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Carcere

Contro il carcere 19/10

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

Solidarietà totale con gli arrestati e le arrestate nella manifestazione di sabato 15. Denuncia della campagna lanciata da alcuni giornali per indurre alla delazione i partecipanti al corteo, chiamandoli a denunciare i presunti black bloc.  Barbarie e infamia.

Una partita di pallone nel carcere di Spoleto tra detenuti ergastolani e operatori e volontari, per denunciare la brutalità dell'ergastolo ostativo, una condanna da cui si esce solo con la bara; una sorta di morte prolungata nel tempo.

Contro il carcere 28/9

Data di trasmissione
Durata 55m 23s

Due dibattiti parlamentari sull'emergenza carceri, al Senato e alla Camera dei deputati non hanno prodotto nulla. Il ministro Nitto pAlma, a nome del governo si è detto contrario a ogni provvedimento di indulto o amnistia per allentare la morsa del sovraffollamento. Si pensa di intervenire sulla "carcerazione preventiva" riducendo i casi in cui sia previstoil carcere, in particolare per iprocessi per direttissima.

Una comune valutazione sulla chiusura degli Opg (manicomi criminali) è stata affermata e gradualmente si pensa di fare uscire i 1500 reclusi dei quali si occuperanno le Asl.

Valutazioni e riflessioni dei detenuti in merito al cosiddetto "processo breve". Breve per i ricchi e "lungo" per le classi subalterne. 

Contro il carcere 21/9

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

Mercoledì 21 settembre, al Senato per una sessione tutta dedicata al carcere, il ministro Palma ha affermato "interverremo sul sovraffollamento, ma amnistia non è soluzione". Da parte loro, l'associazione Antigone, Magistratura Democratica, Ristretti Orizzonti e il Coordinamento nazionale dei Garanti dei detenuti, affermano che "la situazione è urgentissima e bisogna intervenire subito"... e che "l'ampliamento delle possibilità di accesso alle misure alternative, in particolare superando le presunzioni legali di pericolosità sociale e... prevedere, per i reati che non siano espressione di particolare allarme sociale ed in concreto sanzionabili con pene non elevate, che gli autori vengano messi in carcere (in caso di rigetto delle richieste di misure alternative alla detenzione) soltanto se negli istituti vi siano posti disponibili rispetto alla capienza regolamentare o quantomeno tollerabili"

 

 

 

 

Oreste Scalzone sull'estradizione dalla Francia di due compagni tedeschi

Data di trasmissione
Durata 37m 52s

 Mercoledi 16 settembre, gli avvocati tedeschi hanno avvertito che la mattina all’alba hanno estradato Sonja e Christian, rispettivamente di 79 e 72 anni. Christian è gravemente malato avendo avuto un ictus. Erano in Francia da oltre trent'anni. Estradati in tutta segretezza ora si trovano a Francoforte. Una prova di vendetta postuma dei governi europei sempre più indirizzati a costruire stati di polizia militarizzati.

Contro il carcere 14/9

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

 Nel 2010 sono stati 19.031 i procedimenti penali avviati nei confronti di 
cittadini extracomunitari non in regola coi documenti. I delitti loro 
contestati sono stati quelli legati al mancato ottemperamento agli 
obblighi di espulsione in violazione degli articoli 13 e 14 del decreto 
legislativo 25 luglio 1998 così come innovati dalla legge Bossi-Fini 
sulla immigrazione del 2002.
Sempre nel 2010 20.223 sono stati gli immigrati andati a finire sotto processo per questi reati. Nell’83,6% dei casi il giudice ha convalidato l’arresto, il quale era previsto 
come obbligatorio.
Ciò vuol dire che 16.906 extracomunitari sono passati, seppur per pochi giorni, nelle 207 prigioni italiane per essersi sottratti alla esecuzione del decreto di espulsione. Nel 77,6% 
dei casi in questione gli stranieri sono stati condannati. Nel 22,4% 
dei casi è vi è stata assoluzione.

 

Da inizio agosto 12 “morti di carcere e malagiustizia”, 10 si sono suicidati

Contro il carcere 31/8

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

Bari: inferriate divelte e “lenzuolo” pronto, sventata l’evasione di un detenuto. L’uomo aveva già demolito la base in cemento della finestra e preparato la fodera del materasso per calarsi dalla finestra. Dopo
aver divelto una staffa in ferro che regge il termosifone, l’ha usata per demolire la base in cemento (che aveva bagnato) dell’inferriata della finestra.

Nel pomeriggio del 29 agosto Gianni 32 anni abitante a Nizza Monferrato (Asti) e in carcere a Torino, è fuggito mentre era all’ospedale torinese Molinette per un visita medica.

Il Proibizionismo d' Alcol:
Non ha impedito il consumo della sostanza, scopo per cui è nato;
Non ha impedito la vendita della sostanza;
Ha fatto aumentare il consumo della sostanza;
Ha fatto aumentare il tasso di vendita e diffusione della sostanza;
Ha creato un mercato nero gestito dalla criminalità con violenza;
Ha reso criminali dei cittadini per un proprio vizio privato;
Ha fatto moltiplicare il prezzo della sostanza;
Ha fatto nascere l'adulterazione e la mancanza di controlli qualitativi;
È costato la vita di migliaia di persone innocenti;
Ha permesso di creare imperi criminali, in grado di concorrere quanto a potere con i governi, basati sugli introiti del contrabbando.

Cie, infuoca la protesta a Torino

Data di trasmissione
Durata 3m 43s

 

Ancora un’altra notte di casino, dentro e fuori il Cie di corso Brunelleschi a Torino, dopo la sommossa di ieri. In serata, dopo una giornata di sciopero della fame, i prigionieri in lotta hanno iniziato una lunga e rumorosa battitura. Quando un gruppetto di solidali è andato fuori dalle mura per salutarli con grida, petardi e battiture, un recluso si è arrampicato sulle reti sventolando un lenzuolo. Nella notte, i reclusi hanno continuato la protesta e sono saliti sui tetti delle aree bianca e blu. Alcuni solidali sono accorsi per un nuovo saluto rumoroso, ma questa volta la polizia si è organizzata per catturarli. Mentre i compagni venivano dispersi e inseguiti della celere, i reclusi hanno continuato a protestare sui tetti: ora che scriviamo, e sono passate quasi dodici ore, sono ancora lassù. Alcuni di loro indossano magliette bianche con su scritto a pennarello “libertà!”. Durante la notte, la polizia è riuscita a fermare due compagne, tra le proteste dei reclusi che hanno visto la scena dall’alto e gli incitamenti al linciaggio da parte dei residenti. Dopo tre ore passate in Commissariato tra denunce e ramanzine sono state liberate.

Dalle 19 di stasera, un nuovo presidio è previsto sotto alle mura del Centro: fate girare la voce.

Contro il carcere 3/8

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

 Piacenza: detenuta alle Novate tenta il suicidio, salvata appena in tempo.

Genova: fiaccolata per i detenuti. Si è tenuta qualche giorno fa una fiaccolata per protestare contro la detenzione disumana del carcere di Marassi.
Varese: detenuti in sciopero della fame, amici e familiari solidali con loro.
Presentazione del libro di Salvatore Verde dal titolo: Il carcere manicomio. Le carceri in Italia tra violenza, pietà, affari e camicie di forza. Edito da Sensibili alle foglie.

Contro il carcere 29/6

Data di trasmissione
Durata 57m 6s

 Bari: detenuto di 28 anni si impicca in carcere dopo il colloquio con la famiglia.

È rientrato in cella dopo il colloquio con i suoi familiari, ha tagliato le lenzuola, le ha annodate alle grate della finestra del bagno e si è impiccato. 28 anni, era stato condannato per fatti di droga. 
Sono già cinque i suicidi dall’inizio dell’anno registrati nelle carceri pugliesi, dove si vive anche in 10 in quattro metri quadrati.
Vibo Valentia. Un detenuto ha tentato di togliersi la vita impiccandosi in una cella della Casa Circondariale di Vibo Valentia. “Con una corda rudimentale
Livorno. Un detenuto hatentato togliersi la vita per la seconda volta in dieci giorni, nel carcere delle Sughere.
Opera (Mi): detenuto di 24 anni muore. Il direttore: “È caduto a terra e ha perso i sensi...” L’uomo, un marocchino di 24 anni, è deceduto in ospedale dopo il malore. 
REGGIO EMILIA.  Dopo la protesta messa in atto nella serata di giovedì dai detenuti dei reparti del carcere di via Settembrini, con rifiuto del vitto, la sera del sabato, dalle 18 alle 24 circa e ancora nella mattinata di domenica hanno protestato battendo oggetti metallici sulle inferriate, creando un assordante rumore, hanno lanciato nel corridoio delle sostanze oleose per rendere viscido il pavimento e hanno gettato le urine sulle pareti del corridoio dei reparti detentivi, da loro raccolte in bottiglie di plastica. Hanno incendiato delle coperte e ritagli di giornali creando fumo e danneggiando l’ambiente”. La repressione non tarda ad arrivare: cinque detenuti ritenuti promotori della protesta sono stati trasferiti, mentre altri dodici partecipanti alla protesta sono stati messi in isolamento totale (misura vietata dalle convenzioni internazionali) ed esclusi da tutte le attività.