L'avvocato Simonetta Crisci e la presidentessa dell'associazione "un ponte per", alla vigilia di un convegno internazionale sulla detenzione dei minori che si tiene a Roma, ci parlano delle loro esperienze a confronto con la realtà curda e quella palestinese
37 anni dopo la guerra del Kippur il confine siro/israeliano torna al centro della scena politica: per merito dei profughi palestinesi e della loro voglia di tornare a casa. Il 15 maggio la giornata della Nakba è stata scandita da una serie di manifestazioni nei punti di frontiera, davanti ai confini tracciati dallo Stato d'Israele con le guerre e l'occupazione: per esigere con forza il diritto al ritorno.
Riflessioni in studio e corrispondenza da Londra con un attivista siriano, intervenuto per raccontare ciò che avviene nel suo paese, dove il regime di al-Assad è impegnato da marzo in una dura repressione nei confronti di chi scende in piazza.
Alle 17:30, dopo alcune ore di attesa al valico di Rafah, è finalmente entrato a Gaza il Convoglio Restiamo Umani, composto da 80 attivist@ italiani e internazionali.
Un momento importante per la popolazione della striscia, chiusa tra l'assedio israeliano e le decisioni egiziane di non aprie i valichi. L'evolversi della situazione in Egitto e la tenacia e la forza di chi ha voluto ricordare Vittorio Arrigoni nei luoghi in cui lottava tutti i giorni hanno permesso questa iniziativa.
A poche ore dal brutale omicidio di Vittorio, una compagna dalla Striscia di Gaza ci racconta i sentimenti dei palestinesi, vittime di una strategia che non si ferma da 60 anni.
Quali saranno gli effetti sulla cooperazione internazionale?
Corrispondenza da Gaza con una compagna di vittorio Arrigoni che ci racconta in breve la storia di Vik , gli ultimi passaggi prima del suo omicidio e la reazione di solidarietà dei palestinesi e delle palestinesi che in queste ore già si stanno mobilitando.