Domani sabato 6 aprile, nell'ambito del master Studi e Politiche di genere di Roma 3, si terrà un incontro sul pensiero di Simonetta Spinelli, compagna lesbofemminista, molto importante per tutte noi.
La prima parte della puntata è dedicata all'assemblea nazionale "Un altro genere di educazione" che si è svolta a Catania il 17 e il 18 febbraio: due corrispondenze con la città siciliana e con Padova.
Proseguiamo con Valentina Millozzi (CESP Bologna) sulle attività di formazione rivolte al personale scolastico in tema di educazione all'affettività.
Concludiamo con un aGgiornamento della lotta contro il dimensionamento scolastico: presidio a Roma il 28 febbraio presso la sede della regione.
Presentiamo con l'autrice il libro "L'ideologia gender è pericolosa" (Laterza, 2023)
Dove nasce l'ossessione per le questioni di genere e gli orientamenti sessuali non conformi? E quali sono le fratture politiche che si nascondono dietro a questi temi?
Laura Schettini è docente di Storia contemporanea e di Storia delle donne all'Università di Padova e socia della Società Italiana delle Storiche
Puntata dedicata al contrasto alla violenza degli uomini contro le donne e alla violenza di genere
Corrispondenze dai licei Righi, Mamiani, Kant con il racconto della reazione rumorosa degli e delle studenti in risposta al femminicidio di Giulia Cecchettin e al minuto di silenzio istituzionale proposto dal Ministero del merito. Verso la manifestazione nazionale di sabato 25.
Presentazione del nuov libro di Filosottile, "Senza titolo di viaggio. Storie e canzoni dal margine dei generi" uscito per Alegre edizioni.
Il testo narra di un’esplorazione di genere e spesso la canta, perché qui dentro c’è la punk e la folk. Un testo in bilico tra prosa e canzonette, dove s’alternano amarcord siculo-torinesi, teoria transfemminista e teatro di rivista, con le benedizioni di Judith Butler e Petrolini.
Oggi presentazione alle ore 15 a Csoa Auro e Marco, Viale Caduti della Liberazione 268
La medicina, fin dalle sue origini, ha avuto un’impostazione androcentrica, relegando gli interessi per la salute femminile ai soli aspetti correlati alla riproduzione. Gli studi condotti in ambito clinico e farmacologico sono sempre stati compiuti considerando quasi esclusivamente soggetti maschi e adattando poi i risultati alla donna, senza valutare che la biologia femminile, con le peculiarità anatomiche, funzionali e – soprattutto – ormonali che la caratterizzano, può influenzare, talvolta in modo determinante, lo sviluppo e la progressione delle malattie.
La Medicina di Genere si propone quindi di studiare l’impatto del genere (e di tutte le variabili che lo caratterizzano, non solo biologiche ma anche ambientali, culturali e socio-economiche) sulla fisiologia e sulla fisiopatologia, con l’obiettivo di comprendere i meccanismi attraverso i quali le differenze legate al genere agiscono sullo stato di salute e sullo sviluppo delle patologie. Ne parliamo con Anna Ruggieri, virologa, ricercatrice senior nel centro di riferimento per la Medicina di Genere dell'Istituto Superiore di Sanità.
Nella prima parte della trasmissione presentazione del Vademecum Scuola de Genere. Per un'educazione libera da stereotipi del tavolo Educazione di Non una di meno Bologna. Trovate l'opuscolo al seguente link:
L'opuscolo verrà presentato anche sabato mattina durante la tre giorni transfemminista organizzata da Non una di meno a Verona per contrastare l'ondata reazionaria portata dal Congresso Mondiale della famiglia organizzato da gruppi integralisti con un'ampia presenza istituzionale in particolare quella del ministro per l'istruzione, l'università e la ricerca Marco Bussetti.
A questo proposito nella seconda parte della trasmissione parliamo con la docente di pedagogia dell'ateneo veronese Chiara Sità che presenta l'appello di docenti, ricercatrici e ricercatori e personale amministrativo che critica con forza i contenuti del Congresso. Qui il testo:
Ancora su questo argomento, in chiusura di trasmissione, ci colleghiamo con due studenti del Collettivo universitario La Sirena per parlare della partecipazione studentesca alla tre giorni transfemminista.
In occasione del conferimento dei Nobel per la Pace 2018 a Denis Mukwege, ginecologo congolese che cura le donne che hanno subito stupri nel suo paese, e a Nadia Murad, una donna yazida che è stata ridotta in schiavitù sessuale dall’Isis e che oggi è un’attivista, si approfondisce la tematica degli stupri di guerra con Isabella Peretti.
Peretti infatti ha scritto l’introduzione di “Stupri di guerra e violenza di genere" (Ediesse), a cura di Simona La Rocca, un volume che abbraccia con profondità storica quasi tutto il mondo evidenziando come lo stupro di guerra sia una vera e propria “strategia”: stupri di guerra, stupri etnici, stupri nelle guerre coloniali ma anche l’attualità in Nigeria, Palestina, Turchia…