Via il boia Priebke da Albano
Una corrispondenza dal presidio antifascista di Albano contro la celebrazione delle esequie di priebke a cui la popolazione dei Castelli sta partecipando in massa.
La corrispondenza con un compagno
Una corrispondenza dal presidio antifascista di Albano contro la celebrazione delle esequie di priebke a cui la popolazione dei Castelli sta partecipando in massa.
La corrispondenza con un compagno
Un redazionale con la redazione di Maldestra sull'estrema destra in Europa e in Italia.
Presentazione del libro di Guido Caldiron sulla strada al Parlamento: chi sono i protagonisti del nuovo fascismo mondiale? Lupi solitari o gruppi strutturati? Giovani esaltati o uomini di governo? Le loro idee si fermano agli slogan o possono tradursi in violenza? Populisti, xenofobi, identitari, i nuovi fascisti del Terzo millennio fomentano l’odio razziale e spesso cavalcano l’onda dell’antieuropeismo e del rifiuto del mondo globalizzato, “colpevole” ai loro occhi della grande crisi economica. Radiondarossa ne parla con l'autore del libro e con l'ex redazione di Maldestra.
Domani tutta la giornata Dans Le rue contro il fascismo graffiti jam session e selezioni hip hop. Dalle 10 all'incontro di via palmiro toglietti e la prenestina e alle 22 al csoa ex snia viscosa.
Un episodio grave quello accaduto domenica, quando un compagno è stato aggredito e accoltellato in una stazione della metropolitana da due nazisti. Un ragazzo minorenne si è costituito, ma molte sono le cose su cui occorre fare chiarezza, a cominciare dallo spazio ai gruppi di estrema destra concesso dalle istituzioni.
Questa mattina uno studente di lettere è stato picchiato dai fascisti di Casapound. Come al solito in tanti contro uno, come al solito protetti da chi da loro agibilità, in questo caso gli stessi organi decisionali dell'Università che autorizzano i loro banchetti elettorali.
Il 10 novembre ad Affile è prevista una ricca giornata di iniziative dal titolo "Non in mio nome", interna ad una battaglia che si propone come obiettivo la demolizione del sacrario dedicato al criminale di guerra Rodolfo Graziani, voluto dall'attuale sindaco e finanziato con fondi regionali. Una mostra, una fiaccolata e una conferenza caratterizzerano la giornata, del cui significato ci parlano due compagni del comitato affile antifascista.
Una spesa inaudita, coi tempi che corrono, per un'opera orribile: si potrebbe presentare così l'intollerabile iniziativa del sindaco di Affile, centro a Est di Roma, che ha fatto costruire un sacrario alla memoria del macellaio Rodolfo Graziani, già massacratore in Libia, vicerè d'Etiopia e ministro della Guerra della Rsi. Non è certo facile organizzare una reazione, in un luogo in cui i successi elettorali alla destra non sono mai mancati, ma il sindaco di Affile stavolta ha passato segno. Si è così costituito un comitato antifascista che, oltre a solidarizzare coi ragazzi denunciati qualche giorno fa, rei di aver scritto sui muri del sacrario chi fosse realmente Graziani, sta promuovendo un percorso di iniziative per chiedere l'abbattimento del monumento.
Durata: 24':38''
Per il trentennale dell'uccisione di Valerio Verbano per mano fascista, Carla pubblica un libro con il giornalista Alessandro Capponi, Sia folgorante la fine. L'intervista di Radiondarossa.
Il 5 maggio del 1972 in un clima politicamente caldo, alla vigilia delle elezioni del 7 maggio, i fascisti vogliono fare una prova di forza facendo parlare in piazza Giuseppe Niccolai, noto repubblichino. I compagni contestano, la polizia carica ferocemente col 1° raggruppamento celere di Roma. Franco viene circondato da numerosi poliziotti e massacrato di botte, caricato sul furgone e gettato in una cella del carcere Don Bosco di Pisa. Sia il magistrato che lo interroga il giorno dopo, sia il medico del carcere ignorano le condizioni gravissime di Franco, ridotto in fin di vita dal pestaggio. La mattina del 7 maggio, alle 9,45 Franco muore in una buia cella senza che gli sia stata praticata alcuna cura.
Ne discutiamo con i compagni anarchici del Circolo Cafiero di Roma.