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Palestina

Palestina Libera: 29 gennaio a SCUP assemblea

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Mentre continuano gli attacchi, gli arresti e le uccisioni in Cisgiordania con un compagno ricordiamo l'appuntamento di domenica 29 gennaio. Appuntamento importante che trasforma il collegamento con il campo di Aida alle h 15.30 in un' assemblea pubblica per denunciare e rilanciare la solidarietà alla lotta del popolo palestinese.

Domenica 29 gennaio a SCUP Il pacco da giù propone una giornata per la PALESTINA LIBERA.

ore 11: spettacoli a villa fiorelli - Niño Maravilha & Ewander Ciú in Born To Be Alive ore 12,30: parata da villa fiorelli a scup a cura del frente murguero ore 13: Ripartono gli spettacoli a scup con un cabaret circense ore 13, in contemporanea: panino con salsiccia + alternativa vegana, birra e vino del pacco da giù (disponibile all day) ore 13, in contemporanea: proiezione documentario "5 broken cameras" ore 15,30: collegamento con campo Aida di Betlemme. Una chiacchierata sulla situazione attuale con racconto del centro Amal Al Mustaqbal ore 17/22: concerti: - Balkan orchestra - ILL NANO - Willy the punk – Los3saltos - Hi-shine ladies - Assalti frontali

All day: mostra fotografica "La Palestina che resiste" a cura di Daniele Napolitano e banchetto con foto e bandiere Tutto il ricavato della giornata verrà devoluto al Centro Amal Al Mustaqbal che si trova nel campo profughi Aida Camp alle porte di Betlemme. Il centro aperto dal 1989 dopo la prima intifada, è nato dall’esigenza di garantire un istruzione ai bambini durante la rivolta, nasce ed è tutt’ora indipendente rispetto al circuito della cooperazione internazionale praticando autogestione. Inizialmente chiamato Aida school, ha preso il nome Amal dalla fondatrice uccisa dall’esercito israeliano. I/le giovani del campo profughi, dopo la seconda intifada, hanno iniziato attivamente a partecipare alle attività dandogli il nome Al Mustaqbal: speranza di un futuro. Da quel momento ospita attività come asilo nido per bambin* sotto i sei anni, corsi di danza dabka, corsi di yoga, di lingue e un giorno al mese diventa punto di assistenza sanitaria gratuita. Inoltre rappresenta un riferimento per la memoria e la cultura palestinese, con particolare attenzione alla storia dei villaggi originari.

Palestina Libera: 3 appuntamenti

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Una cronaca di quotidiana repressione nei campi profughi palestinesi offre l’occasione per rilanciare i prossimi tre appuntamenti a sostegno della lotta del popolo Palestinese.

Di seguito il comunicato dei due di questa settimana e a seguire l’altro della prossima settimana:

Dopo l’arresto di un compagno palestinese del campo profughi di Aida La campagna di arresti (66 nel solo giorno di Martedi 17 Gennaio) e l'abominevole statistica di esecuzioni sommarie da parte dell'esercito israeliano (15 palestinesx assassinatx nei primi 18 giorni del nuovo anno) segnano una recrudescenza della campagna di sangue dello Stato di Israele.
L'escalation repressiva portata avanti dalla nuova cricca di Netanyahu, l'esecutivo piú a destra della storia di Israele, peraltro ovviamente in continuità con ogni precedente governo sionista, indica la precisa strategia di tagliare i ponti della Palestina con l'esterno. Non solo la solidarietà internazionale è sotto attacco ma anche la libertà di informazione. Questi fatti dimostrano la volontà sistematica di Israele di mettere a tacere ogni voce contraria al proprio progetto di colonizzazione e assoggettamento della Palestina. Nel silenzio dei media e della politica internazionale l'ondata repressiva di arresti, espulsioni, omicidi cresce in modo preoccupante.

Per questo è necessario fare sentire la nostra voce, la voce della solidarietà internazionale alla popolazione palestinese.
Giovedì 19 Gennaio ore 17.00 Nessuna Resa la loro Lotta è la nostra Lotta
📍 Piazza San Marco, Roma
Aderiamo alla "Giornata di mobilitazione internazionale al fianco dei prigionieri in sciopero della fame in Grecia, Francia, Turchia,.Palestina, Kurdistan, Italia e per l'abolizione del 41bis e di tutte le forme di isolamento e tortura".
Sabato 21 Gennaio ore 18.30 mobilitazione davanti all'ambasciata israeliana.
📍 Via Ulisse Aldrovandi angolo Via Michele Mercati, Roma
"Al fianco della popolazione palestinese, contro le politiche genocide sioniste, contro la repressione e l'apartheid israeliane. Contro gli arresti di massa e le esecuzioni nei confronti dei e delle palestinesx che rivendicano la loro terra colonizzata e la propria libertà. Contro l'occupazione che vuole tagliare la solidarietà tra culture, persone, affinché la Palestina non possa più essere raccontata, visitata, vissuta e le violenze avvengano nel silenzio totale."
Compagnx al Fianco della Resistenza Palestinese

Domenica 29 gennaio a SCUP Il pacco da giù propone una giornata per la PALESTINA LIBERA.

ore 11: spettacoli a villa fiorelli - Niño Maravilha & Ewander Ciú in Born To Be Alive ore 12,30: parata da villa fiorelli a scup a cura del frente murguero ore 13: Ripartono gli spettacoli a scup con un cabaret circense ore 13, in contemporanea: panino con salsiccia + alternativa vegana, birra e vino del pacco da giù (disponibile all day) ore 13, in contemporanea: proiezione documentario "5 broken cameras" ore 15,30: collegamento con campo Aida di Betlemme. Una chiacchierata sulla situazione attuale con racconto del centro Amal Al Mustaqbal ore 17/22: concerti: - Balkan orchestra - ILL NANO - Willy the punk – Los3saltos - Hi-shine ladies - Assalti frontali

All day: mostra fotografica "La Palestina che resiste" a cura di Daniele Napolitano e banchetto con foto e bandiere Tutto il ricavato della giornata verrà devoluto al Centro Amal Al Mustaqbal che si trova nel campo profughi Aida Camp alle porte di Betlemme. Il centro aperto dal 1989 dopo la prima intifada, è nato dall’esigenza di garantire un istruzione ai bambini durante la rivolta, nasce ed è tutt’ora indipendente rispetto al circuito della cooperazione internazionale praticando autogestione. Inizialmente chiamato Aida school, ha preso il nome Amal dalla fondatrice uccisa dall’esercito israeliano. I/le giovani del campo profughi, dopo la seconda intifada, hanno iniziato attivamente a partecipare alle attività dandogli il nome Al Mustaqbal: speranza di un futuro. Da quel momento ospita attività come asilo nido per bambin* sotto i sei anni, corsi di danza dabka, corsi di yoga, di lingue e un giorno al mese diventa punto di assistenza sanitaria gratuita. Inoltre rappresenta un riferimento per la memoria e la cultura palestinese, con particolare attenzione alla storia dei villaggi originari.

Stefania Costantini arrestata ed espulsa dal campo di Dheisheh

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Ieri, Lunedì 16 Gennaio, Stefania Costantini, compagna presente da anni sul territorio palestinese, è stata arrestata dall'esercito di occupazione israeliano e deportata da Israele.

Si trovava nel campo profughi di Dheisheh, situato a sud di Betlemme, fondato nel 1949, e portava avanti da anni la sua solidarietà attiva verso la causa palestinese.

Nella corrispondenza ci racconta in prima persona dell'arresto e della situazione nel campo profughi.

BazArte contro l' Apartheid

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 Giovedì 1 dicembre dalle h 18.00 a Bazar- Taverna Curdo Meticcia In Via Casilina 607
 Asta Benefit Solidale per la Palestina e BDS Roma.
 
L'asta di opere d'arte palestinesi e italiane si concluderà con un "Reading" di poesie Palestinesi a cura di Simone Sibilio, professore di Lingua e Letteratura Araba all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Le sue principali aree di ricerca sono la poesia araba moderna e contemporanea, la questione palestinese, la traduzione letteraria.
 
Presentiamo l'iniziativa con una compagna di BDS Roma

Erasmus a Gaza

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Erasmus in Gaza l’emozionante film di Chiara Avesani e Matteo Delbò, racconta l’esperienza di Riccardo Corradini, il primo studente al mondo a partecipare al programma europeo di scambi universitari Erasmus nella striscia di Gaza. Riccardo, 24 anni, laureando in medicina dell’Università di Siena, desidera specializzarsi in chirurgia d’urgenza e per approfondire i suoi studi sulle ferite da armi da fuoco sceglie  Gaza, dove non solo inizia un percorso di crescita professionale ed umana, ma comprende anche il senso di cosa significhi, in particolare per i più giovani, vivere come prigionieri in casa propria e sotto la minaccia costante delle bombe.

Ne parliamo in studio con i registi Chiara Avesani e Matteo Delbò.
Prossima proiezione a Roma lunedì 19 dicembre h 21.00 al Cinema Farnese

Abbattiamo i Muri • Sonidos de Palestina

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Dai microfoni della Radio con due compagni dal campo profughi di Aida, Betlemme, West Bank, Palestina, parliamo della vita nel campo e dei progetti che in quel luogo si stanno sviluppando. Ci aggiornano sui recenti sviluppi dell'occupazione sionista e della Resistenza palestinese. Un compagno di Casale Alba Due ci presenta l'iniziativa che proprio nella struttura sottratta alla speculazione all'interno del parco di Aguzzano, si svolgerà sabato 1 ottobre a sostegno di Aida Camp.

Abbattiamo i Muri • Sonidos de Palestina📍 Sabato 1 Ottobre • @casalealba2

Boxe contro l'assedio in Palestina

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Corrispondenza con due compagni della Palestra Popolare del Quarticciolo, che dopo una settimana a Gaza si trovano in West Bank, per il progetto Boxe contro l'assedio. A Gaza hanno portato avanti allenamenti quotidiani con pugili di varie età, e ci raccontano come, oltre la narrazione dei media che spesso si concentra solo sulla devastazione e la guerra che affligge questi territori, visitandoli si incontra tanta forza e voglia di lottare, e di ribaltare la condizione di oppressione imposta dallo stato israeliano.

Dalla pagina di Boxe contro l'assedio:

“Boxe contro l’assedio” è un progetto che unisce palestre popolari italiane (la palestra Popolare di Palermo, e la palestre Valerio Verbano e Quarticciolo di Roma) e l’impegno dell’Ong Ciss in Palestina e che vuole usare il pugilato come strumento di riscatto sociale, di libertà e di benessere psicofisico per i giovani palestinesi 

L'assedio e i continui bombardamenti su Gaza oltre a provocare centinaia di morti lasciano traumi, specie sui bambini e sulle bambine. Chi sopravvive, tra le altre cose, soffre di disturbi della memoria, iperattività, difficoltà di concentrazione e vive in uno stato di perenne ansia. 

Il pugilato aiuta a combattere esattamente tutto ciò: è in grado di infondere coraggio ai più piccoli, di rafforzare l'autostima, avere coscienza di sé e del proprio corpo e contribuisce a combattere le paure. 

Negozi AS Roma tappezzati di manifesti

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Questa mattina attiviste e attivisti per i diritti del popolo palestinese hanno rammentato alla Roma che giocare in Israele, dove vige un regime d’apartheid come accertato da Amnesty International, non ha niente di “amichevole”.

I negozi AS Roma in via del Corso e a Piazza Colonna sono stati tappezzati di manifesti che ricordano quattro giovanissimi giocatori palestinesi uccisi da soldati israeliani solo nell’ultimo anno: Zaid Ghneim, 14 anni; Thaer Yazouri, 18 anni; Mohammad Ghneim, 19 anni; e Saeed Odeh, 16 anni.

La squadra di Saeed Odeh, la Balata FC, insieme alla squadra degli amputati di Gaza, composta da ragazzi che hanno perso arti a causa di assalti militari o spari dei cecchini israeliani, hanno scritto una lettera alla Roma chiedendo di annullare la partita “amichevole” in programma a Haifa per sabato 30 luglio.

Ne parliamo con una compagna

Biden cancella la Palestina

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La soluzione dei due Stati è morta molto tempo fa ed ora lo è anche la scelta strategica dei palestinesi di fare affidamento sull’Occidente nella loro lotta per i loro diritti nazionali. Con una compagna commentiamo “la dichiarazione congiunta al partenariato strategico USA-Israele firmato a Gerusalemme il 14 luglio 2022”.