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resistenza

L'eccidio nazi-fascista di Forte Bravetta (31 gennaio 1944)

Data di trasmissione
Durata 13m 6s

Con lo storico Davide Conti ricordiamo l'eccidio compiuto dai nazi-fascisti a Forte Bravetta, a Roma.

 

Il 31 gennaio 1944, quando Roma è occupata dalle forze nazi-fasciste, vengono arrestati dieci cittadini, militanti della Resistenza, accusati di tramare contro il "governo tedesco". Sottoposti a torture, i dieci verranno barbaramente fucilati a Forte Bravetta, una costruzione fortificata in zona via Portuense.

Oggi il forte è un'area comunale adibita a verde pubblico.

 

Nel corso del collegamento si ricorda anche Massimo Gizzio, studente comunista romano morto il 1 febbraio  1944 dopo un infame agguato nazifascista.

 

Durata: 13 minuti.

Dongo (Como): nel nome del museo scompare la parola "Resistenza" e arriva un ambiguo "fine guerra"

Data di trasmissione
Durata 11m 1s

A Dongo (provincia di Como) le istituzioni locali hanno trasformato il locale Museo dei Partigiani della Resistenza in un ambiguo "Museo di fine guerra" con un discutibile indirizzo scientifico (http://www.museofineguerradongo.it/).

 

Oltre all'esecrabile operazione di revisionismo storico e ad alcuni falsi storici costruiti ad hoc, in tale museo la storia viene ridotta ad una sorta di videogame (sono previsti, nel venturo museo, anche videogiochi in cui si deve catturare Mussolini per ucciderlo) con grave danno per la memoria storica (antifascista e partigiana) che quelle terre conservano.

 

Ne parliamo con Gavino, compagno di Como.

 

Durata: 11 minuti.

Daesh attacca di nuovo Kobane, che resiste

Data di trasmissione

  
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All'alba di questa mattina circa 100 miliziani dell'Isis hanno portato un nuovo attacco alla città di Kobane: passando travestiti da combattenti delle YPG attraverso il valico di frontiera di Mursitpinar, quindi provenienti dal territorio turco, hanno fatto esplodere delle autobomba che hanno provocato – al momento – circa 42 morti e 60 feriti, quasi tutti civili.

Adesso, ciò che rimane del commando dell'Isis è asserragliato in una scuola nel centro città e in un villaggio alla periferia, e le Asays (forze di pubblica sicurezza autorganizzate) stanno cercando di ricacciarli indietro.

 

Ne parliamo con un compagno kurdo che si trova nei territori del Kurdistan turco.

4 giugno: storie di Resistenza al largo delle Terme gordiane

Data di trasmissione
Durata 12m 4s
Domani alle ore 17 al Largo delle Terme gordiane, in occasione del 71° anniversario della Liberazione di Roma,  il Collettivo Promakos organizza la presentazione del libro di Lello Saracino sulla storia di Nicola Ugo Stame, tenore e partigiano della formazione Bandiera Rossa, ucciso alle Fosse Ardeatine.
Oltre all'autore del libro sarà presente lo storico della Resistenza Davide Conti.


 

 

5-7 giugno: Tutti i colori della Liberazione al Parco delle energie

Data di trasmissione
Durata 27m 32s

Il Centro di documentazione territoriale Maria Baccante/Archivio storico Viscosa e il Museo storico della liberazione di via Tasso presentano tre giorni di iniziativa per ricordare la storia di un luogo legato alla tortura e alla liberazione, negli stessi giorni in cui viene ricordata la liberazione di Roma dal nazifascismo. Un modo per portare le idee e le storie della Resistenza in mezzo alle strade e alle piazze, in un parco pubblico nato dove sorgeva una delle più grandi fabbriche di Roma e dove oggi è attivo un ricco lavoro di ricerca e documentazione sulla storia e sul territorio.

Per il programma, dal 5 al 7 giugno:

http://www.archivioviscosa.org/5-7-giugno-2015-tutti-i-colori-della-lib…

Trasmissione del 22/04/2015 "Ri-Conosci il fascismo/ Continua a R-Esistere"

Data di trasmissione
Durata 58m 31s

http://coordinamenta.noblogs.org/post/2015/04/26/podcast-della-trasmissione-del-22042015/

 

Puntata del 22/04/2015 “ Ri-Conosci il fascismo/Continua a R-Esistere”

 Omaggio alle donne che resistono/Fascismo di ieri, fascismo di oggi/Mercanti di morte/Colloquio con Ilenia Rossini”

Immagine rimossa. Mika-MicaelaEtchebéhère

Immagine rimossa. Carla Capponi

Immagine rimossa. Annamaria Ludmann

Immagine rimossa. Maria Soledad Rosas-Sole

Immagine rimossa. Diana Blefari

Stralci da:

“Poche feroci”e “nuove streghe”. Le donne, la violenza agita, la Resistenza.

di Ilenia Rossini /Roma aprile 2014 (Introduzione al libro “Un fiore che non muore” RedStarPress,2014)

“…In molti di questi frammenti, tuttavia, si sente-pesante come un macigno-il peso più o meno esplicito della parola “anche”. Ci sono gli uomini, i valorosi e coraggiosi combattenti e accanto a loro  ci sono anche le donne.(….) Gli uomini, dunque, sarebbero stati la Resistenza, mentre le donne vi avrebbero “contribuito”: ma “contribuire”  non è sinonimo di “essere parte”, è più che altro un’azione di supporto, una convergenza momentanea e parallela alla lotta armata. Il contributo femminile non viene considerato un fattore fondamentale per lo sviluppo stesso della lotta resistenziale: ma perché?

La risposta a questo interrogativo tocca un nodo culturale di fondamentale importanza: la supposta incompatibilità delle donne con la guerra, che trova la sua origine nella contrapposizione tra la possibilità di dare la vita e quella di toglierla(…)

La difficoltà nell’affrontare il rapporto tra donne e violenza agita è presente anche nella maggior parte delle analisi e delle opinioni sull’esperienza femminile in organizzazioni rivoluzionarie che scelsero la lotta armata, in particolar modo degli anni ’70 e ’80. Una presenza che stupisce l’opinione pubblica, ogni volta sorpresa  nel constatare che tra i “terroristi”-uso questo termine per fedeltà alle opinioni correnti, pur rifiutando che la categoria di “terrorismo” si possa applicare alle formazioni armate di sinistra degli anni ’70 e ’80- “c’era una donna”: si notava così che anche le donne fanno la lotta armata….”

Ciao Bianca

Data di trasmissione
Durata 18m 34s
Durata 13m 48s
Durata 1h 3m 59s

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Martedi 24 giugno a Torino è mancata Bianca Guidetti Serra, antifascista, partigiana e avvocato. Nata nel 1919, Bianca è stata una figura centrale del nostro '900. Tra le primissime avvocate penaliste donne, spese le sue capacità ed energie a difendere i più deboli, partecipando a suo modo al movimento operaio e a quello femminista, sempre in prima linea per difendere chi non aveva i mezzi per farlo da solo o da sola. Abbiamo cercato di ricordare l'importanza della sua vita e della sua personalità con l'aiuto di due persone che la conoscevano bene: Santina Mobiglia, scrittrice e intellettuale torinese, co-autrice dell'autobiografia “Bianca la Rossa” (Einaudi 2009), e Marco Revelli, sociologo e vicepresidente del Centro Studi Piero Gobetti di Torino. Qui trovate la trasmissione completa (circa 60 min.) e gli interventi dei nostri ospiti (circa 15 min. ciascuno). L'immagine è di Fulvio Ichestre (http://fulvioichestre.blogspot.it)