corrispondenza dal corteo per la palestina
corrispondenza dal corteo per la palestina che si e' svolto oggi a torpignattara
corrispondenza dal corteo per la palestina che si e' svolto oggi a torpignattara
Si susseguono gli appuntamenti in solidarietà con il popolo palestinese: venerdì in piazza della marranella e sabato a piazza vittorio. Sentiamo la voce di una compagna che ci presenta la manifestazione di sabato.
Si susseguono le manifestazioni in solidarietà con il popolo palestinese sotto attacco da '70 anni. Mercoledì si è convocata un presidio a piazza della Repubblica, venerdì ci sarà una manifestazione alla marranella (torpignattare) e sabato ore 9:30 a piazza vittorio.
Con la voce di un compagno dei Giovani palestinesi proviamo a dare uno sguardo su quello che sta accedendo in Palestina ma anche le mobilitazione in Italia. Il compagno ci annuncia che sabato 28 potrebbe esserci una manifestazione nazionale a Roma
Al seguito della strage nell'ospedale di due giorni fa ci sono state subito delle reazioni nelle strade della Turchia e non solo. Sentiamo la voce di un giornalista che ci aiuta a capire cos'è successo.
"Contro tutti gli abusi e le violenze nel ribadire con le mobilitazioni che Lucya y Siesta è ricchezza di tutta la città, abbiamo concluso con gli appuntamenti di questa settimana delle assemblee nei consultori e sull'assemblea cittadina di NUDM in preparazione del 25 novembre".
Partiamo dalla lettura dei quotidiani dei paesi arabi per una riflessione complessiva sulla lotta di liberazione palestinese e come viene rappresentata dai media internazionali. Ne parliamo con una compagna e un compagno palestinese.
Il militarismo di Israele non è rappresentato solo dall'equipaggiamento balistico di cui dispone, ma anche dai suoi sistemi di sorveglianza.
Diamo un'occhiata quindi allo scenario della cybersecurity in Israele, settore economico molto forte. Israele non si limita ad utilizzare la cybersecurity contro il popolo palestinese, né ad esportare queste armi alle dittature di mezzo mondo. Le utilizza invece ampiamente anche al suo stesso interno, anche in maniera extralegale, confermando ancora una volta che il militarismo non è un modo per tutelare la popolazione che lo esprime, ma solo per supportarne le sue classi privilegiate.
Nella rassegna stampa di oggi abbiamo letto gli strali della Repubblica contro le prese di parola dei e delle studenti statunitensi, che Rampini considera addirittura supporter di Hamas.
Leggiamo quindi questi comunicati, scoprendo che nessuno di questi comunicati difende Hamas.
Al telefono con Michele Giorgio, parliamo delle condizioni di vita nella striscia di Gaza e in Cisgiordania. Un gran numero di persone si sta spostando verso Rafah, ma non è chiaro se ci sarà un attraversamento del confine egiziano.
Nel frattempo, non si fermano gli attacchi della polizia israeliana e dei coloni contro la popolazione palestinese, anche in Cisgiordania.