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omofobia

10 gennaio: presidio ambasciata russa delle comunità LGBTQ

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Questa mattina si è svolto un presidio davanti alla Biblioteca Nazionale a Roma in Castro pretorio delle comunità LGBTQ+ per protestare contro la legge firmata da Putin all'inizio di dicembre che prevede multe altissime per la propaganda di 'relazioni sessuali non tradizionali' e cambio di genere, assimilati a pedofilia. Sono vietate diffusione di informazioni a carattere Lgbt su tutti i media, internet, libri, film e pubblicità. Per aver diffuso propaganda LGBT nei media o su Internet, i cittadini potranno pagare fino a 400 mila rubli (circa 6 mila euro) mentre le persone giuridiche come i media fino a cinque milioni. Per gli stranieri è prevista l'espulsione, preceduta da una possibile detenzione di 15 giorni e da una multa di 400.000 rubli. 

Ne abbiamo parlato anche qui ---> https://www.ondarossa.info/newsredazione/2023/12/russia-movimento-lgbti…

 

Manganelli e carcere contro il movimento studentesco

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Il 12 maggio a Torino sono state emesse diverse misure cautelari contro studenti in riferimento alla manifestazione del 18 febbraio quando un corteo studentesco protestava contro l'alternanza scuola-lavoro sotto Confindustria dopo la morte sul "lavoro" di Lorenzo e Giuseppe. A oggi alcun* sono in carcere, altr* agli arresti domiciliari, altr* hanno l'obbligo di firma. Ne parliamo con una studente.

Nella seconda parte di trasmissione, diamo lo spazio che non ha avuto nelle scuole alla giornata internazionale contro l'omo/lesbo/bi/transfobia.

Sul DDL Zan su omotransfobia

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Durata 35m 16s

Il primo luglio scorso è stato depositato alla commissione giustizia della Camera il ddl contro la omotransfobia. La legge modifica gli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale, rispettivamente legge Mancino e Reale, che puniscono i reati e i discorsi d’odio fondati su caratteristiche personali quali la nazionalità, l’origine etnica e la confessione religiosa. La nuova legge punta ad ampliare il concetto di reato d’odio e a individuare come atti discriminatori anche quelli basati “sul genere, orientamento sessuale o identità di genere”. Uno dei punti più contestati della legge è quello relativo al concetto di identità di genere che negli ultimi giorni ha scatenato un dibattito da parte di fondamentalisti cattolici, gruppi di estrema destra, Arcilesbica e Se Non Ora Quando - Libere, che sostengono che la legge cancellerebbe il sesso, invisibilizzando le donne, da loro considerate tali in esclusiva chiave biologica. Ne discutiamo in radio con una compagna.

A questo link è invece possibile scaricare un articolo pubblicato dal Manifesto e intitolato “Lesbiche, identità di genere e ddl Zan” in cui viene espresso “un posizionamento lesbico in dissenso con l’unica voce lesbica per ora emersa nel confronto politico e sociale che precede la discussione parlamentare del Ddl Zan”. Il documento è stato letto integralmente durante il redazionale.

Perugia: a processo per un bacio omosessuale

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Corrispondenza con una compagna di "Non Una Di Meno" (Perugia) per la prima udienza del processo a carico di sei compagne e compagni. Sei attivisti/e di Perugia risultano imputati per "oltraggio e disturbo alla quiete pubblica" per aver manifestare il loro dissenso alla veglia che vedeva in piazza le Sentinelle in piedi.

Non Una Di Meno (Perugia) ha lanciato un'assemblea per domani, martedì 14 Novembre (ore 18) alla Casa dell'Associazionismo in via della Viola (primo piano).

Per info e aggiornamenti vedi qui.

Daspo urbano e repressione delle persone trans, eternormativià e violenza del decoro

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A partire dal caso dei daspo a Naoli contro donne trans e dell'omicidio di Vincenzo, attivista gay campano, una riflessione con una compagna di Napoli e Loredana Rossi dell'associazione trans Napoli su decoro, repressione, eteronormatività, famiglia e controllo.

Sabato 28 - Latina: Festival Free Choice Free Sex Free Music

Data di trasmissione
Durata 10m 53s
Parliamo con un compagno del collettivo Swamp di Latina della quinta edizione del Festival Free choice, free sex, free music, una serata musicale ogni anno più ricca e un'occasione importante per portare le tematiche dell'antisessismo e dell'opposizione all'omolesbotransfobia e al razzismo.
La serata è benefit per le spese del collettivo e per ROR.
 
Sabato, 28 Maggio, 2016 - 18:00
Pala Roller ASD - via Maira, 04100 Latina

Parliamo di scuola. Le ultime quattro puntate

Data di trasmissione
Durata 59m 46s
Durata 53m 53s
Durata 57m 28s
Durata 1h 0m

- Nella prima puntata (4 novembre 2014) abbiamo parlato di:

  • mense scolastiche e ancora casi di omofobia nelle scuole: la prof di religione piemontese che vuol curare l’omosessualità.

- Nella secondo puntata (11 novembre 2014) abbiamo parlato di:

  • la brutta mensa: intervento di un’ascoltatrice sulle vicende relative alla scuola Iqbal Masih: aggiramento di uno sciopero e fornitura di cibo scadente.
  • riflessioni sulla vicenda omofoba vissuta dell’insegnante di danza nelle scuole di Passignano sul Trasimeno: la (re)azione necessaria delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola per l’affermazione della laicità delle istituzioni
  • conclusione della mistificatoria “grande consultazione sulla Buona Scuola” renziana: le parole della ministra Giannini e quelle delle e dei docenti. I rischi della realizzazione della “riforma”.

 

  • - Nella terza puntata (18 novembre 2014) abbiamo parlato di: ancora omofobia nelle scuole: la vicenda del prof. di Assisi che aggredisce uno studente perché gay; la curia di Milano chiede ai/alle docenti di religione di segnalare le scuole in cui si “propaganda” l’omosessualità; Famiglia cristiana pubblica il decalogo (dodecalogo, in verità) del cosiddetto “Forum delle famiglie” contro la laicità delle scuole. Intervista a un genitore di Agedo (Associazione di genitori di persone omosessuali) sull’attacco oscurantista del Vaticano, sull’immobilità del ministero e del governo, sugli interventi nelle scuole.
  • - Nella puntata del 25 novembre 2014, mentre partono le occupazioni-autogestioni delle studentesse e degli studenti, corrispondenza con un lavoratore precario della scuola: il giorno 28 la moblilitazione degli autoconvocati contro la Buonascuola renziana.
  • attesa per la sentenza della corte europea contro l’uso/abuso del lavoro precario da parte del governo italiano nelle scuole: una speranza per 250.000 lavoratrici e lavoratori? Ancora sull’omofobia nelle scuole: assolta la docente di religione piemontese che vuole curare l’omosessualità: per il provveditorato e per il dirigente scolastico “ha assolto alla sua funzione educativa”. La mail spam del nuovo sottosegretario Faraone