piazzale Tiburtino

 

 

ore 15:30 Torino piazza Palazzo ore 17:00 Viareggio Stazione Trenitalia ore 17:30 Torino rai cub ore 17.30 Firenze in via Cavour ore 18:00 Bussoleno ore 18:00 Brescia Piazza della Loggia ore 18:00 Milano San Babila ore 18:00 Bologna Piazza Nettuno ore 18:00 Lodi stazione ore 18:00 Chivasso ore 18:00 Reggio Emilia comune ore 18:00 L'aquila piazza Regina Margherita ore 18:00 Padova prefettura ore 18:00 Nuoro piazza Sardegna ore 18:00 Trieste piazza Unità d'Italia ore 18:00 Treviso piazzetta Aldo Moro ore 18:00 Cagliari piazza Costituzione ore 18:00 Modena piazza Torre ore 18:00 Venezia stazione S.Lucia ore 18:00 Pistoia Piazza Cavour ore 18:00 Livorno prefettura ore 18:00 Palermo via cavour ore 18:00 Pisa Logge dei banchi ore 18:00 Cosenza comune ore 18:00 Benevento prefettura ore 18:00 Savona piazza sisto V ore 18:00 Mantova prefettura ore 18:00 Napoli piazza trieste e trento ore 18:00 Genova prefettura ore 18:30 Reggio Calabria Prefettura ore 18:30 Latina giardini pubblici ore 19:00 Salerno stazione Trenitalia ore 19:00 Trento piazza del duomo ore 19:00 Bergamo comune ore 19:00 Campobasso prefettura ore 19:00 Perugia Piazza Italia-Prefettura ore 20:00 Torino cto cub ore 21:00 Giaglione fiaccolata

Si parte e si torna insieme, diretta notav

Data di trasmissione
Durata 6m 59s
Durata 7m 39s
Durata 4m 5s
Durata 4m 26s
Durata 3m 34s
Durata 6m 14s
Durata 8m 59s

Prima corrispondenza (da bussoleno prima del corteo)

 

Seconda corrispondenza(da bussoleno ai margini del corteo, analisi sul movimento no tav e la resistenza alla repressione)

 

Terza corrispondenza (uno degli arrestati, Mario il barbiere, ci racconta che cosa significa resistere in valsusa)

 

quarta corrispondenza(dalla punta del corteo a inizio manifestazione)

 

quinta corrispondenza( c'è uno striscione greco in solidarietà no tav, una compagna ci spiega perchè)

 

sesta corrispondenza(  fanzine sui muri e le scritte che vi vengono fatte)

 

settima corrispondenza(conclusioni sulla giornata )

contro il carcere 9/11

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

 L'11 novembre ci sarà l'udienza preliminare contro le compagne e i compagni dell'occupazione "8 marzo" di Magliana. Ripercorriamo l'intera vicenda per affrontare un discorso sulla repressione delle lotte con particolare attenzione agli arresti del 15 ottobre e al divieto di manifestare imposto dal sindaco Alemanno. Venerdì 11 alle 11 sotto al Tribunale di  Piazzale Clodio, sabato 12 alle 15 sotto Regina Coeli.

Roma: dal presidio a piazzale clodio

Data di trasmissione
Durata 4m 19s

Nonostante il dispiegamento di forze dell'ordine, si sta svolgendo il presidio a piazzale Clodio in solidarietà con gli arrestati e le arrestate del 15 ottobre e dei giorni successivi.

 

Ancora in corso l'udienza del riesame, il cui pronunciamento avverrà nei prossimi giorni.

 

Contro ogni carcere, contro ogni campagna delatoria, libertà per tutti/e!

 

Durata: 4':19''

Comunicato di Radio Onda Rossa

Data di trasmissione
Radio Onda Rossa esprime pieno sostegno e solidarietà alle compagne e ai compagni arrestati a seguito della operazione repressiva dello Stato messa in atto il 15 ottobre con l'intento di criminalizzare un movimento, di certo eterogeneo, che aveva dato vita a un corteo di centinaia di migliaia di persone.

Centinaia di migliaia di persone che in quella giornata hanno mostrato, pur tra le differenze di analisi e di metodologia, una consistente volontà di trasformare un modo di produzione che, mai come oggi, ha mostrato le sue marce radici e le terribili prospettive che riserva a gran parte dell'umanità. Una volontà di cambiamento che deve ancora radicarsi nei luoghi di sfruttamento e nei territori, proponendosi nel quotidiano delle nostre vite, oltre i grandi raduni di piazza, affinché anche questi possano nutrirsi di lotte reali e di contenuti più dirompenti.
In piazza San Giovanni i manifestanti hanno risposto come potevano a chi voleva loro impedire di manifestare, riuscendo qualche volta a fermare la furia violenta delle camionette che facevano i caroselli, ma non quella dei giornalisti che li giustificavano.
 
Giudici, forze dell'ordine, media che incitano alla delazione, puntano ad accentuare il controllo sociale e a determinare la spaccatura di un movimento che li spaventa, tratteggiando un'artificiosa distinzione tra manifestanti buoni e manifestanti cattivi, utile ad indicare un capro espiatorio da punire in modo esemplare, così come sta accadendo per Genova 2001 dove, è utile ricordarlo, una decina di compagni e compagne stanno rischiando di pagare per tutti: attendiamo prima della fine dell’anno le sentenze della Cassazione.
Su questa linea maggioranza e opposizione sono d'accordo: l'applicazione del DASPO anche ai partecipanti dei cortei, l'arresto in flagranza differita, il fermo preventivo sono proposte appoggiate da entrambi gli schieramenti.

Il 15 ottobre resta, aldilà di tutto questo, una giornata che non possiamo lasciarci alle spalle così come non vogliamo che le compagne e i compagni incarcerati, fermati in piazza o nei giorni seguenti, restino da soli ad affrontare la repressione. Dobbiamo sostenere le manifestanti e i manifestanti, i perquisiti, i feriti, i collettivi e le singolarità oggetto di persecuzione giudiziaria e mediatica.
 
Radio Onda Rossa se ne fa promotrice come nodo di comunicazione antagonista e parte di questo variegato movimento. Vogliamo la libertà immediata di tutte e tutti le/gli arrestate/i. Lanciamo con forza e determinazione una campagna che dia un sostegno tangibile con gesti di solidarietà attiva.
Sottoscriviamo per le spese legali di tutti e tutte gli arrestati e le arrestate
venendo negli studi in Via dei Volsci 56 a Roma, tutti i giorni dalle 8 alle 21;
oppure compilando un bollettino di conto corrente postale CCP n. 61804001 intestato a: Cooperativa Culturale Laboratorio 2001, Via dei Volsci 56 – 00185 Roma. Causale: “15 ottobre”.
Effettuando un bonifico bancario intestato a: Cooperativa Culturale Laboratorio 2001 Codice IBAN: IT15 D076 0103 2000 0006 1804 001 Causale: "15 ottobre".
 
Contro ogni carcere giorno dopo giorno.
Perché di carcere non si muoia più, ma nemmeno di carcere si viva.

caccia alle streghe, i compagni intervengono sulle perquisizioni intimidatorie

Data di trasmissione
Durata 13m 56s
Durata 2m 21s
Durata 10m 43s

dopo la furia repressiva che si scaglia in mattinata contro ignari compagni, alla ricerca di "armi ed esplosivi" tra l'altro ovviamente non trovati(anche se qualche volta hanno trovato uno o 2 grammi d'erba, forse erano queste le bombe che cercavano??), i compagni cercano di stringersi attorno alla gogna mediatica che interpreta i giovani, i disoccupati, i precari gli operai che hanno deciso di esprimere la propria rabbia con la forza come pericolosi black bloc(parola che tra l'altro non è neanche qualificativa per una persona).

In merito a ciò si esprimono le varie realtà che hanno costruito la giornata del 15 ottobre.

--->corrispondenza acrobax

--->corrispondenza cosenza

--->andrea alzetta